CAPITOLO 3

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y/n pov's
Finalmente dopo il discorso torniamo alla sede del corpo di ricerca.
Appena torno in camera mia mi butto subito sul letto, ma guardandomi intorno capisco che dovrei mettere un po' in ordine la camera.
Il letto era sfatto, la scrivania era piena di cose sparpagliate, la sedia fungeva da secondo armadio e per terra c'erano sparse varie cose tra cui il mio zaino.
"Uffffff" dico sbuffando.
Ma perché gli oggetti non si spostano da soli? Devo troppo prendere il mio zaino mi serve il mio quaderno.
Magari se chiudi gli occhi e se ci penso intensamente potrò evitare di alzarmi?
Dopo più di un minuto in cui non succede nulla ovviamente, mi alzo e prendo dallo zaino il mio taqquino e il mio amatissimo mp3.
Mi siedo a gambe incrociate mentre scelgo che canzone mettere.
Dopo un po' trovo la canzone giusta e mi faccio coccolare da quella melodia dolce e rassicurare dalle parole del testo.
Vedo che dalla finestra che è quasi il tramonto così prendo il mio taqquino e mi dirigo verso il mio fidato albero.
(commento autrice:non rubare l'albero a petra😔✋ p.s piccolo spoiler😼)

"I danced in the desert, in the pouring rain
Drank with the devil and forgot my name
Woke with somebody when the morning came
No one there to shame me for my youth
'Cause I wouldn't be with you"

Questo è quello che sento mentre seduta sotto l'albero, il vento mi pizzica un po' la faccia scompigliando i miei capelli lavando via i pensieri della giornata e rendendola più leggera.

"And then I found me a lover who could play the bass
He's kinda quiet, but his body ain't
Spend the days dreaming and the nights awake
Doin' things we know we shouldn't do
'Cause I wouldn't be with you"

Sicuramente devo avere la faccia un po' da scema, ma non mi interessa.
Ho gli occhi chiusi e la mia testa va a ritmo della musica.
Devo ammettere che sto iniziando a sentire freddo poiché novembre è alle porte e ogni giorno la temperatura scende un po'.
Nonostante questo resto comunque seduta perché amo sentire questi brividi sul mio corpo, mi fanno sentire viva!!
Apro gli occhi e inizio a sfogliare il mio taqquino ripercorrendo la mia adolescenza impressa in quelle pagine di carta.
Ogni volta che qualcosa non va o semplicemente voglio sfogarmi e dire  quello che mi passa per  la testa, apro il mio libricino e scrivo.
Amo alla follia scrivere e sin da piccola mi divertivo a costruire mondi fantastici in cui vivere nel miglior modo possibile. Col tempo il mio amore per la scrittura si è trasformato sempre di più in una valvola di sfogo e in quelle pagine ho scritto di tutto. Da piccole poesie, a semplici parole,a  piccole frasi, a testi di canzoni.
Prendo la penna dal taschino della mia giacca e inzio a scrivere sul diario.

"Chissà se tu mi stai vendendo ora, spero che tu sia fiero di me. Io faccio del mio meglio ma ti prego veglia su me e su di mamma. Papi in questo momento vedo il sole calare e i suoi ultimi raggi rendono questa fine della giornata più piacevole. Amo quando la natura si esprime in tutta la sua bellezza e non posso fare a meno di pensarti perché so quanto adoravi vedere  la bellezza nelle piccole cose. Ti voglio bene, la tua piccola stella (come mi chiamavi tu)"
Stacco un piccolo fiore per metterlo nella pagina che ho scritto e chiudo il mio diario per tornare a guardami intorno.
In quel momento vedo che Hanij sta uscendo dalla struttura e quando mi vede mi viene incontro.
"Hey y/n"  mi dice sorridendo e sentendosi vicino a me.
"Ciao Hanij...oh no scusa volevo dire caposquadra Hanij"
Mi guarda stranita per poi darti uno scappellotto sulla testa.
"Ma cosa ho fatto?"  le dico massaggiando la testa"
"TI HO DETTO TANTISSIME VOLTE DI NON CHIAMARMI COSÌ!!! SIAMO AMICHE E PUOI TRANQUILLAMENTE CHIAMARMI CON IL MIO NOME" dice alzando giusto un po' la voce.
In realtà io scoppio a ridere perché l'avevo fatto solo per farla innervosire e quando glielo dico mi da un altro schiaffo leggero ridendo di gusto.
"Com'è andata oggi con Levi? Com'era il discorso?"  dice tornando seria e guardandomi degli occhi.
Io sposto il mio sguardo dai suoi occhi per tornare a guardare davanti a me.
andata bene! Ha fatto un discorso alquanto terrorizzante e un sacco di cadetti hanno preferito rinunciare. È stato davvero duro e non so se è stato più terrificante quello di Erwin qualche anno fa o il suo oggi" dico sorridendo un po'
"Eh dimmi y/n"  mi rivolge uno sguardo pervertito per poi aggiungere: "Avete avuto il modo di parlare un po ???Come ti sembra lui?? È successo qualcosa?" si ferma solo per riprendere fiato ma io deciso di fermarla.
"Hanij ma che strane idee che ti fa! Lui è il mio capitano e non potei pensare di lui in quel modo. Poi oggi è stata la prima volta che ci siamo scambiati qualche parola"
"Mh sarà"  dice un po' dubbiosa.
"L'unica cosa che ho capito è che lui non sa chi è mio padre vero?"
"Si. Io e Erwin siamo l'unici a saperlo per certo, gli altri che ne sono a conoscenza sono coloro che hanno semplicemente fatto 2+2. Levi è uno di quelli che non ha collegato che sei sua figlia, ma che credo che a breve capirà o magari glielo dirai tu" dice guardando davanti a se.
"Perché dovrei dirglielo io scusami?Nel senso a lui non cambia nulla sapere di chi sono figlia" chiedo un po' divertita.
"Bhe sai y/n le persone e le cose cambiano quindi se ora Levi non è nulla per te, non significa che più avanti non sentirai il bisogno di parlare e sfogarti con lui"  mentre mi dice questo si alza e mi saluta poiché doveva tornare a svolgere dei servizi.

Mi alzo anche io per andare in camera mia, ma prima di aprire la mia porta mi giuro verso quella del capitano Levi.
Un giorno potrò mai varcare la soglia di quella camera per andare a confidarmi con lui? Solo all'idea ridicola mi viene e da ridere.
Appena chiudo la mia porta sento quella di Levi aprirsi e guardando l'orologio mi rendo conto che è quasi ora della cena.
Mi siedo sul letto a leggere un libro, la fame mi è passata e decido di non scendere.
La stanza disordinata riflette il casino che ho in testa...

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutt*,
mi rendo conto che magari questo capito è un po più lento e noioso ma nel  prossimo capitolo ci sarà una scena più bella e interessante 😏😏
Nonostante tutto mi faceva piacere inserire una bella bella chiacchierata tra la nostra protagonista e la mitica Hanij.
Magari se riesco (dico se) vi carico il quarto capitolo in giornata, ma non vi assicuro nulla AHAHAHA.
Love u, ricorda di restare idtratat* e di volerti bene❤
-Luna

-talking to the moon- (LEVIXREADER)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora