17.Ritorno a casa

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Era passata una settimana e i miei amici mi credevano morta.Mentre in realtà ero viva,gli mancheró? Pensavo,avranno già superato la perdita?,staranno bene?,erano molte le domande che mi giravano nella testa in quel momento.Ancora non era finita,perchè non mi hanno lasciata morire,tutto questo sarebbe finito.Dal tronde non potevo tornare da loro,avrei portato solo guai anche se lo volevo.
-"La colazione"
Entró Sia come sempre con un grande vassoio di legno con una colazione diversa ogni giorno,erano davvero gentili con me,Mi avevano detto che tutto questo non sarebbe finito facilmente e che avrei dovuto combattere ancora probabilmente,non potevano promettermi che tutto sarebbe andato bene e che la mia vita non sarebbe stata più in pericolo,avrebbero mentito.
Quello che non capivo era che tutti quanti facevamo parte ormai della storia,Il Kualà avrebbe usato I miei amici per attaccare me ne ero sicura.
~"Grazie Sia"
Accenai un sorriso.
-"Scendi giu in cucina io e Bree dobbiamo parlarti."
~"Va bene"
Scesi dopo qualche minuto, e trovai breeden e Sia sedute a tavola.
-"Siediti pure Paige."
Mi disse guardandomi bene Bree.
-"Volevamo dirti che non possiamo più stare qui,è pericoloso per te nel giro di qualche giorno quest'aria sarà circondata,domani mattina all'alba partiamo."
~"E dove avete intenzione di andare?"
Sia tiró fuori una grande mappa,segnata con dei segni rossi.
-"Pensavamo di avvicinarci verso Becon hill."
~"Chè cosa?,neanche per scherzo."
Urlai arrabbiata.
-"Non possiamo stare fermi qui a farci uccidere,prima o poi dovrai farti vedere."
~"Quando sarà tutto finito"
-"Ma non capisci? Anche loro sono vittime,non credere che standogli lontana li aiuterai LORO SONO DENTRO QUANTO TE."
Ne ero consapevole,Volevo essere presente per i miei amici ma se la mia presenza avrebbe causato solo più problemi?.
~"E se la mia presenza li metesse ancora più in pericolo."
~"Sono già più in pericolo!."
-"Calmati Bree resta calma."
Gli ripeteva Sia.
-"Senti,noi andremo e tu verrai con noi che ti piaccia o pure no."
Poi salì di sopra sbattendo la porta.
-"Scusala,anche noi perdiamo la pazienza qualche volta."
~"s....i,la capisco."
Poi Sia mi sorrise e mi accarezzó la fronte sussurrandomi all'orecchio che dovevo proteggere io i miei amici,e lo avrei potuto fare solo standogli vicina.Ed è quello che feci.
La mattina dopo partimmo all'alba come aveva detto Bree,stava succedendo tutto così in fretta,avevo ucciso quei cosi uno per uno da sola e non ero neanche morta del tutto.Ora cominciavo davvero a capire che forse in me c'era qualcosa di distruttivo,era per questo che volevano Stiles,non ce l'avrebbero fatta senza di lui a prendere me.Se io sarei morta tutto questo sarebbe finito,il Kualà che vuole prendere Stiles e i miei amici,la perdita dei miei poteri,e la lontananza da loro che mi credono morta.Forse dovevano lasciarmi morire,sarei morta combattendo,sarei morta per la vita del ragazzo che amo e dei miei amici,sarei morta per la mia famiglia e per il loro bene,sarei morta per le persone che amo,come una guerriera.
-"Siamo arrivate Paige."
Disse girandosi verso di me con uno sguardo che sembrava dire
-"Pronta?."
Gli feci cenno di si con la testa,cosi Sia mi aprii lo sportello e uscì fuori dalla macchina,parcheggiata di fronte casa si mia nonna.Non sapevo cosa gli avessero detto i miei amici,forse che ero scomparsa,che sarei ritornata o che ero morta.
Mi girai verso Bree e Sia che si erano fermate davanti casa con la macchina mentre io mi ero avvicinata alla porta della casa.
Mi facevano segno con le mani di bussare senza aver paura,ma ne avevo cosa gli avrei detto,era più di un mese che non mi facevo viva,ma bussai la porta si aprì.
-"Paige?,sei proprio tu."
Mi guardava spaesata mentre dai suoi occhi sembrava esserci un'accenno di lacrime che poi con la seconda frase si prolungó in un pianto isterico.
~"Sono io nonna."
-"Oh mio dio,la mia bambina,la mia bambina è qui."
Mi abbracció mentre continuava a piangere e io la stringevo piu forte che potevo.
Entrai in casa,ovviamente non gli spiegai la vera storia,gli dissi che ero stata nel bosco per prendere delle fragole per lei e mi ero persa,così due ragazze mi avevano ospitato mentre cercavamo disperatamente di ritrovare la via di casa.Lo so,non era affatto credibile,ma lei non mi fece domande,ci aveva creduto,la felicità era talmente tanta nel rivedermi,che qualsiasi cosa avrei detto lei ci avrebbe creduto.
-"Amore mio,ora sei a casa,sei a casa."
Mi ripeteva accarezzandomi i capelli e le guance.
Non era finita ancora,sarei potuta morire davvero questa volta,lo sapevo ma volevo rivederla volevo abbracciarla era l'unica cosa che mi rimaneva,avevo solo lei,era la madre che non avevo potuto avere,era la mia migliore amica e non volevo lasciarla sola.

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