Il rumore della pioggia mi sveglia, mi giro e vedo che Eli sta ancora dormendo. Sembra così piccola mentre dorme, molto di più di quello che è. Mi alzo per andare in bagno cercando di non svegliarla, e al mio ritorno la vedo sempre nella stessa posizione.
Mi metto sulla poltrona dall'altra parte della stanza e inizio a giocare un po' con il telefono.
Dopo circa mezz'ora la vedo muoversi e aprire gli occhi.
- Buongiorno Cara, dormito bene? -
- Ehi ciao, che ci fai già sveglio? Spero tu non mi abbia fatto qualche foto mentre dormivo, sarebbe davvero imbarazzante. -
Rido. - Stavo solo giocando al telefono, poi ho deciso di divertirmi un po', quindi meglio che guardi sul gruppo. Non mi sono rimesso a letto perché stavi dormendo così bene e avevo paura di svegliarti. A proposito, te l'ha mai detto nessuno che sei davvero carina e tenera quando dormi? -
Arrossisce un po'. - Dai scemo, non è assolutamente vero. Potevi venire qui se volevi, mi sarei riaddormentata subito. - Si alza e si mette gli occhiali. - Che ore sono Samu? -
- Sono le 9.30, è ancora presto, quindi se vuoi tornare a dormire fai pure, tanto ora vado a farmi una doccia. -
- Beh non è una brutta idea, quando però finisci, se mi sono addormentata di nuovo, svegliami pure ok? -
- Sì tranquilla. Dai ora vado, riposa ancora che stasera tireremo ancora tardi. -
Entro in doccia, l'acqua calda inizia a riscaldarmi la pelle e anche l'anima.
Sono così felice di essere qui, il paese è davvero molto bello e avevo proprio bisogno di staccare dalla solita monotonia di Bergamo, inoltre sentivo un bisogno viscerale di rivedere Eli. Non riuscire a parlarle tutti i giorni in Università è davvero dura e ora che sono qui è tutto molto strano.
Lascio scivolare dal mio corpo, insieme all'acqua, tutte le preoccupazioni, le paranoie e le cose negative cercando di godermi al massimo questi pochi giorni. Dopo circa quaranta minuti esco dalla doccia, la mia pelle è diventata tutta rossa. Mi asciugo, mi vesto e torno in stanza. Vedo che Eli si è riaddormentata, e non manterrò la promessa fatta prima ovvero quella di svegliarla. Mi asciugo un po' i capelli con l'accappatoio e mi risiedo sulla poltrona, in attesa che si svegli.
Cazzo potrei scriverle qualcosa. Guardo sulla scrivania e noto che il suo astuccio è aperto, cerco una penna e la trovo subito, ora mi manca solo un foglio. Faccio passare l'intera stanza ma non c'è nemmeno l'ombra di un foglio. Trovo solo dei post-it, quindi decido di scriverle qualcosa di breve lì, nei prossimi giorni cercherò di scriverle almeno una lettera.
Guardo il telefono, sono le 10.40 ed Eli sta ancora dormendo, forse è meglio svegliarla se vuole anche solo andare a fare colazione.
Mi sdraio accanto a lei e l'abbraccio.
- Ehi Eli, forse è meglio svegliarsi se no la colazione non la fai più. -
Mugugna qualcosa, si gira con gli occhi semi chiusi, assomigliando molto ad una piccola talpa, e mi abbraccia a sua volta.
- Hai finito ora la doccia? -
- Non proprio. Ho fatto la doccia, volevo asciugarmi i capelli ma non volevo svegliarti, quindi ho evitato. Poi ho cercato dei fogli, che a quando pare in camera tua non esistono, per scriverti qualcosa e alla fine mi sono rimesso nel letto per svegliarti in un modo tenero. -
- Ma dai, potevi accenderlo il phon per asciugarti i capelli. I fogli stanno nel cassetto sotto questo letto. Sei stato molto carino e tenero a svegliarmi così, sono dei bei risvegli. Comunque dopo andiamo in sala da pranzo che c'è il brunch. Ho appuntamento con i coinquilini alle 11.15 quindi ho ancora un po' di tempo per svegliarmi un po'. -
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ChickLitSamuele è uno studente universitario, amante della lettura, della scrittura e della fotografia. Ha una famiglia unita, amici che gli vogliono bene ed una ragazza che lo ama, anche se, negli ultimi mesi la loro relazione non va a gonfie vele. Il 15 n...