manca poco, tra un po' devo iniziare il college e dovrò lasciare casa, vicino a me ad aiutarmi a preparare le valigie c'è mia sorella minore (Lusy)
L: fratellone non voglio che te ne vai.
C: lo so Lusy ma non posso farci niente..
L: perché devi andare per forza al college?
C: così magari trovo un buon lavoro.
L:...MI MANCHERAI!
mia sorella non era d'accordo che dovevo lasciare casa, ma non potevo farci nulla, devo trovare un lavoro, sono grande sarei solo un peso per mia madre, quindi ho deciso di andare al college.
C:anche tu mi mancherai.
L:però chiamamici qualche volta
C:lo farò!
ero pronto per andare, scesi le scale per salutare mia madre.
C:ciao mamma io devo andare
mamma: ciao figliolo mio
mi disse dandomi un bacio e abbracciandomi.
uscii di casa e mio padre mi aspettava vicino la macchina, mi doveva accompagnare all'aereo porto, entrai in macchina presi le cuffie e iniziai a sentirmi le mie bellissime canzoni.
L'aereo porto era un po' lontano, il viaggio durava qualche ora
papà: ma il college che dovresti fare dove si trova?
C: a Milano
papà: A MILANO?!
C: si...cosa c'è di strano?
papà: è molto lontano da noi..
C: lo so papà che ci posso fare io.
dopo quello che avevo detto ci fu un silenzio assurdo.
Arrivato all'aereo porto presi le valigie e salutai mio padre, corsi verso il mio volo e mi sedetti al mio posto e ripresi le mie cuffie e guardai il cielo.
Arrivato a Milano presi un taxi per arrivare al college, diedi i soldi al guidatore e scesi per entrare al college era enorme, non sapevo che fare quindi andai a cercare qualcuno.
C:scusi dove devo andare per vedere in quale camera sto?
prof: come si chiama?
C: Cico Tobbi
prof: venga con me
seguii la signora fino al suo officio.
prof: allora Cico Tobbi la sua stanza è la numero..278, ecco a lei la chiave
C: grazie mille
presi la chiave e andai a trovare la mia stanza.
Dopo ore e ore di camminata avevo trovato la mia stanza, era bellissima e gigante, chissà chi era il mio compagno di camera, quindi dalla curiosità lo andai a cercare nelle stanze, arrivai all'ultima stanza da controllare, credo sia la sua stanza quindi da bravo ragazzo bussai.
?:CHI è?
C:posso entrare? sono il tuo compagno di stanza
?:oh. emh certo.
Il ragazzo aprì la porta e- da quella stanza uscì un meraviglioso angelo, basso con capelli biondo cenere, occhi verdi smeraldo che ti potevi specchiare dentro essi.
Arrossii e rimasi fermo come una roccia, quel ragazzo mi guardava e non capiva perché ero lì fermo
S:emh.ciao.. io sono Strecatto.
C: p-piacere io sono Cico
Era veramente imbarazzante, ci guardavamo ma non sapevamo che fare.
C: beh hai un nome veramente bello.
S: g-grazie anche tu..
non mi era mai capitato di essere così imbarazzato.. credo di essermi innamorato a prima vista....
S: beh ora io ritorno in camera.....
C: ehm..... ok....
il ragazzo si voltò e richiuse la porta.
andai in camera mia e iniziai a sistemarla.
Dopo aver sistemato la camera si era fatta sera, quindi andai in cucina per cucinare la cena ma-
c'era già Strecatto.....
C: oh stai già cucinando tu....
S: ehm....si, per caso sei allergico a qualcosa?
C: no
S: ah Cico io sono vegano....
C: ah fa niente.... cucina ciò che piace a te
S: grazie....
era così dolce Strecatto..... però era troppo timido....
C: Ti posso dare una mano a cucinare?
S: certo se vuoi...
C: sai qual è il miglior modo per cucinare?
S: no, qual è?
C: il miglior modo è mettendo la musica
presi il telefono e misi una canzone di Bruno Mars "marry you", e da li iniziammo a cantare a ballare.
S: hai ragione questo è il miglior modo, ahhaha
C: ehehehe lo so
quanto era bello quando sorrideva, dopo aver cucinato andai ad apparecchiare la tavola.
S: Ecco, aspetta vado a prendere le forchette
C: oke
S:eccomi-AH
vidi Strecatto inciampare verso di me, e cadere su di me, menomale che non persi l'equilibrio, diventai rosso come un peperone, la sua faccia era vicina alla mia e le sue mani si tenevano sul mio petto.
S: ehm grazie....
C: p-prego....
Strecatto riprese le forchette da terra e le mise nel lavandino per prenderne altre, questa volta senza cadere.
Dopo aver mangiato parlammo un po' poi andammo a dormire.
S: buona notte Cico!
C: notte Stre
entrai in camera mi misi il pigiama e salii sull'letto.
Dopo un paio di ore mi svegliai, avevo molta sete quindi andai a bere, stavo per ritornare finchè non vidi la porta di Stre metà aperta, entrai nella sua camera per vedere se era sveglio ma stava dormendo..... era super carino mentre dormiva quindi gli diedi un bacino sulla testa, ritornai in camera e riprovai a dormire.
spazio autrice
we raga non potevo fare la storia per la thebadnauts e la pammy per poi non fare la strecico ceh HEHEHEEHEH
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ʟᴏᴠᴇ ᴀᴛ ꜰɪʀꜱᴛ ꜱɪɢʜᴛ
Fanfiction|Strecico|Cico è un ragazzo normale di 20 anni molto socievole, sta per iniziare il college e incontra un ragazzo di nome Strecatto di cui se ne innamorò a prima vista.