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Passa le sue mani sul mio seno che strizza
Gemo piegando la testa sulla sua spalla
"T-thom-"
Ho cercato di dire
"Shh shh shhhhhh"
Mi abbassa il pantalone è mi piega dal collo,sul lavandino mi tira degli schiaffi sul Sedere che mi fanno eccitare solo di più
"Ah - schiaffo - ahh - schiaffo - ooh dio t-tom - mi mette una mano sulla bocca - è mi tira tanti schiaffi più forti"

Sono sicura che mi ha lasciato il segno della sua mano
Mi abbassa le mutande a perizoma che avevo

È si abbassa i pantaloni con le mutande,passa la sua intimità sulla mia, ormai fradicia

Entra in una spinta fortissima in me
"AHHHH M-MERDA" mi toglie la maglia ed il reggiseno
Lui è dietro di me è passa le mani sotto le mie braccia
Per coprire con le sue mani il mio seno è strizzarlo
Ho la testa attaccata al lavandino

Mentre lui spinge in me è io gemo fortissimo
Mi prende dalle spalle è mi siede sul tavolo
Spinge dentro di me
Le nostre intimità schioccano
È io mi stendo sul tavolo mentre lui mette le mie gambe sulle sue spalle

Io mi tengo il seno, per evitare di far fare movimenti strani
Lascio il mio seno è lo prende lui in mano
Io scendo le mie gambe affianco i suoi fianchi è le apro di più, per farlo andare più a fondo

Ormai non sono più in me
O perso il conto dei miei gemiti sempre più forti, ormai sono irregolari anche le sue spinte infatti ho capito che stiamo per venire tutti è due

Aprii gli occhi per vedere quella scena che la reputo oro per i miei ormoni.
Tom.....il mio caro Tom ormai sudato con i capelli rovinati, le goccioline di sudore scendevano veloci su i suoi muscoli
Ha le mani su i miei fianchi piegati verso di lui
È la testa alzata con gli occhi chiusi con una smorfia sul viso

Mi alzo con il busto è le sue braccia finiscono dietro la mia spalla stringendomi al suo petto
Le mie mani sono su i suoi pettorali

Abbasso lo sguardo verso la mia intimità è la vedo schioccare sempre più forte con la sua

Vengo in un urlo Mozzato è lui in un grugnito
Respiriamo tutti è due affannosamente din quando i nostri occhi non si incontrano

Ci baciamo, metto le mani hai lati della sua testa, toccando i capelli bagnati di sudore

Ci stacchiamo ma avviciniamo le fronti è i nostri nasi si toccano
Ancora con il fiatone di prima dice
"Cazzo.....non doveva andare a finire così...."

Invece è andata di nuovo a finire così...

È passata una settimana da quel giorno è non abbiamo più parlato di quel fatto anzi....di QUEI fatti

Ogni volta che mi siedo sul divano ripenso a quella scena
Per esempio stasera a cena

Fissavo il tavolo dove era appoggiato il mio piatto è appena alzo lo sguardo Tom mi sorride con un sorriso complice, di quella sera

"Ila.... perché fissi il tavolo...? Non stai nemmeno mangiando niente..."
Dice mia mamma con la forchetta in mano
"No non ho tanta fame..."
"Sai mi piacciono i tavoli a Isola...."
Dice tom tutto una volta
So di che cosa sta parlando ed è stronzo da parte sua
Lo guardo serrando gli occhi è facendogli uno sguardo suicida
"Sì sai...sono larghi.... è spaziosi per mangiare"
Mi guarda
"Invece a me piace il divano...."
Dico io

Lui scioccato mi guarda
"Ah sì?..-appoggia la forchetta- perché?"
Stronzo di merda
"È comodo è spazioso... soprattutto se vuoi farti un riposino pomeridiano o qualcos'altro"
Lo guardo

I nostri genitori non capiscono è ci guardano non capendo cosa stiamo dicendo
"Sì però il divano è alquanto stretto quando sta un'altra persona"
Dico io guardando in aria
"Già..... molto stretto"
Dice lui

Vedendo la sua espressione credo che non dice che il divano è stretto...
Ma qualcos'altro...

"Già certe volte diventa ingombrante è fastidioso" dico ridendo
é alzandomi da tavola, sotto gli occhi di tutti

Ilaria 1. Thomas 0.

 Let Me Love You,Bebe  (Tom Holland)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora