"All the stories can be true"

NONO CAPITOLO

Pov: Renzie

Liam: Brutta testina, ma dove ti eri cacciato, vecchio mio?

Dice il rosso, gettando un braccio intorno al collo del castano e strofinandogli i capelli con l'altra mano chiusa a pugno.

Li lascio parlare tra loro e mi dirigo nella mia camera per rimettermi le lenti a contatto, almeno Liam non farà caso alla mia assenza per un po'.

Uff, ma come diamine ho fatto a perdere le lenti? E' una cosa impossibile e poi come sono finita in questa situazione imbarazzante con il playboy? Sono troppi i quesiti che rimarranno in sospeso per un po', dato che è spuntato fuori uno dei due dispersi.

Devo sbrigarmi a trovare altre lenti se no si accorgeranno che sono andata via.

Dopo 5 minuti

Cavoli, l'unico paio che sono riuscita a trovare è quello che indosso per le emergenze: queste sono di un verde un po' più realistico rispetto alle lentine mensili che indosso di solito e sono anche quelle che porto da una vita, poiché non hanno scadenza. Le ho sempre avute con me, non ricordo neanche da quando, precisamente, ma siccome fino ad ora non sono diventata cieca, direi che non possono davvero deteriorarsi, si lo so può sembrare strano ma è davvero così. Mi dispiace indossarle perché ora ho paura di perderle. Pazienza, o queste o niente, quindi me le farò andare bene lo stesso, starò solo un po' più attenta.

Dopo un po' arrivo vicino ai ragazzi, i quali stanno ancora barbottando fra loro.

Pov: Jacopo

Liam: Allora? Com'è stato?

Domanda col suo solito sguardo ammiccante.

Jacopo: Com'è stato cosa?

Chiedo lecitamente. Non ho la più pallida idea di cosa stia insinuando. Un momento, forse.

Liam: Dai, non fare il finto tonto. Sappiamo tutti e due di cosa sto parlando. Ieri sei sparito con quella tua amichetta.

Sto per rispondergli, quando "tsundere-simulator" mi si para davanti.

Renzie: La mia "amichetta", se permetti. E comunque me lo stavo chiedendo anch'io: cos'hai fatto a Daisy?! O....o con Daisy. Brutto maiale, avanti, parla!!

Non ce la fa proprio a stare buona, questa qui.

Jacopo: Ok, ok, ok, ma stai calma e lasciami parlare. Sono venuto qui per cercare una cosa, ma mi pare che la tua richiesta sia più urgente. Anche perché altrimenti non mi lascerai vivere a lungo.

La nanetta viola mi osserva con sguardo omicida.

Jacopo: Dunque, seguimi. Ti porterò dalla tua amata Daisy.

A quel punto, il mio migliore amico, che non aveva proferito parola, mi toglie il braccio dal collo.

Liam: Oh! Scusate se sono qui anche io! Non è che per caso arreco disturbo alla Vostra Signoria?

Renzie: Da quando conosci tutti questi termini, Mister Vocabolario?

Liam: Oh, ma and-

Jacopo: E basta un po' voi due! Non vi si può sentire, siete insopportabili e banali! Abbiamo tutti questioni più urgenti da sbrigare o sbaglio!?

I due si scambiano un ultimo sguardo in cagnesco, per poi voltarsi con un misto di consapevolezza, sdegno, ma anche delusione. Dopodiché tornano a rivolgersi verso di me.

Jacopo: Perfetto. Ora che l'ordine e la pace regnano di nuovo sovrani, seguitemi, per favore.

Renzie: Deve per forza venire anc-