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─ SBRIGATI JAKE! O FAREMO TARDI!

Un urlo acuto ed impaziente, proveniente da sotto uno dei tanti palazzi, si fece spazio nel silenzio del quartiere.

─ Sto arrivando! Sto arrivando!

Ridacchiò il diretto interessato mentre scendeva, saltellando, gradino dopo gradino.

Jake Sim,
un giovane ragazzo dal sorriso smagliante e dalla dolcezza strabordante, un vero e proprio ragazzo dal cuore d'oro.
Possiamo definirlo il tipico ragazzo della porta accanto.

Jake aveva dei grandi e marcati occhi scuri, dei capelli lunghi e neri e non era né troppo alto ma neppure troppo basso per la sua età, lo si poteva definire nella media.
L'unica cosa che però, la società non faceva altro che rimproverargli, era l'essere "troppo" in carne per gli standard di bellezza odierni.

Aveva delle paffute e rosee guance che lo facevano sembrare ancora di più un dolce ragazzo innocente.
Non era un'amante dello sport - infatti educazione fisica era da sempre la sua acerrima nemica - ma di sicuro, amava mangiare,
un po' come qualunque ragazzo a quell'età. 

─ Finalmente!
Dai andiamo, voglio passare dallo Starbucks a prendere qualcosa da bere.

Sorrise Jay,
cingendo le spalle dell'amico e iniziando a camminare insieme, raccontandogli dei nuovi regali ricevuti dai nonni materni.

Jake amava sentir parlare e lamentarsi il suo migliore amico, lo rallegrava sempre quel suo modo di fare da finto ragazzo dal cuore di pietra.

Jay, a differenza di Jake, era da sempre stato lodato ed osannato per il suo bell'aspetto.
Era un ragazzo dai capelli castani e dalla pelle bianca come la carta, dalla corporatura esile ma comunque piazzata e dall'altezza, anche lui come Jake, nella media. Ma il vero motivo, per la quale Jay fosse così tanto osannato, era la sua naturale bravura in qualunque sport. Era stato capitano della squadra di calcio, basket e pallavolo per ben quattro anni di seguito alle medie.

Chissà se lo sarebbe diventato anche al liceo.

[...]

Ormai sulla strada per la fermata i due amici ridacchiavano, godendosi i loro dolci acquisti, fatti pochi minuti prima.

Ma prutroppo, questa felicità durò poco.

Due energumeni, tutti muscoli e niente cervello, si avvicinarono al giovane Jake e, con fare da veri e propri prepotenti, strapparono dalle sue paffute mani la bibita e gliela versarono completamente addosso spingendolo subito dopo a terra; tutto ciò, senza aggiunger alcuna parola, solo risate.

─ SIETE IMPAZZITI?!

Urlò, preso alla sprovvista, Jay,
aiutando l'amico ad alzarsi da terra e porgendogli qualche fazzoletto per asciugarsi quanto possibile.

─ Grazie Jay.

Gli sorrise Jake, prendendo i fazzolettini e cercando di tamponare la bibita dolciastra.

─ Dovresti ringraziarmi porcello, ti sto aiutando a dimagrire.

Disse, uno dei due energumeni, scaturendo ilarità da parte di tutti i presenti.

─ COS'HAI DETTO?!

Si scaldò Jay, serrando i pugni e rivolgendo uno sguardo di sfida ai due.

YOU'VE ALREADY CROSSED THE LINE ( JAKEHOON ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora