Questo capitolo presenta spoiler del gioco/manga non me ne prendo la responsabilità. Come si suol dire: uomo avvisato mezzo salvato;so non scrivetemi sul death note <3.
{In questa storia il protagonista,t/n,deve essere necessariamente femmina purtroppo non posso adattare in alcun modo. Manterrò i pronomi they/them per rispetto ma di "aspetto fisico" non posso evitare in alcun modo poiché sarei infedele alle caratteristiche essenziali dei personaggi.}
Nel Regno di Hyrule,si ergono numerose città e numerosi villaggi,situati su immense valli e altrettanto immense pianure. Fra questi, incontriamo il villaggio Gerudo,una frazione posizionata a sud-est del Regno,vicino al Deserto Stregato,un posto al quale solo le Gerudo o chi autorizzato da esse può accedervi. Entrare nel villaggio era un'impresa impossibile agli occhi di coloro che non appartenevano a quella tribù; tuttavia,dei carpentieri originari delle terre di Oldin pretesero di accedervi così da apprendere le tecniche ed i segreti delle "ladre del deserto". Inutile dire che si è trattato di una mossa azzardata, poiché le guardie li arrestarono immediatamente senza destare ascolto alle loro parole. Li rinchiusero separati nelle celle della loro fortezza e a fare la guardia vi erano le combattenti migliori della tribù. I carpentieri cercarono invano più e più volte di farsi ascoltare da loro fra pianti e singhiozzi,ma niente da fare,le guardie,erano irremovibili.
"Oh capo! Venga ad aiutarci! Ci salvi da questa gente!" Gridavano questi nel pieno del delirio,stavano impazzendo ogni giorno di più e non sarebbero durati a lungo se una certa persona non avesse deciso di entrare nel villaggio in cerca di informazioni.
Questa persona sapeva benissimo che le Gerudo non la avrebbero mai ascoltata perché uomo e non appartenente alla tribù,proprio per questo, cercò di guadagnare la stima dei ladri del deserto. Per fare ciò però,doveva prima farsi catturare. Dunque, entrò all'interno della frazione con l'intento di farsi scoprire dalle guardie che lo rinchiusero nella cella sotterranea a fianco della fortezza, poiché questa aveva le celle piene a causa dei carpentieri.
"Mh... dunque è questa la fortezza Gerudo" pensò il forestiero nel mentre cercava una via d'uscita. Ovviamente era a conoscenza dell'imprigionamento dei carpentieri ed erano proprio loro il suo obiettivo: voleva liberarli, così da dimostrare alle guardie Gerudo il suo valore e,di conseguenza,guadagnare la loro stima.
Notó una finestra aperta in legno,il posto ideale per usare l'arpione...inutile dire che non esitò a lungo per usare la sua arma che trascinò verso l'alto il suo corpo. Poggiò delicatamente i piedi sulla sporgenza in cemento e si inginocchiò furtivamente per non farsi notare.
Osservò in silenzio la struttura della fortezza e notò che se si fosse aggrappato alla sporgenza dove ora si trovava inginocchiato,con l'aiuto di uno slancio,sarebbe riuscito ad arrivare sul tetto della fortezza senza farsi notare e senza rischiare di farsi male durante l'atterraggio. Senza esitare si aggrappò e cercò di avvicinarsi il più possibile al tetto spostando prima la mano destra e poi la mano sinistra in orizzontale;l'unico rischio che correva era quello di finire scoperto ma così non fu e arrivò fino al tetto tutto intero, fortunatamente.
"Okay ora devo entrare" pensò il ragazzo guardando da tutte le parti in cerca di una porta non sorvegliata,missione impossibile. Le Gerudo non erano di certo così stupide da lasciare gli ingressi della fortezza incustoditi; a questo punto c'era una sola soluzione: neutralizzarle. Tiró fuori dalla sua sacca un fazzoletto intriso di una strana sostanza che mise sulla bocca della prima guardia impedendole di respirare. Essa si addormentò in meno di mezzo secondo ed egli poté proseguire.
Entrato nella fortezza si nascose dietro ad una cassa di legno in attesa della guardia di turno che sarebbe dovuta passare lì a momenti. Una volta stordita, proseguì alla ricerca della cella ma,a sua insaputa sbucò un'altra guardia. Per fortuna,in quella stanza c'era un tavolo e il giovane forestiero si nascose sotto di esso in attesa che la guardia si avvicinasse per farle lo sgambetto e atterrarla. Una volta fatto, addormentò anche lei e si diresse verso la stanza nella quale si trovava un carpentiere.
<<HEY! SAPEVO CHE QUALCUNO SAREBBE VENUTO AD AIUTARMI,prima o poi...>> Esultò il carpentiere.
<<Tutto bene?>>Chiese seccamente il giovane,preoccupato per la comparsa di un'eventuale guardia.
<<Credo di sì...>> Rispose il carpentiere controllandosi,forse alla ricerca di eventuali ferite. <<ATTENTO,DIETRO DI TE>> Urlò subito dopo indicando una guardia dai lunghi capelli arancioni raccolti in una lunga coda di cavallo.
il forestiero si girò di scatto sguainando la sua spada e preparando lo scudo. La guardia era armata di due sciabole piuttosto lunghe e non aveva scudi o protezioni lungo il corpo. Indossava solamente un top viola con dei lunghi e larghi pantaloni del medesimo colore. Buona parte del suo corpo era scoperta,doveva essere molto sicurx di sé per lanciarsi all'attacco in quelle condizioni. Effettivamente le sue doti nel combattimento erano notevoli ed era anche molto rapidx nello schivare i colpi del forestiero che,man mano, si stava stancando sempre più. Sfinito, il giovane non riuscì a schivare un colpo della guardia che gli recò un notevole graffio sul braccio sinistro, quello con cui combatteva... una mossa notevole, non c'è che dire. Lo spadaccino si strinse forte il braccio sanguinante e dopo un paio di secondi di esitazione partí all'attacco tagliando la guardia un braccio in maniera abbastanza profonda da impedirgli di usare una spada. Senza protezioni, una sola spada e un braccio sanguinante, combattere, risulta essere un'impresa impervia e la stanfhezza cominciava a farsi sentire anche nella guardia che si appoggio per pochi secondi al muro. Il forestiero non si lasciò sfuggire l'occasione e partí immediatamente all'attacco approfittando della situazione. Per evitare nuove ferite la guardia si trascinò a fatica dall'altra parte della stanza, tuttavia, il giovane le fece lo sgambetto e questa finì per terra, indifesa. Gli puntò la spada al collo e, in tono freddo e distaccato, disse:
<<È finita, rassegnati. >> La guardia rise <<Complimenti, prima d'ora, non è mai successo che un* Gerudo venisse sconfittx. Qual è il tuo nome, forestiero. >>
<<Link>> Rispose. <<Bene, Link. >> Continuó la guardia <<Hai guadagnato la stima di tutto il popolo Gerudo, me compresx. Tieni>> Così dicendo la guardia porse a Link un certificato che attestava quanto detto e che garantiva allo spadaccino di entrare e uscire dalla valle senza preoccuparsi di fuggire dalle guardie.
<<Immagino tu sia qui per un motivo in particolare >>
<<Sì, necessito di dirigermi verso il santuario dello spirito. Sai come arrivarci? >> Chiese questo.
<<Ovviamente, tutti i Gerudo lo sanno. Ma, ti avverto, non sarà un'impresa facile poiché devi attraversare il Deserto Stregato e soltanto chi lo conosce alla perfezione sa come attraversarlo senza correre il rischio di morire. >> Rispose in tono severo la guardia nel mentre si stava fasciandi il braccio sanguinante.
All' improvviso si mise a guardare intensamente lo spadaccino.
<Deve farti male, mi dispiace di averti colpito proprio sul braccio che usi per combattere>>
<<Non importa, del resto, lo hai fatto perché ho fatto irruzione nella tua casa>> Disse sorridendo leggermente.
<<Vieni, ti disinfetto la ferita>> E così dicendo accompagnò il giovane in una stanza dove incominciò la medicazione. Una volta fatto gli fasciò il braccio e lo accompagnò all'uscita della fortezza.
<<Se deci arrivare al santuario dello spirito lascia che ti accompagni, senza una buona guida non arriveresti nemmeni a metà strada. >> Affermò la guardia.
<< Ti ringrazio >> Disse Link <<Mi sembra il minimo per sdebitarmi>> Continuó la guardia accennando ad un lieve sorriso.
I due attraversarono il deserto e tutto sembrav filare liscio,almeno finché non apparsero dei grublin armati fino ai denti che tentarono di ucciderli in tutti i modi. Iniziò così un combattimento violento che vide vincitori i due giovani guerrieri.
<<Le tue doti sono straordinarie Link>>
<<Grazie, anche tu non te la cavi affatto male... Ehm... Non mi hai ancora detto il tuo nome... >>
<<T/n>> Sorrise la guardia. Lo spadaccino ricambiò il sorriso senza farci nemmno caso. Dopo questo "scambio" i due proseguirono verso il santuario, preceduto da una straordinaria oasi. La guardia si chinò e prese l'acqua con due mani per berla e invitò il forestiero a fare lo stesso.
<< L'acqua di questa sorgente è buonissima, dovresti provarla anche tu>> Link non esitò e si chinò per bere anche lui un po' d'acqua.
<< Mi hai detto la verità, l'acqua è molto buona>>
<<Ne dubitavi? >> Domandò scherzosamente la guardia. Poi si fece seria <<Sta calando il sole, per questa notte è meglio accamparsi qui, è il posto più sicuro. >> Lo spadaccino annuì ed estrasse salla sua sacca un sacco a pelo.
<<Vedo che non ti fai mai mancare niente >>
<< Già >> Disse sorridendo << È abbastanza grande per entrarci entrambi... Se nin ti vergogni ovviamente >>
<<Figuriamoci >> Disse la guardia arrossendo
<<E allora perché sei tuttx rossx? >> Domandò in tono provocante il forestiero nel mentre si slacciava le cinture e la partw superiore della sua tunica.
<<Ehm... Ecco vedi, noi Gerudo non abbiamo mai dormito con un uomo e mi fa un effetto, come dire, strano>>
<<Capisco... Tranquillx, non ti mordo mica>> Disse Link scoppiando in una grassa risata.
<< Beh... Allora, buonanotte >> Disse la guardia sdraiandosi al lato del giovane spadaccino.
<< Buonanotte >> Rispose lui.
Tuttavia, non si trattava affatto di una buonanotte per la guardia Gerudo. Non poteva fare a meno di osservare il giovane dormire, si sentiva come attrattx da egli. Per verificare cercò di baciarlo. Si sporse lentamente verso il viso del bell'addormentato fino a cge le sue labbra non si poggiarono delicatamente sulle sue. Improvvisamente, sentì come uno strano calore pervadere tutto il suo corpo. Il bacio stava diventando sempre più intenso e ad un certo punto sentì una mano scorrergli lungo la schiena. Si staccò all'improvviso in preda alla vergogna, il giovane si era accorto di quanti stava succedendo e aveva ricambiato il bacio che man mano stava diventando sempre più passionale.
Alzò leggermente il busto e si mise sopra la guardia Gerudo carezzandogli il viso con delicatezza.
<<Non devi vergognarti>> Disse con un tono delicato, poi continuó <<Innamorarsi è una cosa normale e lecita>>
Guardò la guardia negli occhi e fece scivolare una sua mano sui suoi fianchi avvicinandosi sempre più al suo viso, questa gli mise le mani intorno alla schiena e lo lasciò poggiare al suo petto durante il bacio. Il giovane sciolse la coda di cavallo lasciando i capelli della sua metà liberi, liberi così come lo era diventatx lxi.Angolo me!
Da quanto tempo vero? Ammettete che non vi sono mancata non fate i furbi.
Comunque, vorrei porvi un quesito in quanto questo capitolo è più lungo dei precedenti. Preferite dei capitoli più brevi oppure vi vanno bene capitoli con una lunghezza più o meno simile a quella di questo?
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Link x reader
FanfictionHey voi,nuova storia come potrete notare. Comunque, questa sarà una raccolta di One shot tipe of boyfriend/x reader con...beh non serve dirlo si può intuire. Comunque, sì, accetto richieste di storia basta che ci sia link e t/n come protagonista e s...