giorno 3: l'addestramento

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Il ragazzo rimase a dir poco allibito

N: "cosa c'è di strano?"

"Ci insegnate a combattere?"

N: "si perché?"

Il ragazzo non proferì parola dao che rimase a bocca aperta finché non si sblocco e disse

"Non viene tutri da dentro?, non si nasce con hn talento?"

N: "si ovvio ma, noi perfezioniamo quel talento"

"Interessante, come una sorta di scuola di Karate"

N: "rispetto a quello che ti mostreranno, il Karate è una cagata"

"Ah."

N: "su adesso vai o arriverai in ritardo, Rey odia il ritardo e coloro che non danno importanza alle sue lezioni, quindi sta attento e non arrivare mai in ritardo"

"Severo Rey eh?"

N: "si, lo so, sono stata anch'io sua alieva, ANZI ADESSO CHE CI PENSO DEVO VENIRE DA TE A FARE SUPPLENZA DOPO PER MANCANZA DI DUE PROFESSORESSE"

"chi sarebbero?"

N: "lo scoprirai più avanti, ora vai prima di arrivare in ritardo idiota"

Il ragazzo iniziò a correre verso la sua meta, dove fortunatamente arrivò puntuale

R: "alla buon ora Sam, che c'è? Ieri ti sei divertito troppo? "

Disse Rey sapendo che Sam fosse finito a letto con Nina

R: "com'è stato? Bello vero?"

Disse sussurrando all'orecchio del ragazzo

"Non mi ricordo nulla, lo ammetto"

R: "eri così tanto ubriaco?"

"Si è così"

Rey non rispose rimase in silenzio guardando altrove, come se in qualche modo, fosse geloso della ragazza. Fatto sta che la giornata finì subito finché una voce familiare non lo Fermò, era Nina, con i suoi capelli neri che quasi rivordavano il carbone

N: "SAM"

"Ciao?"

N: "volevo chiederti se sta sera vuoi dormire di nuovo da me"

"No Nina, non credo, è stato un errore, un grande errore, nessuno dei due voleva cacciarsi in quella situazione, e lo accetto, che ne dici di tornare amici come prima?"

N: "non voglio"

"Allora cosa vorresti farne del nostro rapporto?"

N: "vorrei restassi con me"

"Nina non so neanche quale sarà il mio futuro adesso, non so se morirò proprio adesso, e in questo momento non so pensando a tali cose"

N: "ma Sam io...ti amo"

"Mi conosci a malapena da un giorno, come fai a dirlo?"

N: "ciò che mi succede nella testa quando passo vocino a te, e poi la mia estrema gelosia, l'ho vista quella puttanella di Anne che faceva il cascamorto con te"

"Moderiamo i termini"

N: "è ciò che è"

"Non esageriamo"

N: "ma tua, cioè...io...bhe..."

La ragazza iniziò a farfugliare cose strane, e lui lì per lì rimase stranito, ma poi si ricorda di ciò che gli ha detto Rey dopo la lezione di sta mattina

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