La Chiamata del Drago pt.2

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Che dire follettini e follettine, alla fine si è scoperto che il coglioncello con cui ho litigato/flirtato il primo giorno in cui ero a Camelot era il fottuto principe, quindi ora sono nei guai.

Mi trovo in una cella che puzza di muffa (ma non quanto la mia stanza nel laboratorio di Gaius) e penso che mi lasceranno qui a marcire per un bel po'.

Oggi stavo tranquillamente parlando con la mia guardia carceraria - si chiama Alfred - di tutti i fazzoletti per il collo che possiedo, anche se non sembrava molto interessato, quando, improvvisamente, è arrivato zio Gaio.

"Zioo, sei venuto a salvarmi finalmente TVBBBBB!!" Ho esultato entusiasta.

"Zitto, deficiente" è stata la sua fine risposta.

Beh, me lo sono meritato in fondo.

"Ti avevo detto di non finire nei guai!"

"Tecnicamente mi hai detto solo di non usare la magia" ho giustamente puntualizzato.

Gaius mi ha guardato come per dire "ti conosco da due giorni e già sei riuscito a deludermi", così ho deciso di chiudere il becco.

"Sono riuscito a convincere il re a tirarti fuori di qui"

"SII CAZZO FINALMENTE," ho replicato io in francese. (Sono poliglotta)

Purtroppo c'era un prezzo da pagare.

E fidatevi, farsi colpire tutto il giorno con della frutta dalla dubbia data di scadenza da paesani coi pidocchi non è proprio il sabato sera ideale.

In tutto ciò, mentre ero letteralmente alla gogna e credevo che non potesse andare peggio di così, è arrivata una tipa random a congratularsi per come avevo tenuto testa al biondino sexy ma stronzo.

"Macciao, io sono Ginevra, sei stato fantastico ieri con quel pazzo sgravato strafottente del principe Arturo," ha esordito".

"Ehm... grazie (?)"

"No ma veramente amïo, gli hai tenuto testa benissimo, non l'avrei mai detto perché cioè, senza offesa eh, ma sembri un deficiente qualunque, e poi menomale che non avete fatto a botte sennò lui ti avrebbe ammazzato bro, cioè lui è forte e muscoloso e pazzesco e tu mi sembri una merdina ecco, e poi--"

"Può bastare Ginevra, grazie dei complimenti," l'ho fermata prima che distruggesse quel poco della mia autostima ancora rimasto intatto.

"Chiamami Gwen!"

"Ma vaffanculo va!"

Dopo questa allegra conversazione e qualche altra ora passata a prendere banane in faccia (ma non in senso buono hihihi) (no ok non fateci caso), vabbè insomma finalmente mi hanno tolto da sta gogna del cavolo.

La prima cosa che ho fatto è stata andarmi a mangiare qualcosa che non fosse frutta da Gaius, che mi ha inoltre ricordato di "non rompere di nuovo il cazzo al principe", cosa che trovo ingiusta perché avevo ragione io ma vabbè.

Esco a fare due passi, e indovinate chi incontro? Proprio lui, il suddetto biondino che non dovrei infastidire.

Ma questa volta il bastardello non mi frega.

Gli passo davanti e faccio finta di nulla per non finire nei casini, faccio pure swish coi capelli per fargli capire chi comanda, ma quel cretino decide comunque di parlarmi.

"Come stanno le tue ginocchia?" Mi chiede con fare malizioso.

E ci risiamo.

Ma che ha?! Questo qui è ossessionato dalle mie ginocchia, ao.

Continuo a camminare, magari la smette...

"Andiamoo, non scappare via!"

"Da te?" Gli chiedo sconvolto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2022 ⏰

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