Grimmauld Place

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*Una settimana dopo*

Hanno appena finito di celebrare i funerali e ora sto parlando con Harry

–Non pensavo potesse succedere…-

dico con gli occhi lucidi

–Mi dispiace tanto-

dice abbracciandomi, George è davvero distrutto, non è più lui, totalmente impassibile, anche con Angelina, che a quanto pare è diventata la sua ragazza quando noi eravamo in missione

–T/n-

attira la mia attenzione Seamus, mi avvicino

–Devi essere forte…Dobbiamo essere forti-

dice poggiandomi una mano sulla spalla

–Come se fosse semplice-

dico sorridendo malinconicamente mentre mi giro verso la bara di Fred

–Davvero…Sai che non vorrebbe vederti così-

non rispondo all'insinuazione del mio amico e mi avvicino al mio ragazzo

–Mi manchi-

dico sfiorando i fiori bianchi poggiati sulla bara

–davvero tanto…-

ribatto con le lacrime agli occhi

–Ti amava anche lui…-

George arriva dietro di me

–Sai...Quando tu e Neville avete fatto crollare il ponte vi stavamo guardando e continuava a ripetermi quanto fosse fortunato ad averti-

continua, annuisco come per ringraziarlo e poi mi allontano verso la foresta, mi sento così sbagliata ultimamente, è stato davvero un brutto colpo, forse è meglio andarsene per pensare un po’. Senza pensarci due volte mi smaterializzo a Grimmauld Place 12

–Mamma mia…-

sussurro entrando, faccio un giro e poi vado in salotto, suono un pochetto il piano e rimango lì seduta, chissà dove si trova Kreacher, durante la battaglia ha guidato un gruppo di elfi domestici contro i mangiamorte per aiutare, devo dire che quei piccoletti hanno un coraggio pazzesco. Pensando ad Hogwarts mi viene in mente la giratempo, se solo non l’avessi data a Piton

–Forse potrei tornare indietro ed impedire che muoiano alcune persone…Nah, che idea stupida, sarebbe ingiusto-

penso riflettendoci bene, passo ancora un po’ di tempo a pensare a tutti i bei ricordi trascorsi con Fred e gli altri in questa casa, prima di andare nella mia vecchia camera ed addormentarmi.
É notte e sento qualcuno bussare alla porta, ancora mezza addormentata scendo le scale scricchiolanti e vado a vedere chi è

–Sono io-

dice una voce…Una che riconoscerei tra mille, non può essere vero, spalanco la porta e gli salto al collo

–Freddie come diavolo è possibile…Cioè…Tu…Io…Se qui-

dico in preda al panico mentre lui chiude la porta dietro di sé

–Piccoletta com’è stato senza di me?-

domanda abbracciandomi di nuovo

–Bruttissimo…Un incubo nella realtà-

rispondo, quanto mi è mancato il suo contatto fisico, il suo profumo, sorriso, il suo tutto.

–Come fai ad essere qui?-

gli chiedo con gli occhi lucidi

–Nonono, non piangere…Sono qui, basta questo no?-

ribatte sorridendo, annuisco piangendo

Let me dream//Fred Weasley🧡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora