Dopo una notte passata in discoteca, Dante si risvegliò ubriaco fradicio in una selva oscura. Così incominciò a frugare nelle sue tasche in cerca del cellulare, ma purtoppo la batteria era scarica, allora incominciò ad incamminarsi nella selva sperando di incontrare qualcuno per chiedere informazioni, poiché non era in grado di capire dove si trovasse. Con la vista ancora offuscata dai fumi dell'alcol, Dante intravide una sagoma con un lungo mantello bianco. Avvicinandosi, Dante spalancò gli occhi e vide che la sagoma era quella di Virgilio, uno dei suoi poeti preferiti. Dante, dato che era in quelle condizioni, chiese a Virgilio se poteva accompagnarlo a casa perché non si ricorda più la retta via. Virgilio acconsentì mettendolo in guardia delle avversità che avrebbe incontrato nel loro cammino, poiché avrebbe dovuto attraversare il regno dell'Inferno.
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L'Inferno di Dante Alighieri raccontato ai giorni nostri
AdventureCosa succederebbe se Dante vivesse ai giorni nostri? Ecco a voi il risultato...