─ Allora? Ho fatto bene o no a comprarti queste cose?
Disse sorridendo, con tono dolce e delicato, Jay, guardando l'amico mangiare ciò che, con tanta attenzione poco prima, aveva scelto per lui.
Jake annuí vivacemente lasciando intravedere la sua gratitude verso l'amico, dai suoi grandi occhi ormai diventati delle scure mezze lune.
Le sue guance rosee e paffute erano diventate ancora più adorabili a gli occhi di Jay che ancora però, non si sentiva in pace con sé stesso.
─ Jake.
Lo chiamò,
lasciando pian piano svanire il suo dolce sorriso e facendo spazio ad un tono serio.Jake si voltò confuso verso di lui, ancora con le guance piene, e lo osservò con il suo solito dolce sguardo che lo contraddistingueva sempre.
─ Davvero a te va bene tutto ciò?
Domandò con un nodo alla gola Jay, non riuscendo più ad aggiungere altro.
Jake mandò giù l'ultimo boccone e distogliendo poi lo sguardo da Jay lo rivolse alle sue scarpe impolverate e segnate dal tempo.
Erano le sue scarpe preferite, quelle che Jay gli aveva regalato al suo primo compleanno da migliori amici.
C'era così tanto affezionato che quando Jay gli proprose di comprargliene delle nuove lui si chiuse in camera nascondendole gelosamente per due giorni, o almeno fin quando Jay non si arrese a quella dolce testardaggine.
─ Cosa vuoi che faccia? Non posso di certo andare dai professori e denunciare mezza scuola ed anche se lo facessi, sai meglio di me come qui i professori non abbiano alcun potere su gli alunni.
Alzò lo sguardo e sorrise amaramente all'amico.
─ Prima o poi si annoieranno e la smetteranno, vedrai.
In quel momento, a quelle parole, Jake non sapeva se stesse cercando di tranquillizzare l'amico o sé stesso, ma cercò comunque di far trapelare il meno possibile la sua mera preoccupazione.
─ Ora andiamo prima che suoni la campanella, sai che odio camminare per i corridoi affollati.
Continuò cercando in tutti i modi di cambiare il filo della discussione ma Jay non sembrava volersi muovere, era ancora con quell'espressione cupa perso a guardare tristemente l'amico.
─ Oh avanti! Non sto mica andando in guerra in prima linea! È solo una scuola Jay! Andrà tutto bene vedrai, fidati di me! Ora andiamo forza ~!
Lo afferrò per il braccio e dolcemente lo tirò verso di sé, costringendolo ad alzarsi da quella fredda panchina in legno piena di firme, dediche, imprecazioni e disegni accumulatisi nel tempo.
─ Ora non tenere più il broncio grazie.
Disse cingendosi al braccio dell'amico ed avvicinandosi alla sua guancia, per poi con l'indice indicargli il volto e scoppiare a ridere, facendo di conseguenza sorridere anche Jay.
─ Oh, e va bene! Hai vinto di nuovo tu.
Ridacchiò, arrendendosi a quella dolcezza, il castano che, scompogliando i capelli di Jake, si diresse insieme a lui all'interno dell'istituto.
Mentre i due camminavano tranquillamente per i corridoi delle risate, delle voci familiari, interruppero i loro discorsi:
Sung Hoon e Heeseung.
Jake sentì nuovamente il cuore in gola e le guance andargli a fuoco.
Doveva nascondersi.
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YOU'VE ALREADY CROSSED THE LINE ( JAKEHOON )
Romance🪶 : JAKE x SUNG HOON ─ Posso sapere cosa vuoi?! ─ Chiederti scusa Jake... solo questo.. ─ Va bene, scuse accettate. Contento? Ora sparisci. No che non sono contento... Come potrei dopo averti perso? Dove Sung Hoon cambia idea sul dolce Jake, m...