... aprii mia mamma perché era in cucina e la sentii dire:"Buongiorno lei deve essere la nostra nuova vicina, vi ho visto parcheggiare l'auto" intanto io dal pianerottolo delle scale origliavo e capii subito che si trattava della signora di prima. Lei rispose:"oh si siamo noi, volevo presentarmi, Petunia Evans" "piacere Olivia Hall e questo è mio marito William"disse mamma, "oh piacere William Collins"disse babbo, "Amoreee! vieni a presentarti ai vicini"disse mamma, Io scesi dalle scale, mi sentivo imbarazzata, arrivata giù dissi :"piacere y/n Collins", "aw dovrei presentarti mio figlio Dudley, Dudley vieni a presentarti!!"disse la signora; lui venne a corsa con suo padre e con Harry che li seguiva dietro. "Eccomi mamma"disse Dudley guardandola, poi sposto lo sguardo su di me e si presentò:"piacere Dudley" io feci lo stesso presentandomi; "Vernon Dursley, piacere" si presentò il marito. Dietro intravidi Harry, anche lui era imbarazzato, mi faceva tenerezza. Mia mamma lo guardò e di conseguenza il signore Dursley disse:"ohh questo è il nostro figliastro Harry" lui mi guardo e sorrise, io diventai rossa per l'imbarazzo e gli sorrisi come aveva fatto lui, "Harry, Harry Potter" disse, "piacere Harry io sono William, quella è mia moglie Olivia e questa è mia figlia y/n"disse babbo. Successivamente ci salutammo e ognuno torno nelle proprie abitazioni. Io salì in camera, vidi sulla scrivania il libro di incantesimi aperto e mi ricordai che la scorsa notte mi ero addormentata lì, provando un incantesimo, accanto al libro c'era la lettera di Hogwarts, l'aprí:
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come ogni anno me la spediscono, solo che non ho mai accettato per non lasciare i miei soli e per non attirare l'attenzione.
La mia finestra dava sulla finestra di camera di Harry; lo vidi entrare, posó il baule e appoggio dei libri sulla scrivania, lì, riconobbi il libro di trasfigurazione, per un momento credevo di aver sbagliato ma poi lo riguardai meglio ed era quello. non sapevo che fare, questo voleva dire che era un mago?! dovevo parlarne con qualcuno? ero nel panico. Ad un tratto si girò verso di me, in quel momento diventai più rossa possibile, ero letteralmente nel panico. Harry si avvicinò alla finestra, mi disse:"Ehy, y/n giusto?" io annuì, "tutto okay??"disse lui, io dissi:"si si, scusa magari ti sto disturbando", "no non mi stai disturbando, anzi...." disse Harry. Ci guardammo sorridendo. Notai che aveva una cicatrice sulla fronte ma non capí che forma aveva, "mi guardi la cicatrice?ahah" disse, "ehm si cercavo di capire la forma ahah" dissi, " è una saetta" "ah, come te la sei procurata?"dissi, lui mi guardo e successivamente abbasó la testa, "scusa non volevo" dissi io, lui mi guardò e mi disse:"non ti preoccupare è che non lo so neanche io con precisione, i miei sono morti in un incidente stradale, io ero in macchina con loro, i miei zii mi hanno sempre detto che questa cicatrice me la sono provocata nell'incidente, quindi..." "ah capisco, mi dispiace" dissi, "non ti preoccupare.... comunque ho visto che abbiamo gli stessi libri"disse io lo guardai Lui mi disse:" ti va se scendiamo a fare una passeggiata così mi mostri la città e parliamo?" "ehm certo, un minuto e scendo". Non sapevo di preciso cosa stava succedendo e se mi dovessi fidare ma mi sembrava un ragazzo apposto. Scesi le scale in fretta ma venni fermata da mia mamma che mi disse:"dove vai?" non sapevo che dire... "vado a trovare un'amica" lei mi guardo e disse:" un'amica? hai stretto amicizia con una ragazza??" disse, "ehm si..." dissi, "aw sono felice ti avevo detto che era un fatto di tempo e che prima o poi ti saresti trovata con qualcuno" io annuì e uscì dalla porta. Fuori c'era Harry che mi aspettava, andai verso di lui e cominciammo a camminare. "così anche te frequenti Hogwarts?"disse "beh la frequento indirettamente da qui, Silente mi invia tramite gufo i libri scolastici e io li studio" dissi "ahh ecco perché non ti ho mai vista, ma perché hai scelto di stare qui?"disse "perché non mi sentivo pronta... il fatto è che non stringo facilmente amicizie e lasciare i miei qui soli... non so" "ah" Ci sedemmo sotto un albero. "com'è?" "cosa?"chiese "Hogwarts" "beh è bellissima, non smette di sorprendermi...è semplicemente casa". Sorrisi, mi guardò e disse:" ho visto sulla tua scrivania il libro di incantesimi" "ah si, è da un po' che provo a produrre un incanto patronus ma non riesco...tu lo sai produrre?"chiesi "si"disse "wow e qual'è il tuo?"chiesi nuovamente "un cervo, come quello di mio padre.."disse "quindi anche i tuoi erano dei maghi?" "si" disse in modo freddo lo guardai, lo volevo abbracciare ma non volevo risultare troppo appiccicosa, quindi gli accarezzai la mano dicendo :"Harry mi dispiace" lui mi guardo e si limitò a sorridermi. "se vuoi posso aiutarti"disse "davvero?" "certo, non è un problema" "grazie mille" mi sorrise guardai l'orologio e vidi che erano le 20:00 così dissi:"penso che dovremo andare, ho detto ai miei che andavo da un'amica" "si andiamo" così ci diressimo verso casa. Una volta arrivati ognuno entro nella propria abitazione. Entrai in casa, mi lavai le mani e mi misi a sedere per la cena. "y/n ti piacciono i nuovi vicini?"chiese babbo "si"dissi, fra me e me pensai di essere stata troppo fredda così aggiunsi:"mi sembrano simpatici" mentii, non mi stavano simpatici, trattavano male Harry e avevano l'aria di tirarsela. Finita la cena andai in camera, mi sdraiai sul letto e feci un lungo respiro; ripensai ad Harry, mi sentii strana...innamorata?no. magari mi sentivo così perché era stata l'unica persona con la quale avevo stretto un rapporto, non so. Decisi di mettere una pietra sopra i pensieri e andare a dormire.