È novembre e fuori c'è molto freddo in questo periodo dell'anno.
Non posso lamentarmi però, visto che sono ancora a letto, con il soffice piumone bianco addosso, mentre cerco ancora di riprendermi dal sonno incombente e dalla notte prima.
Chiudo gli occhi riassaporando il momento.«Ah! Si Mikey, lì!» geme Luke sotto di me in preda all'imminente orgasmo.
Ha gli occhi chiusi e le labbra gonfie per via dei numerosi baci dati ed è uno spettacolo da osservare mentre gode.
«Oh Luke, vieni per me piccolo.» ansimo spingendomi in lui ancora una volta, più infondo che posso.
Lo osservo aprire la bocca in un urlo muto mentre inarca la schiena e viene, sporcando il suo ventre e la mia mano con cui gli stavo dando piacere.
Poco dopo vengo anche io, accasciandomi poi su di lui e stringendolo al mio petto.«Ti amo Michael.» ansima.
«Ti amo anch'io Luke.» gemo in risposta baciandolo prima di addormentarmi.Sorrido e d'istinto allungo una mano per cercare la sua dall'altra parte del letto , ma non la trovo. Faccio una smorfia e apro gli occhi, ritrovandomi davanti la spettacolare visuale che la mia finestra offre.
Sbatto le palpebre più volte cercando di abituarmi alla luce e guardo fuori.La neve, caduta molto probabilmente in gran parte stanotte, ricopre tutti i palazzi, le strade, le macchine e gli alberi.
Da qui posso vedere Central Park ricoperta da un incantevole strato bianco.
Mentre osservo il mondo fuori dalla mia finestra sbadiglio e mi metto seduto, rabbrividendo al contatto con l'aria fredda e con il pavimento.
Mi stiracchio e mi alzo, raccogliendo i boxer dal pavimento, ma non mi stupisco quando non trovo la maglietta che avevo ieri fra i vestiti buttati per terra.Di solito dopo ogni volta che facciamo l'amore Luke si mette le mie maglie, e io adoro vederlo con le mie maglie.
Gli stanno un po' larghe anche se lui di spalle è più grosso di me e mi fanno pensare alla prima volta che l'ho visto, quando ancora era più piccolo di me.Ne prendo una nuova dall'armadio e mi infilo dei pantaloni, dirigendomi in bagno passandomi una mano tra i capelli mentre afferro lo spazzolino.
Mi lavo i denti togliendomi l'orribile alito mattutino e mi guardo allo specchio, osservando i miei capelli blu con l'acconciatura mattiniera-post coito."Anche se i miei capelli sembrano sempre stile mattinieri-post coito."
Sbuffo uscendo dal bagno, diretto in cucina, e sorrido quando sento l'odore del caffellatte inondarmi le narici mentre mi viene da pensare che ho amato sin dal primo momento questo appartamento.
Infatti quando io e Luke abbiamo deciso di vivere insieme eravamo appena ventenni /io lo ero, lui appena maggiorenne/ e non avevamo molti soldi, quindi quando siamo riusciti a trovare questo appartamento a un prezzo praticamente stracciato, be', è stato amore a prima vista.
C'erano un po' di lavori da fare, ma alla fine è uscito esattamente come lo immaginavamo noi.
Ci siamo dovuti cercare più di un lavoro e anche qualche lavoretto part-time, ma ne è valsa la pena.
Ora conta sette stanze, è accogliente, rustico e abbiamo anche una bellissima visuale sulla città!Mentre ci penso cammino a piedi scalzi sul parquet del corridoio fino a che non intravedo una chioma bionda saltellare da un piede all'altro sul pavimento della cucina per via del freddo delle mattonelle.
Ha le cuffiette e non si accorge di me, ma riesco a sentire la musica che sta ascoltando e sorrido quando riconosco la nostra canzone.Mi avvicino e lo abbraccio da dietro, lasciandogli un leggero bacio sulla nuca.
Lui si toglie le cuffiette rabbrividendo leggermente.«Buongiorno piccolo.» sorrido sulla sua pelle.
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Birthday Present » Muke
Fiksi PenggemarMuke, quindi maschietti che fanno cose tra maschietti, se non vi piace il genere BoyxBoy non entrate a criticare, grazie. *✧❀☯❀✧*✧❀☯❀✧*✧❀☯❀✧* «E smettila di chiamarmi Lucas, Michael, se no niente regalo per te oggi.» I miei sensi scattano e il mio a...