Capitolo 5.

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⚠️ LINGUAGGIO SPINTO ⚠️
( Se volete saltarlo andate dopo gli *)

Kirishima pov's

Tì...

Tì...

Tì...

Questo fu il suono che mi svegliò. Mi sentivo stanco e scombussolato, volevo che con uno schiocco di dita mi telatrasportassi a casa, come se nulla fosse accaduto e ritrovarmi nel mio letto con Bakugou che dormiva tranquillamente al mio fianco.

Tentai di aprire gli occhi. Feci molta fatica data la luce del sole che mi accecava, intuii di aver dormito per molto tempo, poiché dalla finestra videvo il sole tramontare.

Piano piano mi ripresi e mi guardai attorno, ero sdraiato su un letto d'ospedale; come stanza non era molto accogliente ed era molto piccola, alla mia destra c'era un piccolo comodino con al di sopra una lampada, e un piccolo vaso di cactus. Continuando verso destra, vi era la finestra con delle tende bianche. Alla mia sinistra invece c'era l'elettrocardiogramma, che rileva la frequenza cardiaca e la porta.

E poi vidi lui, che era seduto su una poltrona, con le braccia incrociate, che dormiva, tutto rannicchiato, probabilmente per riscaldarsi. Lo osservai per un po', era così bello e non potevo fare a meno di guardarlo.

La mia mente era sommersa di pensieri

Sono stato uno stupido ad andare via di casa così, dovevo lasciarlo parlare, ma non l'ho fatto, sono scappato dal problema senza affrontarlo, non gli ho dato modo di spiegarsi, di fargli dire la sua. Sicuramente adesso sarà arrabbiato, e probabilmente non mi rivolgerà la parola. Dopo tutte quelle cose che gli ho detto è normale che non mi parli, però mi farò perdonare, lui infondo senza di me non sa stare e io altrettanto, poi si dice che è normale che in una coppia si litighi, quindi guardando il lato positivo a questo punto siamo una normalissima coppia.

Passa qualche minuto e Bakugou lentamente aprii gli occhi, controllò subito se io fossi sveglio, quando notò che lo stavo osservando si avvicinò, e mi chiese incrociando le nostre mani:

- Ehi come stai eh? Hai preso una bella botta...- con voce molto rauca.

- Mi sento solo un po' stanco e scombussolato, ma del resto sto bene.- risposi. Ci fù un minuto di silenzio quando a un certo punto entrambi dicemmo:

- Scusami...- entrambi facemmo un sorrisetto, lui distolse lo sguardo, per poi dirmi:

- Mi dispiace, veramente, io non so cosa mi sia saltato in mente, ero arrabbiato e ho reagito così, ti devo delle spiegazioni, lo so, ti prometto che appena torniamo a casa ti spiego tutto, credimi.- per tutto il tempo non mi guardò negli occhi, vedevo i suoi occhi spenti e non belli e lucenti come sempre

- Beh.. nell'ultimo periodo crederti è un po' difficile ma ti ascolterò.- nell'esatto momento in cui io terminai la frese entrò un'infermiera.

- Buongiorno signor Kirishima, come si sente?- mi chiese l'infermiera con aria
gentile con in mano una cartella clinica.

- Tutto bene, mi sento solo un po' scombussolato... e mi fa male anche un po' il braccio, del resto tutto apposto- risponsi, dopo aver detto ciò, vidi Bakugou girarsi verso di me del tipo "non me lo avevi detto" gli risposi molto abbassa voce, così da non farmi sentire dall'infermiera - non era importante in quel momento.-

L'infermiera si era soffermò a controllare i risultati mi disse:

- Bene, è tutto apposto, la possiamo dimettere. Se vuole può uscire questa sera stessa, arrivederci signor kirishima.-

Feci un sospiro di sollievo, avevo paura che uscisse qualcosa di inaspettato, ed ero molto preoccupato. Chiesi a Bakugou di preparare le borse perché non volevo stare un secondo di più in questo ospedale e lui non ebbe un momento di esitazione a farlo.

Parlami-KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora