Il mio Incubo peggiore 🖤🧡

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《Emma? Posso parlarti un momento?》
Sono un po' agitato; sento la camicia che indosso appiccicarsi lentamente al mio corpo ricoperto da un telo velato di sudore.
《Si certo Ray》esclama Emma con la sua cristallina voce squillante.
La vedo alzarsi dalla sedia su cui stava e dire dolcemente ai bambini più piccoli di aspettare in quella stanza: ho sempre ammirato il modo e la gentilezza che ha con i nostri fratellini...
Insieme ci incamminiamo verso uno spazio più lontano in quel grande rifugio lasciatoci da Minerva. Oltrepassiamo velocemente anche la stanza dove abbiamo chiuso quel signore che abbiamo trovato qui dentro: a proposito, dovremo occuparcene il prima possibile, è pericoloso.
Proseguiamo attraverso un altro corridoio fin quando mi fermo davanti ad una porta, e la rossa, vedendomi, fa lo stesso.
《Entra qui Emma》le dico indicando con un cenno della mano l'entrata dell'archivio; qui in teoria non dovremo essere disturbati.
Appena entriamo in quella stanza in penombra, velocemente mi accovaccio per terra, seduto contro una parete tra gli scaffali. Emma mi segue con fare interrogativo e poi si posiziona a gambe incrociate davanti a me:《hai trovato qualcosa di interessante?》mi chiede, probabilmente riferendosi ai vari manuali presenti in quella stanza
《Ah emh no.. in realtà ti ho portato qui perchè.. desidero parlarti di un'altra cosa》dico mentre il mio sguardo, che cerca di evitare il suo volto, punta insistentemente verso il pavimento accanto a me.
《Certo dimmi pure》esclama lei curiosa
《Vedi Emma... santo cielo! Mi ero preparato tutto il discorso ma adesso non mi ricordo più niente... ora non so come iniziare》
《Non capisco Ray, cosa sta succedendo?》avverto una nota preoccupata nella sua voce
《Vedi.. non abbiamo mai parlato seriamente di quello che è successo a Grace Field prima della fuga. Da quando siamo scappati non ci siamo fermati neanche un secondo... siamo stanchi, lo so, ma non potevo rimandare》piano piano che vado avanti sento sempre di più alzarsi la mia temperatura corporea, Emma sta in silenzio, mi ascolta senza dire nulla mentre io continuo:
《Io ci ho pensato, ci ho pensato tanto... al fatto che io adesso potevo essere morto... ho pensato al momento in cui ho lasciato andare quel fiammifero, quella era la mia fine... ma no, non è successo, perchè tu ti sei gettata verso di esso e l'hai fermato prima che potessi darmi fuoco. Un gesto così piccolo, ma che ha cambiato così tanto...》
Sento i miei occhi diventare sempre più rossi, mi volto verso Emma. Il suo viso mi incita a continuare:
《Tu hai scombussolato i miei piani: io ho sempre saputo che dovesse essere quella la mia fine. Mi ero preparato da tanti anni... io sarei dovuto morire. Non mi sono mai aspettato niente dalla mia vita, non mi è mai interessato niente... il mio unico desiderio era salvare te e Norman... ho sempre messo le vostre vite in primo piano e la mia in ultimo. Per me, il mio sacrificio per permettere a voi di vivere una bella vita, fuori da quel mostro che chiamavamo casa, è sempre stato un dato di fatto perchè... voi siete le persone che ho amato di più in tutta la mia vita》mentre dico questo sento una piccola lacrima solcare la mia guancia destra fino ad arrivare a bagnarmi le labbra, mentre le gote rosee di Emma sono già bagnate da molte gocce salate
《Io non-non ho mai pensato a un piano che non prevedesse la mia morte, come hai fatto tu》continuo a dirle in preda a qualche singhiozzo che mi da fatica al parlare:《p-proprio perchè ho sempre considerato inutile la mia esistenza... s-specialmente d-dopo che Norman s-se n'è andato..》a quelle parole i miei singhiozzi aumentano considerevolmente:
《Il mio incubo più grande era non riuscire a salvarvi, ed in quel momento è come se per metà si fosse avverato.. ero distrutto... veramente distrutto. In quel momento.. la mia morte non era rimasta soltanto uno strumento per riuscire a fuggire dalla fattoria... ma era diventata uno strumento per riuscire a fuggire dal mio dolore..》avvicino il palmo della mano ai miei occhi, cercando di asciugarli il più possibile, mentre Emma ormai aveva perso il suo sorriso: in quel momento con un gesto fulmineo mi afferra la mano umida. Sento il dolce tocco delle sue mani calde, lì dove provavo freddo; mi da la forza di continuare:《q-quando ho realizzato che mi avevi salvato, inizialmente ero contrariato, perchè pensavo che non sarei riuscito ad andare avanti... che sarebbe stato solo peggio. La mia, però, era soltanto una visione terribilmente egoistica: il solo pensiero che stavo per farti provare quello io non avrei mai voluto sentire.. mi fa male. Stavo per farti vivere il mio incubo peggiore... la morte delle due persone che amo di più al mondo. Sarebbe stata solo colpa mia se tu avessi dovuto provare quella sensazione di vuoto. Io stavo per abbandonarti... stavo per lasciarti sola in un momento terribile. Ho sempre pensato che qui accanto a te adesso ci dovesse essere Norman, non io. Non avevo riflettuto sul fatto che anche tu stessi provando il mio stesso dolore e che anche tu stessi desiderando, più di ogni altra cosa, di smettere di stare male, ma tu hai continuato ad andare avanti... per me.. per i nostri fratelli. Se in quel momento anche io ti avessi lasciato... tu saresti crollata, come avrei fatto io. Noi non viviamo solo per noi stessi, tutte le nostre scelte hanno ripercussioni sulla felicità di chi amiamo... mi dispiace... stavo per commettere uno sbaglio enorme... s-scusami》
《R-Ray...》Emma è senza parole mentre stringe sempre di più la mia mano: inizia a farmi male, ma è un dolore che voglio provare, è un dolore che mi da conforto. Lei mi da conforto.
《Nel momento in cui abbiamo visto l'alba insieme.. ho capito che avrei voluto vivere, veramente. Da adesso metterò la mia vita al primo posto, insieme alla tua: te lo prometto. È questo che Norman avrebbe voluto.. lo faccio anche per lui, lo faccio per noi tre》
《Ray... noi rimarremo insieme, nessuno di noi rimarrà da solo. Anche Norman.. dovunque sia adesso, rimarrà comunque con noi... Se io in questo momento fossi rimasta da sola non so cos'avrei fatto..》
La guardo nei suoi brillanti occhi smeraldo, adesso bagnati, mi sento veramente in colpa
《Ray... io ringrazierò sempre me stessa per essere riuscita a fermarti quella notte》mi dice lei seria
《E io ringrazierò sempre te, per essere riuscita a fermarmi.. ti ringrazio veramente Emma. Non me lo sarei mai perdonato se veramente ti avessi lasciata... e ti giuro, ti giuro che d'ora in avanti farò di tutto per sopravvivere... non ti abbandonerò》le dico commosso, mentre le sorrido timidamente.
Guardandomi, nel suo volto arrossato per le lacrime, che finora era stato serio e triste, spunta un dolce sorriso sincero che le illumina tutto il volto.
Le sue mani che stavano continuando a stringere la mia si staccano rapidamente, neanche il tempo di abituarmi a quel brutto cambiamento, sento le braccia della ragazza avvolgermi le spalle ed il suo calore corporeo mischiarsi con il mio decisamente più freddo.
Rendendomi conto di quel che Emma sta facendo, avvolgo le mie braccia intorno al suo busto stringendola forte a me. I nostri singhiozzi e le nostre lacrime di commozione, che ci inumidiscono le spalle a vicenda, vengono piano piano dimezzati dalla nostra vicinanza e dal nostro stringerci come se non volessimo più staccarci.
I nostri respiri vanno all'unisono, come i nostri cuori.
Entrambi, adesso, vogliamo restare qui fermi, seduti per terra, con lei avvinghiata al mio collo e io che amorevolmente le cingo la vita.

Questa è in assoluto la mia prima ff su The Promised Neverland. Scusatemi se non ci sono state effettive scene mlmlml tra Ray e Emma ma volevo una cosa un po' diversa in questa one shot.
Se vi è piaciuta lasciate una stellina ⭐ e andate nel mio profilo a leggere altre ff (anche se ancora nessun'altra su tpn, forse però in futuro...)
Byeee ❤❤

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