Il ragazzo si svegliò in un letto sfatto, sembrava averci dormito un elefante in quel letto. Si alzò un pò assonnato per poi andare in bagno e guardarsi allo specchio
"Che schifo"
Disse il ragazzo mentre si guardava allo specchio, si lavò velocemente i denti per poi guarda l'orologio e notare che è in ritardo
"Oooh nooo sono in ritardooo...mi sa che non posso andarci a scuola, mannaggia"
Disse il ragazzo con un tono sarcastico, quando un ombrone nero gigante si fece vivo dietro di lui...
"Cos'hai detto?"
"Nulla! Papà...stai tranquillo"
L'uomo ritornò nella sua "tana". Subito dopo il ragazzo si mise le cuffie e salendo sull'autobus degli stupidi ragazzi iniziarono a tirargli ogni tipo di cosa
"Smettetela stupidi stronzi"
"Hai fegato fichetta, allora ti faremo passare la voglia di parlare, a calci in culo"
"Sai che paura"
Iniziò una mega rissa, ma dopo circa 2 minuti l'autista li fermò dividendoli, il ragazzo si sedette al suo posto mettendosi le sue cuffiette e iniziando a guardare video di creepypasta vari, la sua preferita era Jeff The Killer, anche se alcuni avrebbero avuto paura di quest'ultimo, ma lui no, anzi gli avrebbe chiesto un autografo, prima di morire squartato
"Non male sto video, sembra realistico"
Il ragazzo cercava di convincersi che Jeff era reale, peccato che non era così o almeno così credeva lui...passarono una decina di minuti ed essendo lui già in ritardo doveva inventarsi una giustificazione
"Ero dal dottore mi scusi prof"
"È la terza volta questa settimana"
Prof è che sto davvero male"
"E cos'hai?"
"Uhm...uuuuh...sono andato da uno psicologo"
"Oh scusa non potevo proprio immaginarlo"
"Stia tranquillo va tutto bene"
"Per fortuna ci è cascato" Pensò il ragazzo.
6 ore dopo
Un altra giornata di scuola era passata per il ragazzo, così andò verso il suo armadietto a prendere la sua felpa bianca, ma allo stesso tempo una sensazione bellissima gli attraversava il corpo, c'erano buone notizie, ma quali sono queste buone notizie?
"Magari è morto"
Il ragazzo fece un sorriso quasi da psicopatico, ma non sapeva come sarebbe continuata la storia. Il ragazzo uscì fuori dal cancello della scuola, veloce come un fulmine, e senza troppi pensieri superò uno strano ragazzo con una felpa bianca e il cappuccio di quest'ultimo era alzato e copriva completamente il suo volto, ma il ragazzo non sapendo chi fosse continuò a correre verso casa sua quando sentì una fievole voce che disse
"Scacco matto"
Il ragazzo di si fermò e in men che non si dica il tizio con la felpa bianca, era dietro di lui mentre gli puntava un coltello alla gola
"Tu...mi servi"
Cosa intendeva? Chi era quel ragazzo? Aveva già sentito quelle voce? Sono le ultime cose che pensò prima di perdere conoscenza...tutto spento, nero, ricordava solo la sensazione di avere quelle fredda lama attaccata alla sua gola...dopo un pò di tempo il ragazzo prese quasi del tutto conoscenza per poi rendersi conto di ciò che era successo
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~Il Diario di un Assassino~
Horrorsalve a tutti, questa è la mia prima storia, vi chiedo scusa in anticipo per alcuni errori di scrittura, e spero che la storia vi piaccia anche perché ci metterò tutto me stesso...io ho detto tutto. vi ringrazio per la lettura e mi auguro che vi pia...