Okay Angel respira,non farti sopraffare dalle emozioni sono esseri umani proprio come te.
Odiavo quella vocina, mi dava proprio sui nervi, però dovevo proprio ammettere che aveva ragione. Ero lì, pietrificata a tre metri da loro; avevo le mani sudate,il cuore a mille quando mio padre fece le presentazioni:-Ehi tesoro, loro sono Andrew e David Miller, sono i figli dei nostri colleghi.-
-Ehi, di nuovo tu .- fece Andrew (il più alto dei due) e David lo accompagnò dicendo – Il mondo è piccolo.-
Mio padre sorpreso mi disse:- Angel già li conosci? Come mai?-
-Beh papà, li ho conosciuti oggi in spiaggia e mi hanno portata a fare un giro. –
-Se ti va, possiamo continuarlo stasera visto che te ne sei andata così presto.- fece David con un sorriso malizioso.
-Ehm ... beh non saprei ... papà posso?-
-Beh penso che ti divertirai a visitare la tua nuova città.-
-Nuova città!?-
-Si Angel abbiamo deciso di trasferirci.-
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-Angel dai su non fare la bambina, sarà una nuova esperienza.-
-Ma papà, io mi trovo già bene a Napoli perché ci dobbiamo trasferire qui!-
-La verità Angel, è che noi ci stiamo trasferendo per lavoro, avremo anche una bellissima casa e tu andrai ad una delle scuole più prestigiose d'Italia.-
-D'accordo-
Dai su, dillo che ci sei rimastra male.
Basta stupida vocina. Ehm, si confesso che ci sono rimasta proprio di merda. Però c'erano anche quei due ragazzi ... mmmh
Lo sapevo che eri stracotta di loro!
No, non è vero, ma anche se fosse chi vorrebbe un disastro come me...
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ANGOLO AUTRICE
CIAO A TUTTI RAGAZZUOLI
SONO FRANCESCA, HO 14 ANNI E QUESTA E' LA PRIMA STORIA CHE PUBBLICO
SPERO CHE VI PIACCIA, SCUSATE SE HO AGGIORNATO DOPO UN SECOLO MA CON LA SCUOLA NON HO MAI TEMPO.
SO CHE IL CAPITOLO E' UN PO' CORTO MA PROMETTO DI RIAGGIORNARE AL PIU' PRESTO. <3
MI RACCOMANDO SIATE ATTIVI...VOTATE E COMMENTATE :)
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Due disastri contro il mondo
RomanceAngel, era seduta sul portico di casa sua, con le cuffie nelle orecchie e sprofondando nella sua enorme felpa. Lei non era scheletrica come le sue amiche, e di solito usava magliette larghe che nascondevano le sue forme. Era in attesa di qualcosa ch...