La mia gioventù è davvero difficile..non riesco a rapportarmi e confrontarmi con i miei coetanei..mio padre è all'antica.. troppo forse, e spesso non capisco perchè tutti i miei amici siano liberi di uscire ed io.. io ho i rientri programmati.. e i giorni di uscita libera limitati..la settimana posso uscire solo nel palazzo..e d'estate che fa buio più tardi, ci si ritira alle 22.. d'inverno invece.. tutta un'altra storia.. sopravvivo..
Ho avuto qualche cotta innocente in questi anni.. quelle da bambini, proprio quando giochi con gli amichetti maschi sotto ai portici, fingendo di essere una famiglia felice e porti a spasso il cicciobello nel passeggino.. e poi sempre fingendo di conoscere e capire cosa sia davvero l'amore ci si da qualche bacetto a stampo sulla bocca.. nella mia ingenuità proprio per i tabù che ci sono nella mia famiglia.. il primo bacio a stampo che ho vissuto.. bhe, subito dopo ho avuto il terrore.. pensavo che da lì a poco mi sarebbe cresciuta la pancia e avrei partorito un bimbo vero.. pensavo già alla scomunica di mio padre ma poi.. fortunatamente tra ragazzini ci si parla e ho scoperto che per rimanere incinta bisogna avere un altro tipo di contatto.. e per questo motivo le mie prime esperienze le sto avendo tardi e a fatica..
Nella mia classe la Terza C non ci sono molti bei ragazzini anzi.. è la classe dei piccoli mostri.. siamo alla seconda ora, c'è educazione musicale.. io suono benissimo il flauto ma non ho voglia di studiare..faccio tutto a orecchio non ho ancora imparato a leggere le note..però i miei voti sono pari a 9.. il mio prof. di musica è cieco..almeno così dicono tutti ma io credo veda le ombre..spesso ci prendiamo gioco di lui ma ci becca sempre..io per esempio suono per i miei compagni più ciucci..e lui come finisco di suonare, ogni volta dice, <bene ora che Monik ha finito può far suonare il suo compagno>.. oggi non ho proprio voglia di seguire la lezione..ho un piumino con il cappuccio attaccato alla sedia..prendo la riga.. e la metto in piedi contro lo schienale alzandoci sopra il cappuccio e poi dopo aver simulato che io sia ancora seduta, scendo dalla sedia gattonando fino alla finestra..i miei compagni ridono e bisbigliano e gli faccio segno di finirla perchè se il prof. mi becca mi butta sicuro fuori..mi affaccio da sotto la veneziana verde.. Omg vedo un ragazzo stupendo.. jeans rossi a sigaretta, canotta nera..e un paio di clarks..ha alcuni tatuaggi sulle braccia, capelli neri rasati nei lati e sopra leggermente più lunghini..Dio ma è bellissimo.. lo seguo con lo sguardo per tutta la sua camminata..e all'improvviso mi sento tirare per il braccio.. "Monik vai fuoriii!!!" lui non mi ha visto per fortuna.. e poi vengo buttata fuori, con nota finale a fine ora.. e finalmente la giornata scolastica è finita, si torna a casa.. esco dal cancello e.. wow di nuovo lui che ripercorre la stessa strada a piedi ma, nel verso opposto..chiedo ai miei compagni se qualcuno lo conosce e.. risponde una ragazza più grande che è stata rimandata.. "lo conosco io è Gio.. abita nella via dell'Inferno Giallo..ma è grande.. gira con la compagnia sotto la banca.." la ringrazio e continuo a guardarlo..è grande.. umh chissà quanto più grande.. mi piace..
I giorni passano e spesso lo vedo passare dalla finestra della mia classe..attendo il momento del suo passaggio con ansia..lo penso continuamente e con le mie amiche abbiamo iniziato a girare in circo, in due col Sì.. tutti i pomeriggi, finchè abbiamo formato una nostra compagnia, ai muretti.. il tempo è volato e io purtroppo sono piccola per lui.. a volte è capitato che passando i nostri sguardi si siano incrociati ma credo non si sia mai accorto di me.. è passato un anno e lui è sempre nella mia testa.. scrivo di lui sulla Smemo..e ho scoperto la sua età.. è già maggiorenne.. non mi guarderà mai.. e così è stato..
Gli sono andata dietro per circa 2 anni.. qualche mese fa si è operato al ginocchio e sono andata in ospedale.. salgo in traumatologia.. trovo la stanza.. la porta è aperta nn ha visite..ma non ci conosciamo nemmeno, non posso entrare, che gli direi poi? no no impossibile.. e così resto una decina di minuti fuori dalla porta..vedo il suo letto e il suo corpo dal petto in giù.. e dei ferri all'altezza del ginocchio..sono così presa da lui che mi è bastato vedere che sta bene e poi in silenzio..ho lasciato il piano.. non saprà mai, quanto una ragazzina folle come me tenesse a lui..
E' una giornata come tante.. e siamo sedute ai muretti.. lui passa..i nostri sguardi si sono incrociati e di riflesso ci siamo salutati.. c'è Ale, un amico comune e si ferma a far due chiacchiere con lui.. io sono imbarazzatissima e sono in preda ad un'innocente eccitazione.. ora è così vicino.. i suoi occhi sono scuri..ha il pizzetto e le fossette quando sorride.. non l'ho mai guardato così da vicino..il cuore mi batte così forte che quasi mi schizza fuori dal petto.. le mie amiche cercano di distrarmi per farmi calmare.. ma io vorrei solo mi notasse.. anche se so, che se davvero lo facesse potrei morire all'istante.. finisce di parlare saluta e.. facendomi un sorriso se ne va..mi sciolgo e non riesco a credere sia successo davvero..
Da quel giorno.. i giorni successivi si è fermato ai nostri muretti.. per una parola.. un saluto.. o semplicemente sedersi.. e oggi mi parla.. "facciamo una passeggiata?.." e mi sorride.. tremo..e nell'imbarazzo totale riesco solamente ad annuire..il ragazzo che per anni ho inseguito e osservato in silenzio mi ha notato?? sono in preda al panico.. camminiamo uno accanto all'altra in silenzio per qualche minuto e poi mi dice.. "vieni ci sediamo sulla panchina ai giardini della biblioteca.." lo seguo con il cuore in gola..non ci posso ancora credere di esser sola con lui.. e una volta seduti iniziamo a chiacchierare.. più precisamente, lui mi fa domande e io cerco di rispondere con attenzione, per evitare qualsiasi figuraccia che mi renda ridicola ai suoi occhi.. e poi con voce tenerissima mi dice.. "e così ti piaccio da un sacco.. sei dolcissima.." alzo lo sguardo e col viso sicuramente arrossato dall'imbarazzo gli dico .. "si, ma.. chi te l'ha detto quello stronzo di Ale?.." mi guarda fisso negli occhi..e io ormai non capisco più nulla.. ha due occhi stupendi scuri e sarà che sono cotta di lui ma.. è bellissimo.. e mentre nella mia testa sono incasinata da mille pensieri.. mi solleva il viso baciandomi.. rispondo al suo bacio ma, sono nel panico.. non ho mai baciato nessuno così.. sarò una frana sicuramente e subito dopo scapperà da me il più veloce e lontano possibile.. ma lui continua mentre mi carezza col pollice la guancia tenendomi il viso..la sua lingua guida la mia, in una danza di sapori.. è dolce.. delicato..e in quell'istante mi regala l'intensità del mio primo bacio.. il cuore batte forte..tremo.. e poi si ferma..mi sorride e mi prende sotto al suo braccio avvicinandomi al suo petto e continua a parlarmi con una dolcezza assurda, travolgente, un'emozione che non ho mai provato prima..
Ci siamo visti altre volte ai giardinetti dove ci siamo scambiati altri baci ma.. non siamo mai stati fidanzati.. e qualche tempo dopo non ci siamo visti più.. vivendoci ognuno le nostre storie..
la vita è andata avanti ma l'ho tenuto per tanti anni nel mio cuore.. l'ho rivisto in giro anni dopo ma..io sono cambiata tanto crescendo e non mi ha riconosciuta.. lui è rimasto lo stesso..e ancora oggi nonostante il tempo sia passato lui ha sempre lo stesso portamento.. poi un giorno dell'anno scorso, poco prima che arrivasse la Pandemia e la fine della nostra libertà di vivere.. all'incirca dopo 20 anni, ero in coda dal medico..lui è entrato e si è seduto nei posti di fronte a dove stavo io e inizia a parlare con un conoscente.. qualche minuto dopo spostando lo sguardo in giro nella saletta d'attesa, si è soffermato su di me e con un mezzo sorriso mi ha salutato..non so se mi ha riconosciuta o se mi ha salutata per educazione, quello che so è che anche se il tempo passa, si cambia strada, si vivono altre vite...lui è stato il mio primo amore e, con la dolcezza necessaria, mi ha insegnato a baciare..
e questo, resterà indelebile nel tempo..
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Ritagli...
Short StoryAmo ascoltare.. mi piace e provo a scrivere ricordi.. emozioni.. attimi intensi che non svaniscono.. vissuti in prima persona o da persone a cui voglio bene..