Favola
dalla linea: "Buon giorno"
Ciao ragazzi. Io mi chiamo ** e volevo raccontarvi la "storia" del signor Potassio. Da dove posso partire? Ah... trovato! Il signor Potassio da ragazzo era un precisino incredibile. Voleva essere diverso dagli altri. Ti sapeva dire tutta la storia dei romani partendo dai sumeri. Era strafiscale.
Il tempo passava in fretta e presto divenne adulto. Un giorno vide il film di Furio e Magda e immediatamente si arrigidiera infuriato sapendo che Furio era come lui. Forse non avete capito precisamente che cose faceva.
Quando le persone mettevano il sacco giallo lui di tutta risposta metteva il sacco nero.
Quando il comune non permetteva di tenere animali selvatici in casa, Potassio teneva cerbiatti, caprioli, stambecchi, ricci e ghiri tutti in uno stanzone apposta per loro. La stanza aveva terra, uno stagno d'acqua e la cosa più strana erano le piante selvatiche.
Prima, come vi ho detto, Potassio quando guardò il film di Magda e Furio, il suo comportamento cambiò per tutta la sua vita. Siccome non voleva essere uguale agli altri, il signor Potassio non sapeva come comportarsi perché: per il ruolo di precisino c'era già Furio, non poteva essere allegro perché lo era già sua moglie, nemmeno triste perché lo era già un suo amico e non voleva essere arrabbiato come un suo parente e neanche emozionato, vergognato, agitato, impaurosito e tutti gli altri stati d'animo che ci sono nel mondo.
Sapete cosa fece a questo punto?
Il signor Potassio andò piangendo nel bosco delle meraviglie. Si posò su un grosso sasso. D'un tratto un fatina le apparve davanti e gli chiese che cosa aveva e lui rispose: "Io ho visto il film di Furio e Magda e non voglio essere come gli altri perché..."
La fatina lo fermò e disse: "Non vuoi essere uguale agli altri, quindi... Scusa, ma perché? Cos'hanno gli altri? Noi tutti siamo uguali perché se ci pensi sei uguale agli altri senò dovresti essere extra terrestre. Dopo tutto sei umano e respiri con i polmoni e forse adori il gelato come mio figlio."
Poi la fatina sparì e la testa di Potassio era confusa.
Ragazzi, siete stanchi? Posso dirvi com'è finita? Ok, dov'ero arrivata? Ah... giusto!
Oggi è un brav'uomo che alcune volte è felice, altre triste, altre arrabbiato...
Questa storia ci fa capire che tutti noi siamo uguali, beh forse non di aspetto o neanche di stati d'animo ma tutti siamo umani e respiriamo con i polmoni.
A proposito del sacco giallo e del sacco nero, ieri tutta la gente ha messo il sacco giallo e anche il signor Potassio lo ha messo e poi ha riportato nel bosco gli animali selvatici e ha comprato un gattino, due cagnolini, otto pesciolini e un cricetino nano macchiato.
Spero che avete capito la morale della storia.
Continuate a seguirmi con le mie storie fantastiche.
Ora vi devo salutare... missione spaziale! Ciaooo!!!Dalla linea: "BUON GIORNO"
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Storie brutte che scrivevo da piccola
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