Mi voltai per trovarmi faccia a faccia con Fred e guardandolo negl'occhi risposi <okay ma fa veloce, devo andare da Pansy> la sua faccia era esterrefatta <non eri così prima, in treno, anzi oserei meglio dire, prima dello smistamento> <sono sempre la stessa ma voglio conoscere anche altre persone capisci?> non mi rispose e io, intollerante, mi voltai per andarmene ma sentii delle parole che sussurrò Fred pensando che non potessi sentire <dannazione, essere stata smistata in serpeverde ha cambiato qualcosa, lo sapevo. Doveva essere stata smistata in grifondoro. Adesso perderemo ogni rapporto e io non potrò..>. Mi voltai di scatto e non lo feci finire di parlare <Fred smettila, riesco a sentirti. Non osare dire che essere stata smistata in serpeverde allora mi abbia cambiata. E' impressionante come tu cerchi di rendermi perfetta sotto i tuoi occhi.> i suoi occhi si riempirono di lacrime <no Evelyn, non puoi capire. Io ti vedo già perfetta ma> lo interruppi ripetendo la sua stessa ultima parola <ma?> capii dalla sua espressione che non riusciva a continuare il discorso così io molto scortese gli dissi <Fred tira fuori le palle e parlami> e così Fred spalancò gli occhi. Non parlava, così decisi di andarmene, non riuscivo a continuare, inoltre non potevo perdere altro tempo, ero già in ritardo con Pansy. Quando cominciai a scendere le scale Fred gridò <Evelyn ti prego torna qui, devo parlarti> lo ignorai ma ero impassibile, dovevo farmi valere perciò non potevo cedere ad una scenata del genere. Non riuscivo a capire perché Fred avesse avuto quella reazione, era altrettanto imbarazzante ma decisi di non prestare attenzione a questo mio pensiero passeggero e una volta arrivata alla sala comune serpeverde, pronunciai con cura la parola d'ordine ed entrai. Aprii la porta della stanza mia e di Pansy e la trovai davanti a me con un vestito molto elegante ma semplice. Era nero a maniche lunghe e finiva un pò prima dell'inizio delle ginocchia. La osservai in tutto il suo fascino, esaminai ogni singolo dettaglio. Di come le stava il vestito, che forme perfette le faceva e che fisico mozzafiato avesse. Mi distrassi non appena una scia di acqua profumata mi attraversò le narici, un odore dolce e leggero, mi dava una sensazione di libertà e bellezza. <Pansy sei bellissima> le dissi onestamente <grazie Ev, non credi di doverti vestire anche tu? sei in ritardo, è successo qualcosa? spiegami intanto vado in bagno a truccarmi. Tu scegli ciò che vuoi metterti e seguimi>. Così optai per il mio bel vestito rosso bordeaux, mi arrivava alle ginocchia e mi faceva delle forme perfette. Pensavo di essere una delle poche ragazze che riusciva ad accettarsi per come era, io mi amavo e vergognarmi di uscire a causa di un vestito che metteva in risalto le mie forme, era l'ultima cosa che avrei voluto fare, anzi, non era neppure nella lista delle cose che desideravo fare. Lo indossai e raggiunsi Pansy in bagno per truccarmi insieme a lei e contemporaneamente parlarle di Fred. <Pansy eccomi ci sono> entrai in bagno <sei bellissima> mi disse e la ringraziai. <Dicevamo, ho ritardato per colpa di Fred. Dopo pranzo ti stavo per raggiungere, data l'uscita che avevamo programmato, però Fred mi ha fermata di scatto, dicendomi che doveva assolutamente chiedermi una cosa. Dopodiché gli ho semplicemente detto di fare in fretta poiché dovevo venire da te ma lui non riusciva a chiedermi quella cosa che sembrava tanto importante, quindi ho deciso di andarmene quando lui, pensando che non riuscivo a sentirlo, ha iniziato a dire cose che mi hanno offesa.> <del tipo?> mi chiese Pansy <mi ha detto che prima dello smistamento ero diversa e che essere stata smistata in serpeverde mi ha cambiata> <oh dio mio> disse Pansy <inoltre ha anche detto che dovevo capitare in Grifondoro e che essendo stata smistata in serpeverde avremmo perso i rapporti> <mamma mia che paranoico> <esatto cavolo, così mi sono girata e gli ho detto che ero sempre la stessa e che non doveva permettersi di dire quelle cose su di me, gli ho anche detto che volevo conoscere gente nuova, come te appunto. Dopo questo mi sono alterata e gli ho detto che era impressionante il modo in cui lui cercava di rendermi perfetta sotto i suoi occhi così lui mi ha detto che sono già perfetta ma voleva dire qualcos'altro che però non riusciva a dire così gli ho detto di tirare fuori le palle e di parlarmi ma niente, perciò me ne sono andata ed ecco il motivo per cui ho fatto tardi> <accidenti, una mattinata impegnativa> rispose impressionata dal mio lungo discorso <ma adesso divertiamoci, ho chiesto a Draco, Blaise e Amelia di ritrovarci per prendere una burrobirra, va bene?> e io annuii felice. Finito di prepararci uscimmo dalla camera e poi dalla sala comune e infine dalla scuola. Io e Pansy ridevamo e iniziammo a correre verso Hogsmade. Arrivammo davanti ad 'i tre manici di scopa' e vedemmo i nostri amici aspettarci. Ci avvicinammo e li salutammo.
<James che piacere rivederti, un'altra volta>
<Malfoy, che c'è non riesci a sopportarmi?>
<tutt'altro James. Inoltre hai un bel vestito sai?>
<non ti sopporto Malfoy, fatti avanti e bevi>
Lui si avvicinò al bancone e chiese due burrobirre.
<Non te ne basta una? Il biondino deve bere prima di tornare a scuola ragazzi!> dissi rivolgendomi agli altri. <Veramente la seconda era per te> <ah, beh grazie> risposi arrossendo <non c'è bisogno di fare la preziosa James, io ti piaccio> <oh no Malfoy, neanche lontanamente> risposiDraco Malfoy mi stava offrendo una burrobirra o sbagliavo? ma perché stai pensando così? dannazione Evelyn non dirmi che ti piace, no non puoi è Draco Malfoy, lo stesso ragazzo che ti ha chiamata 'mezzosangue'. Si ho ragione, probabilmente è solo perché mi ha appena offerto una burrobirra, ma non cedere, non ti piace. Mettitelo in testa.
Il biondino aveva quasi finito il bicchiere e io dovevo ancora iniziare. Me ne aveva preparata una mia madre quella sera a cena ma sicuramente non era affatto come lo è questa.
<È deliziosa> dissi <questo lo so James, ma guarda un po', hai un po' di schiuma sul labbro, aspetta> si avvicinò a me e con il suo indice mi pulì accuratamente la schiuma che avevo sul labbro. Ero altrettanto imbarazzata poiché le nostre facce si trovavano più o meno a due centimetri l'una dall'altra.
Appena finito si allontanò dal mio viso e mi disse <James le tue labbra sono molto morbide>
<è un complimento?>
<non faccio complimenti. Era solo un'affermazione>
Amelia interferì e disse <Draco tu vieni stasera alla festa?>. Avevo come l'impressione che ad Amelia piacesse Draco ma non ne ero sicura.
<certo, è la festa dei serpeverde come potrei mancare. James tu vieni?>. Ero distratta e impegnata a finire la mia burrobirra quindi alzai lo sguardo e risposi <nessuno mi ha invitata quindi presumo proprio di no>
<vuoi scherzare? è la festa di serpeverde e tu ci sarai> intervenne Pansy
Nel mentre parlavo con Pansy della festa notai Amelia avvicinarsi a Draco. Il biondino era seduto su uno sgabello alto, con le gambe semiaperte. Amelia, in un certo senso, cercava di entrarci e Draco le sorrise. Mi persi per un attimo nella scena dei due davanti a me lasciando perdere Pansy.
<ei mi stai ascoltando?> mi chiese Pansy passando più volte la mano davanti al mio sguardo
<eh? si sì ti sto ascoltando continua>
<allora stasera vieni con noi. Dobbiamo essere pronte per le 21:00, non è vero Draco?>
Il biondino distolse lo sguardo da Amelia e aggiunse <ovviamente, ci sarai?> e io risposi <senza dubbio>
Draco mi fissò negli occhi per altri cinque secondi.
Ma cosa gli fregava di me? Perché gli interessava della mia presenza alla festa?
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Possible&impossible \\ Draco Malfoy
FanficEvelyn è una ragazzina di quattordici anni completamente insolita al mondo magico. Crede pienamente nell'amore ed è impaziente di trovare la propria anima gemella, ci riuscirà? Buona lettura! <3