Capitolo 29 - Salva (pt.2)

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**CANZONE SUGGERITA: "Breathe Again- Sara Bareilles"

Car is parked, bags are packed, but what kind of heart doesn't look back

At the comfortable glow from the porch, the one I will still call yours?

All those words came undone and now I'm not the only one

Facing the ghosts that decide if the fire inside still burns

All I have, all I need, he's the air I would kill to breathe

Holds my love in his hands, still I'm searching for something

Out of breath, I am left hoping someday I'll breathe again

I'll breathe again

FLASHBACK

DUE MESI PRIMA

CASA DI CAMILA

CAMILA'S POV

"La disperazione mi consuma"

Mi guardo intorno e tutto mi sembra insignificante. Niente mi riempie e in questo momento sento la disperazione prendere possesso del mio corpo. Cosa sono diventatA? La donna che è passata dall'avere una vita di sua scelta è diventata una marionetta di sua madre. Su un pezzo del suo puzzle che pensava sarebbe stato sottomesso e ha cercato di avvelenare la mia mente per smettere di funzionare correttamente, in modo da poter coprire le sue numerose deviazioni di denaro dalla compagnia di mio padre.

Perché mia madre era stata infedele a mio padre per anni. Anche se ad essere sincera ciò che mi ha ferita non è stato il suo tradimento. Mi ha fatto male sapere che per anni ho dovuto sopportare i suoi discorsi morali, il modo in cui ho sprecato la mia vita tanto che alla fine sono diventata un'ipocrita, egoista, che per tutta la vita ha pensato solo a lei.

Forse il suo obiettivo era quello di farmi dominare così tanto che non avrei esitato a darle quelle enormi somme di denaro "legalmente" quando mio padre mi ha lasciata in carica. Forse il suo obiettivo nell'invitarmi a così tante riunioni e cene di famiglia quando mio padre era vivo era di ottenere tutta la mia fiducia in modo che io interceda per lei presso mio padre. Ci sono così tante domande senza risposta.

Pensare a mio padre mi fa male. Immaginare la sua faccia mentre scopre tutte le deviazioni di denaro di mia madre a un uomo che si sospetta fosse anche il suo amante. La disperazione che avrebbe potuto provare, e poi fingere che non ci fosse nulla di sbagliato in lei e in tutti gli altri. Fingere che la sua vita fosse ancora normale, avere una figlia assente e dolore nel cuore quando si sentiva solo. E ora sto attraversando la stessa disperazione per non essere in grado di smascherarla di fronte alla gente e verificare la sua farsa.

In quel momento sentì dei rumori fuori e presi un profondo respiro ascoltando una voce inconfondibile. So che è mia madre.

"Chiedo che mi lasci passare!" Ha urlato a Lizzie, la mia infermiera, e ho chiuso gli occhi per la tensione che mi invadeva sapendo che stavo andando a casa mia, e in quel momento non c'era nessuna Lauren ad accompagnarmi, né Melissa. Ho sentito la porta della mia camera aprirsi all'improvviso e la figura autoritaria di mia madre entrare nella stanza.

L'ho guardata male e poi ho girato il viso con sforzo verso la finestra senza volerla vedere, mentre l'ascoltavo chiudere la porta e avvicinarsi al letto.

"Potresti chiedere al tuo staff di essere più competente" la sentii dire, ma non riuscivo a guardarla. "O forse quella donna che hai come partner potrebbe almeno avere l'istruzione per informarti di lasciarmi passare. Dal momento che non puoi più camminare e non sarai in grado di venire ad aprire alla porta"

Coffee at midnight || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora