12. Falò

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Non appena Nico varcò la soglia della cabina numero 13, si ritrovò Hazel versione Fangirl-Scalpitante di fronte.
<<Forza Nico raccontami tutto!!! Ho bisogno dei dettagli. ORA.>>
Il moro aveva sempre saputo che la sorella potesse essere aggressiva e temibile, ma mai avrebbe immaginato una situazione del genere. "Insomma, Hazel non è una di quelle ragazzine tutte urletti e pettegolezzi" si disse Nico per tranquillizzarsi. Eppure stava iniziando a dubitarne.
<<Hey Haz, anche a me fa piacere vederti. Sì, sta tranquilla, sto bene. E non c'è nulla da raccontare.>>
<<Wow il mio fratellino non mi racconta le cose? Cosa c'è che non va in me?>> domandò con tono teatrale la ragazza.
<<Beh magari la prossima volta dammi il tempo di entrare e poi ti racconto tutto>>
Così, i due fratelli passarono il pomeriggio a chiacchierare senza preoccupazioni.
<<Allora? Ti piace Will?>> Nico aveva pronunciato quella domanda distrattamente, ma in fondo ci teneva tantissimo al parere della sorella.
<<Certo che mi piace. Avevi proprio bisogno di uno come lui.>>
<<Uno come lui?>>
<<Qualcuno che riesca a renderti davvero felice>>
La sorella lo conosceva proprio bene.

<<Quindi partite DOMANI?>> chiese Nico "con calma".
<<Sì, pensavo lo sapessi>> In effetti Hazel aveva già preparato le valigie, però Nico non ci aveva pensato.
<<No, non lo sapevo.>> Gli sarebbero mancati così tanto. Hazel, Jason, Reyna.
<<Ehi, non essere triste, puoi sempre venire a trovarci ok? Quando vuoi Neek>> Quelle poche parole della sorella erano bastate a tranquillizzare il ragazzo.
<<E c'è anche una notiziona.>>
<<Cosa?>> A Nico tornò in mente l'immagine di Hazel Fangirl-Scalpitante e improvvisamente ebbe l'istinto di fare un viaggetto da suo padre.
<<Chirone ci ha dato il permesso di organizzare un falò "straordinario">> mimò le virgolette con le dita <<e questa potrebbe essere un'ottima occasione per stare con un certo biondino>> aggiunse poi Hazel.
Come non detto.

A Nico piaceva l'atmosfera dei falò, soprattutto se c'erano meno di venti persone.
Arrivò in spiaggia e si rese conto che i ragazzi presenti superavano di gran lunga il numero venti. Ebbe l'impulso di tornare indietro. In ogni caso nessuno avrebbe notato la sua presenza, tanto valeva starsene nella sua cabina a guardare il soffitto.
<<Ehi>> Quella voce. Forse c'era davvero qualcuno per cui restare.
<<Ciao Will>>
Iniziarono a passeggiare sulla spiaggia in attesa che qualcuno — Leo — accendesse il falò.
<<Ho saputo che domani i ragazzi partiranno,>> disse Will <<perché non sei con loro?>>
<<Ti dispiace?>>
<<Certo che no, ma mi chiedo come mai tu non sia con tua sorella, dato che domani mattina partirà>>
<<In tal caso, Hazel mi ha abbandonato per stare con Piper e Annabeth, Jason è con i suoi amici e non credo che Reyna partecipi ai falò>>
<<Effettivamente non ce la vedo proprio>>
<<Già>> il tono del moro era improvvisamente carico d'agitatazione.
<<Cosa c'è che non va?>> chiese Will che aveva notato qualcosa di strano in Nico ma non era riuscito ad identificare cosa.
<<Troppe persone per i miei gusti>> rispose semplicemente Nico, dirigendosi verso il falò appena acceso.
<<E allora perché sei qui?>> il biondo bloccò la strada all'altro <<Se non te la senti nessuno ti obbliga>> Parole semplici e ingenue ma in grado di colpire Nico nel profondo.
<<Perché odio dover stare sempre in disparte, odio non riuscire mai a dire una parola, odio vedere gli sguardi dei ragazzini impauriti o ancora peggio, disgustati, quando gli passo accanto. Quindi provo a comportarmi come un ragazzo qualunque che durante un falò non pensa a quanti occhi ha su di sè, ma riesce a godersi l'atmosfera. Vorrei essere come te, Will.>>
Di fronte a quelle parole Will ebbe un tuffo al cuore. Ah, quel ragazzo non meritava tutta quella sofferenza.
<<Ascoltami, tu non devi somigliare a nessuno. Tu sei tu. E vai bene così. Ora non ci crederai, ma fidati di me, è così. Hai salvato un sacco di vite, sei sempre pronto ad aiutare gli altri e hai una forza d'animo sovrumana. Se quei ragazzini impauriti sapessero contro cosa hai lottato, e non mi riferisco solo ai mostri, probabilmente saresti il loro eroe. Ma non hai bisogno di dimostrare nulla a nessuno. Se i falò non fanno per te, non importa. Se preferisci la compagnia di poche persone, non importa. Perché questo è ciò che ti distingue dagli altri. E non devi cambiare per nessuno. Mai. Perché anche quelli che credi siano i tuoi "difetti", ti rendono te.>> L'accenno di un sorriso che comparì sul volto di Nico, fece capire a Will che ne era valsa la pena. <<Che ne dici se torniamo quando ci saranno meno ragazzi?>>
<<Grazie Will. Grazie davvero. Ma non se ne parla che tu perda questa serata per stare con me. Sta tranquillo, io starò bene.>>
<<Non preoccuparti così tanto, chissà quante altre occasioni ci saranno per i falò. E stare con te è meglio che cantare canzoni country davanti a un fuoco gigante.>>

☀︎Spazio me☀︎
Ed eccoci qua personeh, dopo un saaaacco, ma ormai ci sarete abituati. Che ve ne pare di questo capitolo?
Ad ogni modo, stavo pensando di scrivere una raccolta di racconti brevi a tema Percy Jackson/ Eroi dell'Olimpo quindi fatemi sapere cosa ne pensate di quest'idea e se nel caso lo leggereste (se commentate vi meritate un biscotto blu 😽🍪).
Ah e se festeggiate Pasqua, auguri per domani amichettx, cercate di riposare e mangiate taaanto cioccolato 💝💘💖💗💓💞💕
Stay strong, you are valid, loved and remember to drink water

{Ps: ho appena visto che abbiamo superato le 200 letture. Grazie grazie grazie.🌻}

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