❤️~capitolo 9~❤️

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"la lotta e i litigi"  (attenzione capitolo spinto)
Si avvicinò pulendomi le labbra con il pollice, avevo del budino sulla commissura labiale, probabilmente mi si era sbrodolato mentre mangiavamo.
Ci siamo seduti sul suo letto e siamo rimasti zitti un po' imbarazzati entrambi. <<Riddle, ti va se facciamo una "lotta">> dissi facendo le virgolette tra la parola lotta, sorrise e si alzò

<<Forza tirami un calcio, tanto non mi fai nulla>> mi provocò, mi sono alzata e gli ho tirato un calcio dritto sulle parti basse dove egli, al contatto del mio piede sulle sue palle gemette dal dolore

L: <<ben ti sta stronzo!>>
Dissi e lui mi tirò un calcio sullo stinco facendomi cadere all'indietro, se in questo corpo vi fosse stato lui avrei riso per la botta che ha preso il mio bel sederino. Mi sono buttata su di lui e gli ho messo le mani al collo, lui rideva e io stavo cercando di essere il più seria possibile, ma in un secondo prese le mie mani e invertì la situazione catapultandosi sopra di me. Avevo le gambe intrecciate sul suo bacino, le mie mani erano posate sul suo petto e lui le teneva sul mio collo. Chiunque sarebbe entrato da quella porta avrebbe pensato male.

Eravamo a pochi centimetri di distanza, e continuavamo ad avvicinarci sempre di più

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Eravamo a pochi centimetri di distanza, e continuavamo ad avvicinarci sempre di più. Scossi la mia testa un po' più a destra così da fare combaciare meglio le nostre labbra e lo baciai. Accadde tutto così velocemente, lui si era ormai alzato e si era poggiato con la schiena al muro con me a cavalconi su di lui mentre ci baciavamo, le sue mani scivolarono piano piano sul mio lato b dove iniziò a palparlo leggermente. Le mie dita massaggiavano i suoi capelli ricci ormai tutti spettinati ma nonostante ciò, e al fatto che non stavo pensando a quel che facevo, sentivo dei brividi e una sensazione strana allo stomaco, e come se i miei organi stessero facendo un viaggio e si stessero divertendo facendomi il solletico...non potevano essere le- le così dette farfalle nello stomaco.
Mi staccai accorgendomi della grandissima cazzata che avevi appena fatto e mi sedetti a 2 metri da lui appoggiata con lo schienale sul letto. HO APPENA BACIATO MATTHEO RIDDLE...E MI È PIACIUTO

L: <<ehm...>> Borbottai

M: << baci bene..>> sussurrò cercando di spezzare l'imbarazzo tra di noi ma ciò mi fece solo arrabbiare.

L: <<È questo ciò che pensi dopo che, che ci siamo baciati? SUL SERIO?>> Alzai la voce e lo vidi alzare gli occhi al cielo

M: <<Era un complimento (?) E comunque non rincominciare>>  questa fu la goccia che fece traboccare il vaso, si mi arrabbio un po' per nulla ma è il mio carattere e non posso farci nulla

L: <<RINCOMINCIARE A FARE COSA?>> Mi sono alzata mettendo le mani sotto il seno e lui sbuffò facendo un incantesimo alla stanza per amplificare le voci

M: <<quietus!>> Agitò la bacchetta e mi guardò
M: <<rincominciamo ad urlarci contro come una coppia sposata, come prima?>>

L: <<Tu non capisci->> sbottai più arrabbiata di prima

M: <<sarei io a non capire? Ti ho fatto un cazzo di complimento e tu mi urli contro>>

L: <<Mattheo, lo vuoi capire che dopo che ci siamo baciati non puoi uscirne con "baci bene" con quella voce da menefreghista poi, come se non te ne fregasse nulla di ciò che è appena successo>>

M: <<SCUSAMI SE NON SO CHE CAZZO FARE! SCUSAMI SE NON HO MAI PROVATO QUESTE SENSAZIONI! SCUSAMI SE SONO UN COMPLETO IDIOTA!>> aveva gli occhi lucidi, non ho mai visto Mattheo così in difficoltà...

L: <<si sei un'idiota>> proferii io con lo sguardo basso

M: <<E tu sei una troia>> mi guardò sperando che io gli respondessi

L: <<ti odio..>> dissi con voce flebile e dolce

M: <<tu mi piaci..>>alzai lo sguardo e lo vidi con una mano sulla fronte, mi avvicinai piano piano togliendoli la mano dalla sua fronte ormai sudaticcia

L: <<davvero?>> Tremavo, mi mise una mano sotto il mento costringendomi a guardarlo e il mio sguardo si poggiò sui suoi occhi, quegli occhi ormai rossi e sommersi dalle lacrime, Mattheo non è così...Ha bisogno di aiuto...Ha bisogno di me.
Fece cenno con la testa rispondendo alla mia domanda e io non perso tempo a poggiare le sue labbra sulle mie.

Ho allacciato le mie braccia sul suo collo e ho avvolto le mie gambe sul suo busto, lui mi teneva su mettendo le sue mani sul mio fondo schiena e continuammo a baciarci.
Appoggiò il mio corpo sul letto e iniziò a succhiarmi delicatamente la pelle del collo lasciandoci su segni violacei
M: <<ti va?>>
Arrossii e annuii lentamente, mi guardò con sguardo rassicurante e mi sfilò la tuta del pigiama buttandola a terra, gli tolsi la maglietta e gli slacciai la tuta. Mi iniziò a baciare la pancia e nel mentre mi tolse anche il top lasciandomi in intimo.
Prese un contraccettivo dal mobiletto e lo poggiò sul letto affianco a me.
Mi lasciò vari baci umidi sulle labbra e sul collo, feci anche io vari succhiotti sul suo collo per "marchiare il territorio" e mi sfilò le mutandine per poi buttarle a terra seguite dai suoi boxer.
Si infilò il preservativo ed entrò in me con vari colpi secchi, non andava molto forte ma faceva abbastanza male. Per evitare che mi mettessi a urlare mi tenne impegnata la bocca baciandomi.
Penso che per essere la mia prima volta, sia stata spaziale.

dangerous boy|| Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora