Welcome home, babe

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Appena entro in casa lascio le chiavi sul mobile vicino alla porta e stanca mi dirigo verso il divano per poi stravaccarmici sopra.

"Harry" urlo cercando di farmi sentire.

"Amore... sono tornata!"

Non ricevendo risposta raggiungi la poltrona sul quale avevi precedentemente lasciato la borsa e afferri il cellulare per chiamare tuo marito.

"Ciao piccola"risponde subito con voce stanca.

"Amore, ma dove sei?"

"Ho appena finito di registrare e adesso sto cercando di trovare le ultime note per la nuova canzone. Perché? ... È successo qualcosa?"

"Nono, semplicemente sono tornata a casa prima e mi sono preoccupata dato che di solito a quest'ora sei sempre qui"

"Aspetta significa che sei a casa?! Non dovevi tornare dopodomani?"

"Si ma alla fine siamo riusciti a concludere prima il film e dato con non volevo restare là, ho deciso di tornare a casa. Ti avviso, prima che ti venga un crepacuore più tardi, che ho lasciato la valigia in soggiorno perché non ho voglia di portarla su e poi anche le scarpe, il cappotto e tutto il resto. Non ho messo in ordine niente! Ci penserò poi domani."

"Ma quindi adesso sei in casa? In casa nostra?"

"No Harry, sono in casa del vicino! ... Ma certo che sono in casa nostra"

"Cazzo... avevo detto che appena saresti tornata avremmo passato la serata insieme e invece non sarà così. Ho voglia di vederti Sophie , mi manchi così tanto"

"Amore, vuoi che venga da te? Ci metto poco"

"No piccola, adesso devi dormire ci vediamo domani... vaffanculo però volevo stare un po' con te... voglio stare con mia moglie ma non posso... ti rendi conto che se ne sono andati tutti compresi i ragazzi... e indovina stranamente chi è l'ultimo a rimanere? ... non ne posso più!"

"Menomale che tra poco ho finito"prosegue

"Allora ti aspetto sveglia così parliamo un po' di quello che non hai voluto dirmi per telefono e di tutto il resto"

"Soph, ti prego invece di aspettarmi prova a riposar-"lo interrompo prima che possa concludere la frase.

"No, ti aspetto e basta"

"A dopo" e chiudo la chiamata prima che ribatta.

Afferro la borsa e riprendo sia le chiavi di casa sia quelle della macchina ed esco.

Entro nella mia amatissima Ferrari e mi dirigo verso lo studio della Modest che dista solo quindici minuti da casa.

Dopo aver lasciato la macchina al parcheggiatore mi avvicino all'enorme studio per poi vedere Rob aprirmi la porta con un sorriso sul volto.

"Bentornata signora Styles"

"Grazie mille Rob"

Raggiungi la sala prove per poi trovare Harry intento ad accordare una chitarra.

"Ei" dico.

"Piccola... credevo fossi a casa"

"Volevo stare qui con te. Mi sei mancato così tanto" mi siedo sulle sue gambe.

"Non dirlo a me." Dice avvicinandosi per poi baciarmi in modo poco casto.

"Mi sa che non sei mancata solo a me..."dice facendo scontare il suo bacino contro il mio sedere.

Mi giro e appoggio le braccia sulle sue spalle in modo che la sua protuberanza si schiacci contro la mia intimità.

"Credevo fossi stanca"ghigna afferrandomi per i fianchi.

"È così... ma adesso voglio farlo con mio marito"

"Come preferisce signora Styles" dice per poi afferrarele mie cosce e mettendomi seduta sul bordo della scrivania.

La gonna che dapprima indossavo si è alzata notevolmente e...

"Sophie, ti sei scordata qualcosa per caso?"dice facendo passare un dito sulla mia intimità completamente nuda priva di mutandine.

"Forse"

Con ancora i pantaloni addosso inizia a strusciarsi contro la mia entrata.

"Come sei bella, piccola"

"Harry"

"Dimmi" dice allontanandosi fin troppo per i miei gusti.

"Ti prego"

"Cosa vuoi che faccia?" non rispondo e infilò due dita dentro il mio sesso per poi iniziare a sforbiciare facendomi portare la testa all'indietro.

Con l'altra mano sbottonò velocemente la camicetta di seta e levò il reggiseno per circondare, con i suoi denti e la sua lingua, i miei capezzoli turgidi.

"Non mi hai risposto"dice iniziando a levare e rimettere le dita con una velocità e forza pazzesca per poi smettere di colpo.

"perf-avore scopami ahh"

Sento la cerniera dei suoi pantaloni aprirsi e subito dopo essi si trovano sul pavimento.

"È quello che vuoi?"chiede prendendo il mio mente tra le sue dita.

"Io..." perdo la facoltà di parlare quando il suo membro sfiora la mia apertura.

"Quindi?"chiede per poi strofinarsi nuovamente su quel punto.

"Si" dico afferrandolo per i fianchi e avvicinandolo ulteriormente a me.

"Si cosa?"chiede per farmi impazzire.

"Ti prego, Harry scopa-" non riesco neanche a finire la frase con con un colpo secco è già dentro di me.

Mi aggrappo alla scrivania mentre le stoccate diventano sempre più forti e profonde, talmente tanto da farmi scappare qualche urletto.

"Piccola... non vorrai che ci sentano anche da fuori vero?"dice al mio orecchio per poi stringere tra le sue dita il mio clitoride gonfio e rosso. Azione che mi fa gemere oscenamente.

Le nostre labbra si incontrano e divorano all'istante in cerca di ancora più contatto.

"Harry" gemo sommessamente appoggiando una mano dietro la sua schiena sudata.

"Lo so, aspetta ancora"dice continuando a spingere sempre più velocemente.

Non resisto più e l'orgasmo mi coinvolge completamente facendomi tremare leggermente e chiudere gli occhi.

La vista di me stesa sulla scrivania in balia di sensazioni così forti fa scattare qualcosa in Harry che con un gemito gutturale si riversa completamente dentro di me.

"Andiamo a casa?"chiedo scostandomi dalla scrivania e rivestendomi.

"Si. Voglio il secondo round"e dopo averlo detto mi tira una sonora pacca sul sedere.

Dirty One Shots - HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora