E' una giornata fantastica dell'anno 1985 il mio primo giorno di scuola media.. mi preparo di corsa ansiosa di saper come sarà la mia classe e i miei compagni.. le mie sorelle più grandi come al solito occupano il bagno, lasciandomi solo qualche minuto di tempo prima di dover uscire.. non vedo l'ora di crescere anch'io, così forse la smettono di esser prepotenti.. indosso la mia camicetta bianca e un pantaloncino rosso con un paio di all star bianche.. sono una ragazzina molto magra, capelli nero corvino occhi castani e una bocca rosso ciliegia.. le mie sorelle perdono ore per farsi belle..la mia bellezza innocente, invece è semplicemente un dono di Dio.. e sorrido allo specchio..son pronta!.. prendo lo zaino e la merenda che mia madre mi ha preparato con amore e salutando i miei genitori con un bacio mi avvio a piedi verso la scuola che dista solo qualche isolato da casa..
Ed eccomi arrivata, la campanella suona.. sono un pò impacciata.. le mie amiche sono in altre classi e io sto per scoprire come sarà la mia.. non conosco praticamente nessuno.. varco la porta ed entro.. mi sento osservata.. odio le persone che ti squadrano dalla testa ai piedi..sono quelli che ti etichettano per primi senza conoscerti..attraverso i banchi e senza dare soddisfazioni di fastidio a nessuno mi siedo nell'unico banco dove non c'è seduto ancora nessuno..e una volta seduta che ho modo di guardarmi intorno.. lo vedo.. resto affascinata da due occhioni grandi color nocciola puntati su di me..e nel momento stesso in cui i nostri sguardi si sono incrociati l'ha abbassato timidamente.. e io ho fatto lo stesso.. era bellissimo..
i giorni scorrono e pian piano ho fatto amicizia con la classe..e anche con lui.. Andrea.. di poche parole ma, nella sua dolce timidezza mi ha fatto capire che gli piaccio.. un giorno dei tanti in cui i nostri sguardi si sono incrociati tra i banchi, in una lezione di storia, mi ha passato un involucro giallo.. l'ho preso ingenuamente, pensando fosse un giochino speciale trovato nell'ovetto kinder che volesse regalarmi.. gli sorrido e lo apro curiosa.. trovando invece una letterina.. resto un pò di stucco perchè non me lo aspettavo e sentendo l'imbarazzo crescere sul mio viso inizio a leggere.. è davvero molto dolce mi scrive i suoi pensieri in modo carino.. e sono lusingata..
Mio padre è il tipico genitore geloso del sud..e io sono la sua piccola di casa..quindi per me è praticamente impossibile uscire oltre l'orario di scuola o comunque non accompagnata..così passo le mie giornate ascoltando musica affacciata alla finestra della mia camera..e un giorno mi sono accorta che Andrea gironzolava nel mio quartiere..soprattutto sotto la mia finestra..sorrido..e la prima volta che ho capito perchè lo facesse era un tardo pomeriggio, e mia madre mi gridava da sotto di bagnare i fiori dei vasi alla mia finestra, perchè solo quelli della mia stanza sono spesso privi di vita..e mentre annaffio..nella terra trovo un altro involucro della kinder.. sono così euforica..non si limitava più a scrivermi qualche letterina in classe.. ora passava sotto casa appositamente per scrivermi..e da quel giorno.. tutti i giorni mi lanciava un involucro.. ero così felice di vederlo.. non eravamo fidanzati ma avevamo questo legame forte.. e lui mi rendeva partecipe della sua vita.. raccontandomi le sue emozioni.. e quello che faceva durante la giornata..ogni giorno di tutti i giorni aspettavo le mie letterine con la paura che qualcuno ci scoprisse e potesse privarmi dei miei attimi.. aspettavo e appena lo ricevevo mi chiudevo in ogni spazio nascosto possibile, concentrandomi solo sulla lettura...ero così felice di leggerlo..mi informava dei suoi movimenti così attentamente da farmici sentire quasi a viverli con lui..
Passano i giorni.. i mesi.. gli anni.. e per tutto il tempo ho ricevuto letterine.. non parlava molto ma..scriveva tantissimo e io mi son deliziata delle sue intense e semplici parole.. tutto questo finchè non ha compiuto la maggiore età ed è dovuto partire per il militare..e lì ci siamo persi..
Anche dopo la sua partenza, ogni giorno ho aspettato invano il mio involucro giallo ma.. Andrea non passava più.. Dio quanto mi sono mancate quelle parole.. anche la dolce attesa di riceverle e.. pian piano è andato scemando ma.. non dimentico le sue intense giornate.. le sue care parole solo per me.. il suo interesse di condividere la sua vita solo con me..i suoi grandi occhioni color nocciola e.. la sua voce..
Il tempo è scorso comunque.. le vite sono andate avanti.. mi sono sposata.. e ho avuto il mio primo bellissimo figlio Antonio.. e oggi, quando lui con stupore apre il suo kinder felice per la sorpresa, mi tornano in mente i miei piccoli ritagli di vita, non ho dimenticato.. conservo piccole emozioni che quando raffiorano mi regalano un sorriso..
Oggi è una giornata uggiosa.. amo la pioggia.. il suono di quando picchia sulle finestre regalando un'atmosfera rilassante intorno, una di quelle giornate malinconiche che ti fanno pensare..la pioggia attira i ricordi.. ma devo uscire e fare spesa.. e controvoglia vado nel piccolo supermercato vicino casa così posso tornare presto.. riempio il carrellino di tutto quello che mi serve e all'improvviso dalla corsia accanto una voce.. "scusi dove trovo l'olio per friggere?" immediatamente mi pietrifico..io il suono di questa voce, lo conosco..la ragazza del supermercato lo manda nella mia corsia.. mi guardo intorno e io..sono proprio davanti agli oli..non capisco perchè un brivido mi sta percorrendo la schiena.. sento di nuovo questa voce calda che ringrazia..e poi i passi..e la sensazione di presenza che si avvicina..e poi improvvisamente un flash.. Dio mio, è Andrea occhi belli.. non è possibile sono passati quasi 10 anni..e io.. io ho la sua voce impressa nella testa.. tremo.. per un'emozione repressa.. raffiorata come un profumo che ti invade in un secondo le narici..e nel mio attimo malinconico si avvicina.. "mi scusi.. dovrei prendere l'olio.." io girandomi alzo lo sguardo e.. appena i nostri occhi si incrociano.. "cazzo..non ci credo, la mia piccola Giusy.." e tra stupore e agitazione.. "Andrea...ti ricordi ancora di me??.. " e lui con aria buffa e felice.. "bhe anche tu.. non mi hai dimenticato..." come potevo dimenticare.. non c'è stato niente di fatto ma..il nostro legame è stato forte e pulito... mi ha donato alcuni anni della sua vita.. ed io son stata felice e gelosa finchè l'ha fatto..
Certe emozioni restano indelebili nel tempo.. non capisci perchè ricordi intensamente alcune cose e magari altre le dimentichi, però sorridi quando lo fai, e magari le racconti donando a chi ti sente emozioni da imprimere e ricordare..
Grazie Giusy..
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Ritagli...
Short StoryAmo ascoltare.. mi piace e provo a scrivere ricordi.. emozioni.. attimi intensi che non svaniscono.. vissuti in prima persona o da persone a cui voglio bene..