¬Questa mattina, sembra essere tutto cambiato dalla scorsa sera, il sole è il protagonista oggi, le piante che si intravedono sopra i balconi sono di un verde lucente, mentre la strada su qui sto camminando ora, la stessa di ieri, è popolata di gente che passeggia con dei passeggini, E c'è chi invece percorre le vie della piazza insieme al proprio amore, con le mani intrecciate l'un l'altra. Anche io mi perdevo nelle mani di Karina, quando eravamo insieme, così morbide e accoglienti, la sua stretta sulla mia mano era così ferrea che mi dava la sensazione di essere protetta, e l'impressione che non mi avrebbe mai fatto andar via, e invece... Oggi sono uscita di casa con una sola intenzione, di andare a parlare con quella ragazza, Jeongyeon. Per quanto ho capito le è successa la mia stessa cosa, e vorrei farle capire che io ci sono se ha bisogno. Dopo alcuni minuti arrivo alla mia meta, non nascondo che sono un po intimorito della mia scelta, lei potrebbe tranquillamente cacciarmi e io cosa ci guadagnerei in caso? Un ennesima delusione e una pessima figura. Dopo momenti lunghissimi di esitazione suono finalmente il campanello, fin troppo famigliare. Sento la chiusura scattare e la porta aprirsi, mi si presenta davanti una figura bellissima, anche se non nelle migliori condizioni, con i capelli corti e biondi che sono nei miei pensieri da la scorsa sera, con quegli occhi scuri che mi procurano un tremolio alle gambe, e quella felpa larga che la faceva sembrare piccolissima, tutto sembrava perfetto in quel momento, una classica scena di un film per adolescenti, dove i protagonisti si incontrano in questo esatto contesto.
<cosa ci fai qui?> la sua espressione è impassibile quasi a farmi paura
<sono venuta ad aiutarti> rispondo, ma non riesco a essere seria quanto lei, infatti punto gli occhi a terra
<non ne ho bisogno> fa per chiudere la porta, ma con uno scatto velocissimo riesco a bloccarla,
Ci guardiamo per alcuni secondi finché non apro bocca
<ma non è giusto, guarda come è ridotta la tua casa, è un casino, lasciami almeno aiutarti a pulire> mentre parlo, indico con un dito tutto il casino che c'è per terra, non è cambiato di una virgola da ieri
<aish, ok, se questo servirà poi a mandarti via> alza gli occhi al cielo, e lascia la presa sulla porta lasciando che io entri
Mi precipito dentro casa e dopo alcuni sbuffi da parte sua la convinco a prendere scopa e paletta e aiutarmi a pulire questa guerra del 15 18
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Tre ore dopo, abbiamo finito di pulire tutto e in questo lampo di tempo sono riuscita da ottenere alcune informazioni su Jeongyeon, mi ha detto come si chiama, pensando che non lo sapessi già, e ha detto quanti anni ha, in compenso, ho fatto lo stesso. Ora sono sulla porta di casa con Jeongyeon davanti, dovremmo salutarci, ma in realtà ci stiamo guardando da più di due minuti
<j-jeongyeon ti andrebbe di venire a pranzo con me domani?>
<...va bene>
<allora...a domani>
Senza aspettarmi una risposta mi giro e faccio per camminare ma la voce di Jeongyeon mi fa bloccare sul posto
<Nayeon>
<si?>
<grazie>¬
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bella raga Allora questo capitolo è piuttosto lungo lol, mi raccomando mi leggere molto attentamente il prossimo capitolo perché ci saranno dei particolari molto importanti per capire poi il resto delle storia
Comunque, per chi se lo sta chiedendo, si, la ex di nayeon è Karina delle aespa
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