wrong number | jungkook [traduzione ita]

21

Sorrido mentre i ragazzi arrivano sullo stage. Guardo le ragazze alla mia destra, singhiozzanti ed urlanti mentre agitano le army bomb.

E poi guardo i ragazzi alla mia sinistra, anche loro singhiozzando mentre indicano i membri.
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Mi guardo intorno, assicurandomi che nessuno mi stia guardando mentre entro velocemente nell'edificio.

Sono passate due ore dalla fine del concerto ed è molto buio. Scannerizzo velocemente l'enorme entrata, incamminandomi verso l'ascensore.

Mi hanno detto che i ragazzi  sono al terzo piano e Jungkook mi sta spammando da un'ora.

Sono nervosa, di nuovo. Che giornata assurdamente movimentata.

Questi corridoi sono letteralmente un labirinto.

Finalmente, dopo circa 20 minuti di camminata in tondo nello stesso piano, arrivo nella dressing room.

Penso.

Alzo la mano per bussare alla porta per tre volte consecutive, ma Jungkook apre di scatto la porta.

Si è cambiato ed ha tolto le lenti a contatto. Ma il lieve make up c'è ancora.

Ed eccolo qui, davanti a me. Sempre da togliere il fiato.

"Ah, eccoti qui. Abbiamo aspettato per un'ora. Pensavo che ti fossi persa quindi ti stavo venendo a prendere" ridacchia arruffando i miei capelli.

"O-oh, scusa. C'erano ancora molte persone fuori e non potevo parlare con nessuno della security dato che erano parecchio occupati con i fan. Un'army pensava di aver visto Taehyung e sono impazziti tutti"

Taehyung fa sbucare la testa dalla porta. "Mi amano?" chiede.

"Non essere così felice, io sono il golden maknae" Jungkook alza gli occhi al cielo facendomi ridere.

Cammina fuori la stanza e chiude la porta. Poi cominciamo a camminare verso gli ascensori.

"Hai bisogno di un passaggio?" chiede timidamente con una mano dietro il collo. "O-ovviamente se non hai nessun altro passaggio, ehm.."

"Ho preso l'autobus prima" rido leggermente. E' così adorabile.

"Ah, quindi va bene se ti accompagno?"

Faccio finta di pensarci per un pò prima di rispondere "Ma potresti essere comunque un rapitore, e poi sapresti il mio indirizzo.." lo guardo mentre mette il broncio, cute.

"Sto scherzando" rido "Apprezzo la tua offerta ma non voglio darti fastidio, e poi devi riposarti dopo un concerto e-."

"Ti accompagno io." dice assente continuando a camminare verso l'ascensore. Cercando di non far notare la mia iper ventilazione, sorrido e scrollo le spalle seguendolo.