Capitolo 2

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Yuri's pov
Victor venne da me l'anno scorso, dopo che per sbaglio fu caricato online un mio video mentre pattinavo la sua coreografia, ricordo ancora la sensazione fantastica di quel momento, Victor si presentò a casa mia, venne addirittura ad abitarci, mi fece tornare in forma e mi disse <<Yuri, da oggi sarò il tuo coach>>, ricordo che balzai dall'incredulità, "COSA?!" pensai, "VICTOR È QUI?! VUOLE ALLENARMI?!", ero incredulo e mi sembrava alquanto strano, in quel periodo ero molto triste e depresso perché ero arrivato ultimo a una competizione mondiale chiamata Grand Prix, feci una performance orribile e Victor ovviamente arrivò primo. Ma fra tutta quella tristezza posso dire che lui fu il mio raggio di sole, restò con me ogni giorno, anche quando per colpa di quel ragazzino russo, Yurio, rischiai di perdere Victor. Ci allenammo ogni giorno ed oltre all'allenamento ci conoscemmo a fondo, dopotutto Victor sosteneva che per un allenamento adeguato dovessimo conoscerci bene in modo da fidarci uno dell'altro. Era ormai la persona più importante per me e mi accompagnò anche al Grand Prix dove solo ed unicamente grazie a lui riuscii ad arrivare secondo, il nostro obiettivo era l'oro, ci eravamo impegnati ma fu comunque una soddisfazione, le emozioni provate durante quella gara furono immense...dissi anche a Victor che avrei lasciato il pattinaggio, non gli dissi però che lo avrei fatto solo perché volevo che lui tornasse a pattinare e che non si preoccupasse più per me...Ma alla fine della gara non resistetti, lo abbracciai e gli dissi "Victor resta con me un altro anno e vinciamo l'oro", mi sentii molto egoista e non mi riconobbi, ma tutto passò quando lui con un caldo abbraccio e un grande sorriso accettò la mia proposta. Eravamo pronti, la nostra vera storia stava per iniziare davvero...

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