Quarto Capitolo

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???: Tesoro non aver paura, ti spiegherò tutto, e capirai che puoi fidarti di me. 

Era la prima volta che incontravo quella donna, ma mi sembrava di conoscerla da sempre, aveva un volto assai familiare...
Non mi aveva ancora detto il suo nome.
Notò che continuavo ad osservarla, e decide di rompere il ghiaccio:

???: Ti va un tè?

ANGEL: Sì, grazie mille.

???: Oh scusami, che sbadata, non mi sono ancora presentata!
Il mio nome è Rachel.

Le sorrisi e presi il tè. Era tiepido, confortevole in quella fredda sera d'inverno.
L'odore di incenso era inebriante.
Mi venne alla mente che stavo accettando qualcosa da una sconosciuta, in un luogo in cui non ero mai stata.
Poi mi ripresi, Hakri non mi avrebbe mai lasciata sola con qualcuno di cui non ci si può fidare.
Rachel riprese a parlare:

RACHEL: Sai, sei molto simile a tua madre!..

Abbassai gli occhi, pensando al volto di mia madre. Lei sembrò capire la mia preoccupazione.

RACHEL: Perdonami se ti ho messa a disagio, non era mia intenzione.

ANGEL: Non lo hai fatto non preoccuparti.
Posso chiederti come conosci mia madre?

La strana donna davanti a me sorrise, dandomi modo di notare meglio la sua perfetta dentatura e i suoi occhi raggianti, che sembravano rievocare mille ricordi, parlando al suo posto.

RACHEL: Conobbi lei e tuo padre ad una festa. Cosa alquanto strana per me, dato che da adolescente non partecipavo mai a questo tipo di eventi.  Sono grata però di essere uscita quella sera,  perché quell'incontro mi ha cambiato la vita.
Quando ero con i miei amici solitamente non parlavo mai, ero una ragazza molto introversa. Anzi, era quasi un miracolo che io avessi amici!
Comunque, vidi tua madre.
Gli occhi color nocciola come i tuoi, i capelli legati in uno chignon le conferivano un'aria dolce, ma l'ansia era più forte di me, e non riuscii a parlarle.
La fissai per qualche istante, e credo che lei se ne accorse, perché venne da me a chiedermi se avessi bisogno di qualcosa... Ammetto che è stato parecchio imbarazzante.

Vidi una lacrima scendere dagli occhi di Rachel, mi spostai sulla poltrona accanto a lei e la strinsi forte, lei sorrise dicendo:

RACHEL: Cara, posso farti una domanda?

ANGEL: Certo.

RACHEL: È da molto tempo che non vedi i tuoi genitori vero?

ANGEL: Sì, 4 anni. L'ultima volta che li ho visti avevo 10 anni, ricordo ancora quella sera come la peggiore della mia vita.
Nessun rumore, nemmeno per sbaglio, in tutta Hikari regnava il silenzio.
L'istante in cui loro scomparvero dalla mia vista, senza che io potessi fare niente...mi ha fatta sentire..inutile, e impotente.
Ricordo che vidi tutto al rallentatore, l'ultimo sorriso di mia madre, l'ultimo abbraccio di mio padre...le mie lacrime, le grida di Hakri, le urla di nostro fratello Neo...quelle di tutti gli abitanti di Hikari.
Non ho idea di dove siano ora, so solo che ho bisogno di loro. Li ritroverò, anche a costo della mia stessa vita.

RACHEL: Sei riuscita a comunicare con tua madre da quando è scomparsa?

ANGEL: Ci ho provato, le ho mandato una lettera.
Sono abbastanza sicura che le sia arrivata. Le ho chiesto di mandarmi delle rose gialle sulla Terra come segnale se l'avesse ricevute. Non so bene come spiegarlo...

La Luce che mi Illumina l'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora