GIOIA'S POV
Matilde ci accolse già in pigiama "entrate, entrate!"
La casa era grande e accogliente, se non fossi stata così stanca, avrei dato più attenzione a tutto ciò che mi circondava, ma una cosa mi colpì particolarmente: sopra al camino posto in salotto, si trovava un quadro che ritraeva una Londra notturna.Coincidenze? io non credo.
"Abbiamo una camera degli ospiti, ma c'è solo un letto singolo, una delle due come mi avevo già detto, dovrà dormire sul divano. Mi spiace."
Annuimmo e la seguimmo nella stanza degli ospiti.
Naturalmente entrambe volevamo appropriarci del letto, ma non sarebbe stato facile decidere chi delle due lo avrebbe ottenuto.
La stanza era semplice e sul tono del lilla.Mettemmo le nostre borse sul letto contemporaneamente e ci guardammo con aria di sfida. "è mio bellina" "e perché te lo dovresti meritare" replicò portando le mani ai fianchi. "perché ho guidato per tutto il tempo" la scusa era legittima "senti sono troppo stanca per litigare, vado io sul divano, ma mi devi un favore." " what ever" le dissi, prima di lanciarmi sul letto sospirando.
ELENA'S POV
Matilde aveva portato coperta e cuscino, ed ora rimanevo solo io nel salotto buio e silenzioso.
Scommetto che Gi è già nel mondo dei sogni sul suo comodo letto, that bitch.
Dove ho lasciato il telefono?
Lo cercai nella borsa, è incredibile come le azioni quitidiane fatte di notte diventino così rumorose.
Trovato!
La luce mi accecó, per quale cazzo di motivo lasciavo la luminosità così alta?!
Puntai la sveglia alle 6:30, avevo 7 ore e mezza di sonno, ma vista la scomodità del divano ero certa che addormentarmi non sarebbe stata un'impresa facile.
Non avevo nessuna chiamata persa, pensavo che i miei mi avrebbero tartassato dopo ciò che era successo.
Devo proprio averli delusi.
Però, non sono così tanto dispiaciuta di averlo fatto.
Chissà se Gioia sta pensando le stesse cose. Probabilmente no...starà decidendo a cosa mettere domani mattina.
Finalmente mi addormentai.6:30
Mi svegliai di soprassalto,spensi la sveglia e mi alzai un po' disorientata.
Stavo morendo di fame.
Andai in camera per controllare se Gi fosse ancora viva ma non la trovai. Sentii lo sciacquone del bagno e mi fiondai sul letto ad aspettarla. Finalmente la porta si aprì e me la ritrovai davanti vestita con dei jeans chiari larghi e un top beige.
"Come sto? " mi chiese emozionata, con un sorriso a trentadue denti "b-bene" le risposi un po' scioccata di averla trovata già pronta. "davvero? Non sono molto sicura sulla mia scelta..." " no, sono seria, stai benissimo!" "Ora però facciamo colazione che ho troppa fame!" conclusi io.Preparammo il caffè anche per Matilde che avevamo sentito alzarsi poco tempo prima, tirammo fuori tre tazze dalla credenza e cercammo i biscotti in tutte le antine della cucina.
"ultimo a destra" sentimmo una voce impastata dal sonno dietro di noi. "Buongiorno" disse Gi voltando verso Matilde "dormito bene?"
Chiese quest'ultima "divinamente" rispose Gioia sorridendomi, le feci il medio "e tu, Ele?" "io un po' di meno" "va beh dai, fra non molto potrete riposare in aereo" "si, hai ragione" dissi appoggiando i biscotti sul tavolo.
Finita la colazione ci preparammo, ringraziammo matilde per l'ospitalità e entrammo in macchina.Il piano era quello di ripotrare la microcar a casa di Gi e di prendere un taxi fino all'aeroporto. Normalmente avremmo messo la musica ma alle sei e mezza non ne eravamo in vena.
Il viaggio fu silenzioso.
Verso le 7 e 40 arrivammo a casa sua e senza farci sentire dai genitori, lasciammo la macchina nel garage.
Il taxi arrivó immediatamente e ci ritrovammo all'aeroporto dopo 35 minuti di strada.
Ci presentammo al ceck-in, mostrammo i documenti e ci fecero compilare dei moduli.
Scoprimmo presto che il nostro volo era in ritardo, che sfiga.
Per passare il tempo andammo in un negozio dell'aeroporto, in cerca di un regalo per Alessandra.
Trovammo occhiali da sole bizzarri, tazze, cd, libri, peluche e molte altre cianfrusaglie.
"che ne pensi di questo?" disse Gi mostrandomi un orribile cappellino "non se ne parla...e questo invece"? " tenevo in mano un portachiavi "ma stai scherzando, è troppo pacchiano!" sbuffai e mi venne l'idea di andare nel reparto cibo... "le sarà mancata l'Italia no?!" dissi.
Optammo per un pacchetto di tagliatelle bolognesi e ci avviammo alla cassa.Mentre osservavo la signora davanti a noi pagare, Gi mi sussurró ammiccando"ma hai visto il cassiere" era un ragazzo biondo, alto, sulla ventina.
Subito fu il nostro turno e Gi tirò fuori la sua voce civettuola "ciao, solo questo grazie" la guardai come per dire: ma sei seria?! Lei si accorse, schiarì la voce e concluse "quanto ti devo?" "due e cinquanta grazie" rispose lui ricambiando il sorriso. Mentre Gi gli dava una banconota da 5 euro le dissi all'orecchio "è ancora troppo presto per innamorarsi" sentii un dolore allucinante, Mi aveva appena schiacciato il piede destro, guardandomi con un sorriso maligno, mi morsi le labbra per trattenermi.Ci spostammo in sala d'attesa, mancava sempre meno all"arrivo dell'aereo.
Osservavo attentamente le persone che ci circondavano: famiglie che partivano per le vacanze, coppiette sdolcinate, anziani e compagnie di amici.
C'era chi aspettava e chi correva.
Chissà cosa pensa questa gente di noi... Di sicuro non che ci stiamo strasferendo a Londra, che follia.
Mi voltai verso Gi, aveva le cuffiette e non mi parlava da cinque minuti. Le presi l'auricolare destro portadomelo all'orecchio e le dissi: "fammi sentire dai"
I was stumbling
Looking in the dark (oh), with an empty heart
But you say, you feel the same
Could we ever be enough? (Oh)
Baby, we could be enough
And it's alright
Calling out for somebody to hold tonight
When you're lost, I'll find a way, and I'll be your light
You will never feel like you're alone
I'll make this feel like homeLa scelta della canzone mi era piaciuta particolarmente.
Improvvisamente sentimmo un alto parlante annunciare l'arrivo del nostro volo e interrumpemmo la canzone.
STAI LEGGENDO
in due
FanfictionGioia ed Elena sono due sedicenni Milanesi che condividono il sogno di trasferirsi a Londra. L'amore per due ragazzi, figli di Harry Styles e Louis Tomlinson, sconvolgerà per sempre le loro vite. Le attenderà una straordinaria avventura da vivere i...