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parlando di me

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Oggi è lunedì, inizia una nuova settimana e con lei anche le lezioni.
Stamattina Sangio mi ha detto che abbiamo gli stessi orari e potremmo tornare in casetta insieme ed ora, prima della lezione di classico, che non manca mai per iniziare bene la giornata dormendo in piedi alle 7.30 di mattina, parlo con Rosa di quello che è successo senza, però, entrare nei dettagli, anche perché non abbiamo tempo "io sento tutte le bollicine"
"Farfalle si chiamano" mi corregge lei, ma per me rimangono bollicine
"Farfalle nello stomaco" ma magari le sentissi solo nello stomaco
"Ma mica nello stomaco le sento"
"E dove ce l'hai, scusa, queste farfalle?"
"Tutto il corpo"
"Eheheh" mi prende in giro e vorrei replicare ma poi arrivano anche gli altri, quindi rimandiamo la conversazione a stasera ed andiamo in sala.

*

Ora ho la lezione per la coreografia che non vorrei fare, ma non ho scelta e credo di aver trovato anche la giusta motivazione. Appena entro nella sala mi sento dire da Simone "Vi siete avvicinati?", giusto quasi mi ero dimenticata di aver raccontando tutto anche a lui "Too much" rispondo subito, ma quando vedo sul suo volto uno sguardo quasi scioccato e gli sento dire "In che senso?" capisco che ha capito male e mi correggo.
"Nono non è successo niente, però..." non so come continuare.
"Però" mi incita lui.
"Ueri siamo stati insieme tutto il giorno, vabbè tranne quando sono venuta ieri a provare da sola qua, poi sono tornata abbiamo passato insieme tutto il pomeriggio e poi tutta la serata, anche con gli altri, fino a quando non è andato lui a dormire" gli spiego e rido come al mio solito.
"ma in che termini scusa? fammi capire in che termini" continua ad indagare.
"No, stavamo insieme, e come te lo spiego?" non so davvero come spiegarlo.
"Insieme tipo chiacchierando così?"
"No" e dopo il suo sguardo stranito riesco a trovare le parole e continuo a spiegarmi "Tipo lui stava sdraiato ed io stavo con la testa su" e faccio il gesto per indicare la spalla.
"Ah proprio così? accucciolati proprio" ripensandoci sclero ancora.
"Sii, ma il bello è che è la prima volta nella mia vita ce mi fanno quella cosa così" e faccio il gesto ridendo v
"La prima volta nella tua vita che ti mettono il braccio per farti appoggiare; e che hai sentito? che hai provato?" mi chiede ridendo e guardandomi divertito dal mio modo di essere.
"Io c'avevo l'ansia" ed ora, pensandoci, sono nervosa e imbarazzata a parlarne.
"Dalla faccia che fai...la faccia che fai dice tutto" vabbè a questo punto gli racconto tutto.
"E poi mi a fatto...ieri avevamo la stessa ora del telefono e oggi abbiamo gli stessi orari, cioè tipo adesso io sto facendo lezione e lui sta facendo lezione e dopo un'altra"
"Hai controllato tutto alla perfezione"
"No, lui me l'ha detto non hai capito"
"Ah lui te l'ha detto"
"Lui mi ha detto 'ah domani abbiamo gli stessi orari così torniamo insieme a casa' ed io così" ed imito la mia faccia sconvolta.
"Ma nel pezzo di strada insieme fino in casetta?" mi chiede ed io annuisco e poi scoppiamo a ridere, perché in effetti il tragitto è molto breve
"E dove vi vedete? quel è il meeting point?" "Ma che ne so io"
"Madonna...non è che è uno scherzo? Non è che è uno scherzo?" mi iniziano a venire dei dubbi perché non è possibile sia tutto così bello. Mi sento strana, è una sensazione che non avevo mai provato prima e il fatto che la stia provando qui per la prima volta e con un ragazzo come lui mi sembra un sogno. Ma ora è arrivata l'ora di mettermi a lavoro ed è proprio Simone e portarmi con la testa sul pianeta terra "Come va con la coreografia?"
"È andata bene, cioè mi sono sentita..." e per l'ennesima volta oggi non so come descrivere quello che provo.
"Ti vedo bella pimpante" "si"
"Adesso la facciamo tutta bene da capo" "Top"
oggi so rispondere solo a monosillabi che mi prende.
"E deve ballare Giulia quella figa, Giulia quella che si sente la più figa di tutta la scuola di amici" 'più facile a dirsi che a farsi' è la prima cosa che mi viene da pensare ogni volta che mi viene detta questa frase, ma con lui nonostante siano passate solo due settimane so di potermi esprimere tranquillamente.
"Ma quello che mi blocca sempre è di fare la figuraccia, ma non la figuraccia tipo cioè di essere ridicola" lo sguardo di Simone è curioso ma comprensivo e così fa partire la musica dando il via a queste lunghe due ore di prove.

ANGOLO AUTRICE

Ecco il nuovo capitolo! Avevo detto che avrei postato domenica, ma sabato ho fatto il vaccino e mi faceva male il braccio oltre che sentirmi molto stanca. Ho deciso di fermarmi qui in questo capitolo, perché nel prossimo ci sarà un argomento a cui tengo molto e voglio dedicare un capito intero solo a quello. Ho notato dei piccoli errori di distrazione negli altri capitoli, che correggerò il prima possibile. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se vi va mettete la stellina e lasciate un commento.

Giu<3

tutta la notte;sangiulia🎆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora