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quando respiri forte sul lobo
passando la lingua
sto già in confusione

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Sono in sala con Simone e sto rivedendo la coreografia che dovrò preparare per la prossima puntata, anche se in realtà sto ancora pensando a quello che è successo prima. Per fortuna, appena è arrivata la chiamata a Sangiovanni, la produzione mi ha chiamata per la lezione, però mi sono resa conto che forse ero troppo in imbarazzo dopo quel momento per avere solo un semplice rapporto di amicizia e questa cosa non va bene. A riportarmi alla realtà è il professionista con cui sto in sala ormai tutti i giorni praticamente tutto il giorno che mi chiede cosa ne penso.
"Me l'aspettavo, perché al contrario delle altre ballerine non ho mai mostrato il mio lato più sensuale e femminile, cosa che io in realtà non sento neanche tantissimo, però mi piace mettermi dentro magari" gli dico.
"Okay ti piace quindi?" mi chiede e non posso fare a meno di essere sincera
"Mi piace perché mi mette in difficoltà, ma allo stesso tempo mi piace uscire il mio lato femminile, perché non ce l'ho spontaneo e magari quando mi vedi ballare mi sento anche un po' maschiaccio nella mia zona comfort. Però anche quando magari fuori da qua mi sono messa un po' alla prova cercando di fare qualcosa di più femminile ho trovato anche un po' di gusto essendo una donna, ovviamente mi vergogno, però c'ho voglia"
"Però sei contenta?"
"Sisisi" e dopo questa breve conversazione iniziamo a provare.
La coreografia non è troppo difficile ma devo migliorare e ad aggiustare praticamente tutto, menomale che c'è Simone!

*

"Ho provato la coreografia nuova" dico ad Aka appena lo vedo passare nel corridoio "Ho il video, la vuoi vedere?" lui annuisce e mi segue in sala.
"Però mi serviva troppo una coreografia così amo, anche perché...capito? Non ho detto il nome, sono io che l'ho pensato, però hai capito?" gli dico gasatissima e con tanta sincerità, so di potermi fidare di lui "Nel senso far vedere cosa si perde" spiego meglio ridendo come una scema.
"Te lo devi dimenticare, balla per te e pensa, più che a lui, a chi si perde te, capito? In generale" mi dice, consapevole di tutte le mie insicurezze, ed io non posso fare a meno che rispondere "Ok" ed abbracciarlo, perché ha ragione e farò di tutto per riuscirci.

*

La sera quando torno in casetta trovo Leo che cucina e gli faccio compagnia, senza però neanche provare ad aiutarlo per evitare di fare casini come al mio solito. Dopo un po' ci raggiunge Sangio ed io mi irrigidisco, le sue parole e l'immagine del suo telefono che riceve una chiamata dalla ragazza mi tornano in mente e non riesco a stare tranquilla, ma lui non ci calcola e si siede al tavolo. Rimango ad osservarlo, il profilo, i ricci liberi dalle solite bandane o cappelli vari e gli occhi fra il grigio e l'azzurro come il mare in tempesta che, prima fissi sul telefono, si spostano ed incontrano i miei; e mentre dentro di me sento le bollicine ovunque, lui si alza e si dirige verso la sua camera senza nemmeno cenare. Io questo ragazzo non lo capisco proprio.

ANGOLO AUTRICE

hello eccovi il nuovo capitolo e spero vi piaccia, ho quasi finito il prossimo e cercherò di pubblicarlo il prima possibile.

sono una mamma chioccia troppo fiera per i miei figli in finale, ho pianto e non mi sono ancora ripresa (spoiler: non lo farò mai)

se volete lasciate un commento e una stellina, a presto

Giu<3

tutta la notte;sangiulia🎆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora