~Capitolo 6: Aiutami...~

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~KATAKURI'S POV

Finalmente venni a conoscenza dei fatti che stavano accadendo e del criminale sconosciuto che stava minacciando la sicurezza del regno.
Nonostante volessi subito mettermi all'opera per scovarlo, i miei fratelli non furono molto utili riguardo la cosa, non avevano praticamente nessuna informazione utile.
Fortunatamente però, Lola e Chiffon si erano riprese dall'accaduto e riuscirono a darci una descrizione accurata del nostro nemico.
Però, dissero qualcosa che mi scioccò profondamente: durante lo scontro che mia moglie aveva combattuto, il capo di quella banda di criminali sembrava volerla catturare, sembrava volesse fare del male solo ed esclusivamente a lei.
Dopo ciò, inizia seriamente ad innervosirmi, dovevo riuscire a garantire la sicurezza di colei che amavo.

"Meglio tornare a casa, devo assolutamente tornare da Yoru"

C'era ancora molto da fare, come pianificare una sorta di spedizione per setacciare il regno e trovare quel bastardo, ma avevo bisogno di assicurarmi che la mia donna stesse bene, così salpai immediatamente per Komugi Island, cercando di contattare i miei soldati, ma nessuno rispondeva, il che mi fece preoccupare ancora di più.
Quando arrivai e la nave attraccò al porto, di sicuro attirai parecchia attenzione su di me, perché scesi e corsi a tutta velocità verso casa.
Ci misi poco tempo e una volta lì, vidi i soldati degli scacchi tenersi con forza la testa per poi cadere al suolo.
Non serviva di certo un genio per capire che cosa stava accadendo. Mi avvicinai lentamente, usando l'Haki per fermare l'ondata di potere che si stava propagando tutt'intorno.
Una volta dentro, mi diressi verso la camera da letto, dove vidi davanti alla porta il capitano della squadra dei soldati a terra privo di sensi, con la Radiosnail lì vicino anch'essa andata in quel paese.
Sentii dei singhiozzi, così finalmente entrai e vidi una scena che mi fece male al cuore: Yoru era in un angolino, con le ginocchia al petto e il viso nascosto tra di esse.
Le andai vicino lentamente, sempre pronto in caso mi attaccasse, e le accarezzai dolcemente la schiena.
Come risultato, lei cominciò a tremare, cercando se possibile di nascondere di più il viso.

Katakuri:"Guardami Yoru, ti prego"

Solo allora alzò la testa e vidi che stava piangendo, con le lacrime che non accennavano a fermarsi.
Non voleva sostenere il mio sguardo, guardava di lato, dunque afferrai il suo mento con due dita affinché potessimo guardarci direttamente in faccia.
Ero relativamente calmo, pronto a tentare di tutto per consolarla, ma la che disse poco dopo mi spiazzò.

Yoru:"Ti prego, aiutami..."

~POCO TEMPO PRIMA

~YORU'S POV
Sarebbe stato sciocco dalla stanza dove mi trovavo, Katakuri sarebbe arrivato subito, dunque decisi di sdraiarmi un po', dato che comunque ero parecchio stanca.
Nonostante riuscii a rilassarmi e a sprofondare nel mondo dei sogni, prima di chiudere gli occhi continuai a pensare al fatto che il criminale che avevo affrontato mi sembrava parecchio famigliare...

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Tutt'intorno vedevo solo case in fiamme e il castello era stato invaso da molti uomini che avevano con loro degli ostaggi.
Pianti ed urla riecheggiavano da tutte le parti mentre una donna, che riconobbi come mia madre, mi teneva per mano, correndo il più lontano possibile da lì, dal centro del disastro.
Arrivammo al porto, dove c'era una piccola nave piena  piena di approvvigionamenti.
La donna si inginocchiò di fronte a me e mi abbracciò per quella che sapevo sarebbe stata l'ultima volta.

???:"Ascoltami Y/n, ora tu devi scappare lontano da qui. Ora sono tutti dall'altra della  città, per cui non avrai problemi . Ascolta, dovrai allenare i tuoi poteri e dovrai riuscire a trovare il tesoro che i nostri antenati hanno nascosto. Solo tu potrai farlo, affinché la profezia reale divenga realtà"

SWEET LIKE CANDY (KATAKURI × FEMALE READER)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora