Consolazione

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Link's pov
L'eroe del tempo...dunque è questo ciò che sono. Questo pensiero stava tormentando la mente di Link da settimane ormai. "Non sono adatto,non è possibile che IO sia l'eroe del tempo.IO,ho distrutto il mio villaggio,la mia città,ho distrutto tutto quello che avevo,ho distrutto la mia casa,ho distrutto la mia scuola,ho ucciso i miei genitori,i miei amici, tutti quanti e dopo tutto questo gli spiriti vengono a dirmi che il destino di Hyrule è nelle mie mani,nelle mani di un assassino, sì,non sono altro che un assassino." Link ormai non faceva altro che ripetersi questo tutto il tempo. A seguito della distruzione della sua città si era rifugiato nel villaggio Tauro,lo accolse Iria che, subito, lo presentò al capo villaggio. Link era un ragazzo efficiente: lavorava sempre senza mai battere ciglio o lamentarsi. Lavorava alla fattoria e faceva favori a tutti gli abitanti del villaggio,nel tempo libero giocava con i bambini sul prato a sumo. La sua vita sembrava perfetta. Sembrava. Il fatto è che i pensieri lo tormentavano nella notte. In quella piccola casa solitaria dove in risalto spiccavano solo dei libri praticamente incomprensibili agli occhi degli abitanti del villaggio,l'unico suono che si poteva udire dopo le otto di sera,era quello dei singhiozzi del ragazzo che, inginocchiato ai piedi del letto,si riempiva di sensi di colpa per aver condotto un'altra bella giornata quando i suoi amici erano ormai defunti. La vita al villaggio Tauro era bella sì,ma non era la SUA vita. Era la vita di un altro Link completamente diverso da quello partorito dalla madre diciassette anni fa. Ora si trovava fra capre,zucche, formaggi e bambini quando in verità a quell'età avrebbe già dovuto iniziare l'allenamento per arruolarsi fra le guardie.
Ora però,la sua vita era cambiata di nuovo. Se prima dormiva in un letto in un villaggio pieno di gente allegra e spensierata,ora si trova a dormire sull'erba bagnata in un campo aperto lontano da tutto e tutti,anche il villaggio Tauro è stato distrutto e gli abitanti del villaggio sono finiti morti, feriti o traumatizzati per il rapimento dei figli. Stava piangendo,tanto per cambiare.
T/n's pov
T/n stava camminando per la valle quando notò il ragazzo in lacrime sdraiato sull'erba. Si avvicinò incuriostx a lui. "Tutto bene?" Chiese allungando una mano verso la guancia del giovane. Link assunse un' espressione corrucciata mista fra incomprensione e paura. "Lasciamo in pace" Riuscì a dire. Ma T/n non si allontanò,anzi,gli tese una mano e lo fece alzare,poi aggiunse "perché dormi sull'erba,non hai una casa?"
"Sono in viaggio" disse Link con tono molto distaccato,come se non avesse alcuna intenzione di continuare il dialogo. "Allora vieni a casa mia, lì potrai mangiare qualcosa di caldo e dormire in un letto cento volte più comodo dell'erba." Link non poté rifiutare perché T/n gli prese la mano e lo trascinò a forza fino a casa sua.
"I tuoi vestiti sono bagnati...fammeli,te li metto ad asciugare"
"Eh?????!!!!!! Scordatelo!" Disse Link tutto rosso in faccia.
"Hahah,non preoccuparti. Mio fratello è via per lavoro ti avrei dato i suoi vestiti temporaneamente" disse T/n tenendosi la pancia dal ridere. A questo punto Link andò in una stanza,si spogliò e si mise i vestiti del fratello che gli stavano alla perfezione. Non appena diede i vestiti a T/n, però,cadde qualcosa per terra,un libro.
"E questo?"
"Era di mia madre,mi leggeva sempre un capitolo al giorno prima che..." Il volto del ragazzo si rigó d'una salata lacrima che cascò sul pavimento emanando un tik secco equivalente al tik costante del suo cuore.
"Mi dispiace" riuscì ad aggiungere T/n con una voce molto lieve. "Ora però non ci pensare,sarai affamato,vieni siediti a tavola che è pronta la cena"
Una volta finito di cenare il ragazzo andò a dormire nella stanza del fratello. T/n era venutx con lui e si curò di preparargli il letto e dargli del buon latte caldo per farlo riposare meglio. Il ragazzo ad un certo punto chinò il capo
"Come hai detto che ti chiami?" Chiese
"Non te lo ho detto hah, comunque il mio nome è T/n"
"Hai un bel nome...T/n... perché stai facendo tutto questo per uno come me?"
"Non credo di capire,Link,non c'è niente di sbagliato in te."
"Lo dici solo perché non mi conosci. Io sono un assassino! Lo capisci?! Eh?! Ho distrutto il mio villaggio,la mia città,la mia scuola! Ho ucciso i miei amici,i miei insegnanti,i miei genitori! Non sono altro che un assassino!" Disse Link portandosi le mani agli occhi e coprendosi il volto con esse. T/n si sedette a letto e lo fece sdraiare,poi si sdraiò accanto a lui e lo abbracciò. "Sei tu a dire di essere un assassino,ma io non credo che tu sia ciò che dici. Un assassino non si comporterebbe mai in questa maniera,sai cosa sei? Una persona con sensi di colpa, però,questa colpa non è tua ne sono certx." Disse T/n al giovane. Si sollevò con i gomiti dal letto e si mise sopra al giovane che emise un sussulto. "Grazie" disse con un filo di voce,tuttavia,T/n lo zittì col dito e lo baciò. "Non devi ringraziarmi"

Angolo me!
Aaaaaah aiuto mi sono commossa scrivendo questo capitolo uffi ho tutti gli occhi lucidi scusate spero di non aver distrutto il vostro cuoricino.
Comunque...Come state?(veramente)

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