Coffee at midnight || Camren || Traduzione ITA

Capitolo 24 - Diglielo

CORAL GLABES, MIAMI

LAUREN'S POV

"Non riuscivo a dormire, e non era niente di nuovo"

I ricordi hanno invaso la mia mente, privandomi del sonno e della speranza di trovare la pace interiore quando tutto intorno a me sembrava vuoto. L'unica cosa che potevo sentire quella notte era il piccolo corpo di Caler che cercava rifugio accanto al mio mentre dormiva profondamente.

Caler era un riflesso della mia anima. Un piccolo essere che aveva sofferto quanto me in questo momento, e insieme stavamo guarendo le nostre anime torturate in cerca di pace. Anche se la mia anima non sembrava trovarla, perché quella notte mi mancava Camila con tutto il cuore. Le labbra di Demi contro le mie mi erano sembrate una buona cosa in quel momento. Ma poi mi era venuto in mente il ricordo di altre labbra, di un altro corpo. Il corpo della donna che amo, e Demi era stata cancellata dai miei pensieri per essere sostituita dalla donna che amavo.

Ero stanca di mentire a me stessa e di dirmi che avrei potuto andare avanti senza di lei. Sono innamorata. Sono così innamorata che la vita senza Camila sembra vuota, e non posso andare avanti così. So che Camila ha bisogno di aiuto e il mio cuore non mi permette di starle lontano sapendo quanto ha bisogno di me. Mi manca giorno e notte. Non riesco a smettere di pensare a lei e anche se so che nel suo cuore abitano solo dolore e vendetta, co che si è chiusa all'amore, ma so anche che il mio cuore in questo momento può amare abbastanza per entrambe.

Non sono mai stata una donna che si lasciava guidare dai sentimenti. Sono un medico, e la parte razionale ed equilibrata del mio essere fa sempre la sua comparsa quando sento che sto perdendo la strada. Rimango calma, analizzo la situazione e agisco deliberatamente. Sono sempre stata così per natura, e il mio lavoro è solo la prova di quanto serena possa essere nonostante tutto intorno a me stia andando in pezzi. Sono una donna capace di nascondere i suoi sentimenti anche se dentro sta morendo. In questi mesi ho agito esattamente in questo modo. Sto agendo d'istinto, ma il mio cuore è rimasto completamente bloccato dal dolore e dalla tristezza. Mi muovo per inerzia, ma non vivo davvero. La mia vita era incentrata sul sorriso, sulla tenerezza e sull'amore di Camila

Sono pazza e innamorata. Non riesco a pensare a nessun'altra oltre a lei perché nessuno può penetrare quella barriera che mi sono messa addosso, se non la mia bella Camila. Ho deciso di tornare da lei. Voglio sostenerla, voglio aiutarla. Non lascerò che la donna che amo di più al mondo si distrugga da sola. Non posso permettermi di perderla completamente quando è lei la ragione per cui respiro. Non so cosa ci riserva il futuro. Ma in questo momento, in questo presente, ha bisogno di me...e io ho bisogno di lei.

Mi muovo nel letto cercando di non svegliare il piccolo diavoletto che è diventato la mia unica compagnia. "Il nostro bambino", lo aveva chiamato così la prima volta che lo aveva visto, e da quel momento quello era rimasto nel mio cuore come un pugnale che mi ferisce sapendo che ero lontana da lei. Ogni sera che veniva a trovarmi io ero lì. Non potevo negarmi la donna che amavo. L'ho baciata, toccata e fatto l'amore con lei quando ho sentito che era impossibile resisterle. Vivevo alla deriva senza conoscere il futuro che mi aspettava, anche se mesi fa mi era stato chiaro. Volevo una fiaba.

Mi ero permessa di abbandonare la barriera e lasciar andare la razionalità per permettermi per la prima volta di credere in un lieto fine. Un lieto fine con Camila: e avevo avuto la mia fine, ma era molto lontana dall'idilliaca favola che la mia mente intrisa d'amore aveva creato.

Vorrei chiamarla ma non sono sicura di cosa dire. E se non mi rispondesse? Cosa farò se mi rifiuterà? Non mi cerca da giorni. Non è venuta a trovarmi e nonostante la sofferenza vedendola ubriaca o forse drogata, sebbene quest'ultima non mi fosse una cosa nota, mi piaceva comunque vederla. Certe notti la aspettavo seduta sul divano del mio soggiorno, desiderandola disperatamente. Non posso andare avanti così, lo so. Sto impazzendo e niente sembra riempirmi completamente.