CAPITOLO 7

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LEVI POV'S

Sto seguendo la mocciosa che si sta dirigendo in palestra.
Da come cammina e da come si guarda intorno mi rendo conto che non sa esattamente dov'è diretta.
Arriva in palestra, si guarda un po' intorno e,titubante, apre una porta.
Dopo quella porta ci sono delle scale che portano al tetto, il mio posto preferito.
Ma come è riuscita a trovare questo posto?
Sale le scale e quando arriva sul tetto, resta affascinata alla vista della luna.
Si siede e dalla tasta della sua felpa estrae un quaderno nero e inzia a scrivere qualcosa.
Io resto in dietro per non farmi vedere e intanto lei inzia a parlare guardando la luna.
"Sai sto facendo grossi sforzi, chissà se mi vedi. Sto provando ad aprirmi come dicevi tu ma per me non è così facile sai?
Da quando te ne sei andato sono diventata ancora più insicura perché ho paura che se mi affezioni a una persona, quella mi possa lasciare." si ferma per portate le gambe al petto.

Sembra davvero piccola in questa pozione.

"Io...Io mi sforzo, ma ho paura, davvero tanta paura. Mi sto sforzando di farmi degli amici, ma non credo che potrò mai innamorarmi"
Quando pronuncia quelle parole, provo un leggere fastido ma non capisco perché.
"Tu amavi davvero tanto la mamma, ma certe volte amare non basta. Hai lottato con tutta la tua forza, ma non sei tornato e quindi l'amore non ha trionfato. Io ho visto gli occhi vuoti di mamma,ancora più vuoti dei miei. Ho sofferto abbastanza non voglio farlo ancora. Io... io non voglio amare!"

Ma a chi si riferisce?
Inizia a piangere tenendosi la testa tra le mani e io non riesco più a stare a guardare.

"Tsk mocciosa che ci fai qui?" dico fingendo di non sapere.
Sobbalza, si gira un attimo per guardarmi, ma poi guarda di nuovo la luna asciugandosi le lacrime.
"Capitano cosa ci fa qui?" mi chiede curiosa
"Non si risponde a una domanda con un'altra domanda" le dico sedendomi vicino a lei.
"Uff.... ho trovato questo posto a caso! E lei? Da quanto tempo è arrivato?" chiede guardandomi
"Sono appena arrivato mocciosa" decido di mentire e subito vedo che rilassa.
Vedo che ha ancora il quaderno aperto e sono quasi tentato di cercare di leggere qualcosa, ma la mocciosa chiude subito il quaderno.
"Capitano un po' di privacy!!" dice con un sorriso beffardo.
"Mocciosa dimmi la verità, perché sei qui?" dico cambiando completamente argomento
"Non mi andava più di mangiare e avevo bisogno di aria" dice stringendo ancora più forte le gambe al suo petto.
"E invece cosa scrivi in questo quaderno?"
"Capitano mi sta facendo un interrogatorio?"
"No...semplicemente rispondi" le dico con un tono più dolce.
"Facciamo così! Io le dico cosa scrivo nel mio quaderno e lei risponde a una mia domanda" dice contenta
"Mh ok vediamo" dico girando tutto il mio corpo verso di lei.
Siamo uno di fronte all'altro e ci stiamo guardando negli occhi.
"Io qui dentro scrivo tutto quello che mi passa per la testa. Frasi, poesie, parole, semplicemente tutto"
"Capisco. Cosa vuoi chiedermi mocciosa?"
"Mhhh" dice pensando "cosa vorrebbe fare quando sarà finito tutto questo? Intendo quando elimineremo tutti i giganti" dice con gli occhi pieni di gioia.
"Mi stupisci molto mocciosa, sei molto determinata a quanto vedo" dico con un tono di sfida.
"semplicemente risponda"
"Mh credo che mi piacerebbe aprire un negozio di tè"
"Strano! pensavo volesse aprire un negozio di articoli per la pulizia" dice scherzando.
Rido anche io a quella battuta provocando nella ragazza un leggero shock
"Capitano allora lei ride"

Mi prendo un attimo per osservarla.
I lunghi capelli sono sciolti e mossi dal vento. I suoi occhi c/o sono cosi grandi che mi ci potrei prendere.
Sento un solletico alla mano poiché vorrei accarezzarle la guancia, ma mi fermo.
Cosa sto pensando?
Lei fa parte della mia squadra, però mi ricorda così tanto una persona.....loro sarebbero andate tanto d'accordo.
La mocciosa si accorge del mio sguardo un po' triste.

"Capitano tutto bene?" mi chiede stranita
"Non ti preoccupare. Prima ho sentito Petra che ti sgridava perché non mangi molto. Perché fai così?" dico cambiando argomento
"Non si preoccupi capitano!" dice imitandomi.
Evidentemente lei, come me, non ha voglia di parlare di quest'argomento.
"Tutti abbiamo qualcosa di cui non vogliamo parlare però l'importante è non affogare nei propri pensieri" mi dice sorridendo.
"Mi ricordi una persona" le dico schietto.
" E questa persona è importante per lei? mi chiede curiosa.
"Si molto" le dico con un tono di malinconia.
"Vabene così capitano! lei non affonderà nelle sue preoccupazioni" mi dice alzandosi.
Le afferro il polso e le faccio segno di sedersi di nuovo.
"Perché non mangi molto?" le metto un dito sotto al mento per esortarla a guardarmi
"Penso troppo a qualcuno di importante e mi viene un mal di testa così forte che non riesco a mangiare"
preferisco non chiederle altro su quest'argomento.
Così le faccio un'altra domanda cambiando discorso.
"Leggimi qualcosa da quel quadernole dico con una faccia da cane bastonato.
Lei ride un po' e abbassa lo sguardo sul quaderno.
Apre con delicatezza quello che deve essere il suo piccolo e inzia a sfogliarlo finché non arriva alla parte desiderata.

"Okay va bene allora leggo questo mio piccolo commento a una frase di una canzone" dice imbarazzata mentre si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"vabene" le dico per farla tranquillizzare.
Inizia a leggere.
"Would I run off the world someday?
Nobody knows
Nobody knows, and
I was dancing in the rain
I felt alive and I can't complain

Io guarderò le meraviglie del mondo esterno e sarò felice. Userò la mia scrittura per riportare tutto nei libri e per far vivere a tutti quelle bellezze .
Distese di sabbia, di acqua, di ghiaccio viaggerò tutto il mondo per poterlo scrivere.
Ballarò sotto alla pioggia e sarò libera.
Niente più mura o giganti solo libertà."

"Quindi vuoi uccidere i giganti per poi esplorare il mondo e poterlo scrivere?" le dico sorridendo
"Si...è il mio sogno però devo ancora migliorare molto. Questo che ho letto è solo il mio pensiero" mi dice guardando per terra.
Mi alzo e le allungo la mano per aiutarla ad alzarsi.
"L'importante è credere nei propri sogni e non avere mai rimpianti" le dico sorridente.
Torniamo dentro e ci dirigiamo verso le rispettive camere.
"So che riusciremo a esaudire i nostri sogni capitano! ma per ora dobbiamo impegnarci per poterli raggiungere. Dobbiamo eliminare questa minaccia dalla faccia della terra" dice in modo serio rompendo il silenzio.
"Hai ragione mocciosa"

Arriviamo alle nostre camere e prima di salutarci, y/n continua a parlare.
"Ricordiamoci di questa sera capitano! Un giorno io entrerò nel suo negozio di e le porterò una copia del mio libro"
"Ci conto" le dico guardandola negli occhi.
"Buonanotte capitano" mi dice aprendo la porta.
"Buonanotte y/n"
Sta per chiudere la porta dietro di sé  quando riprendo a parlare.
"Y/n quando siamo soli chiamami Levi" le dico a bassa voce.
"Buonanotte Levi"  dice ridendo.

Entro in camera e mi butto sul letto.
Che serata.....

SPAZIO AUTRICE
Mi scuso tantissimo per non aver pubblicato ieri, ma sono davvero piena di compiti.
La settimana prossima ho tantissime interrogazioni e finendo di studiare tardi, dopo non mi va di scrivere.
Per me farlo è una passione e un divertimento quindi non mi va di scrivere quando sono stanca❤
Proprio per questo credo che inizierò a pubblicare un giorno si e uno no.
Spero non sia un problema!!

Love u, ricorda di bere tanta acqua e di volerti bene.❤
-Luna✨

-talking to the moon- (LEVIXREADER)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora