DARK LOVER: CHAPTER THREE.

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Michiko's POV

[...]

Sono le 21.30 della notte e la sottoscritta invece di essere rannicchiata nel letto della sua nuova stanza per dormire,come dovrebbe essere per tutti gli umani, si sta morendo di freddo qua fuori a causa di questa benedettissima uniforme che -a mio parere - ha una gonna decisamente troppo corta per le gelide notti d'inverno. AIGOO, perchè sono uscita a quest'ora vestita in questo modo?! Ah già, devo andare a scuola. Bella novità, non credete anche voi? Tanto i problemi non mancano mai con me...uno più uno meno non fa male a nessuno. Comunque, insieme al ragazzo che vive in questa casa con me, Park Jimin ha detto di chiamarsi.. un tipo molto timido ed interessante e decisamente meglio di quella faccia tosta del fratello. Sono salita in macchina dove gli altri componenti ci stavano già aspettando. Sinceramente non so neanche come abbia fatto a convincermi...di solito sono un tipo testardo da persuadere. Seduta dalla parte del finestrino -il mio posto preferito- cerco un vano tentativo di guardare fuori, ma i vetri sono tutti appannati a causa del freddo quindi come consolazione mi resta solo che sbuffare pesantemente. Seriamente, non sono solo alquanto scocciata per la scuola, ma anche questa situazione non riesco proprio a capirla... Prima mio padre e Hompkins che mi spediscono qui il giorno del mio compleanno senza dirmi niente, poi il vampirello che si crede un gran figone e cerca di bere il mio sangue -la prossima volta che ci prova giuro che, quanto è vero che mi chiamo Yoon Michiko, lo prendo a sprangate.- ed ora la storia di dover andare a scuola la notte. Sto dimenticando qualcosa? Ah si...MA LA MIA OPINIONE RIGUARDO A TUTTO QUESTO L'HANNO CHIESTA!? Uff, credo che diventerò pazza prima del previsto me lo sento.
Decisamente scoraggiata da ciò, appoggio il gomito sullo sportello della macchina e mentre metto il mento sulla mano, cerco di disegnare qualcosa col dito sul vetro appannato; inoltre con la coda dell'occhio noto che gli altri mi lanciano degli sguardi incuriositi. Tsk, tanto il mio sangue non lo bevete vampirelli è inutile che ci fate i pensierini perversi, come questi: "Oh, che bello! I miei favolosi canini che mordono il suo collo, non vedo l'ora che inizi a sanguinare o si metta a letto lalalala! " o anche... "Aspetto solo di morderti bella mortale." oppure -anche peggio delle altre- la famosa entrata teatrale di quell'idiota che per sembrare figo s'è inventato la storia delle pulsazioni... Dio se ci ripenso mi viene da menargli! Altro che "Speriamo di continuare a vivere serenamente in questa casa d'ora in poi." tsk, se lo sogna di pensare che per me sia un piacere vedere la sua faccia in casa. Tuttavia sarà interessante tenergli testa, mi sembra così pieno di arie...E detto tra noi è proprio il tipo di persona che non sopporto. "COFF-COFF, COFF-COFF" improvvisamente Jimin accanto a me inizia a tossire come un ossesso facendomi balzare dal posto a causa dello spavento...Non so che ha fatto, ma guardandolo per un attimo in volto ho potuto notare le sue goti abbastanza colorite. Gli altri si sono voltati verso di lui e uno di loro sta anche ridendo di gusto per la situazione. Solo qualcuno tra i presenti continua a guardare da un'altra parte con un'aria alquanto superiore e arrogante.
Due parole: Kim. Taehyung.
Aigoo, quel ragazzo mi fa imbestialire pure quando non fa niente. Infatti cerco di non rovinarmi ancora di più la giornata per guardarlo e torno quindi a sbuffare per conto mio di fronte al finestrino appannato. Inizio a ripetermi freneticamente un "Ma quando arriviamo?!" Aishh, sono più di dieci minuti che si sta seduti dentro questa auto! Si può sapere questa scuola dove caspita è situata? Per caso, dall'altra parte del Mondo!? No perchè, ormai qui le penso tutte senza meravigliarmi più. Improvvisamente le mie preghiere -più che altro sono scongiuri, ma vabbè sorvoliamo.- vengono esaudite e il veicolo si ferma...Appena il ragazzo odioso apre lo sportello si sentono arrivare assordanti urla di ragazze dal di fuori, il suo viso si illumina ed è il primo a scendere dalla vettura. Quasi subito tutte quelle galline urlanti iniziano ad andargli addosso e lui sogghigna maliziosamente come a voler dire: "La star playboy della situazione è arrivata per degnarvi in modo particolare della mia vista e della mia presenza!" Ah jinja, ora mi tolgo un anfibio e glielo tiro in testa! Per i miei gusti farebbe persino meglio ad abbassarla quell'aura da idiota che si ritrova. Comunque ora basta dare peso a quel tizio, meglio capire cosa sta succedendo in questo benedettissimo cortile! Usciamo tutti dall'auto e si può dire che neanche il tempo di mettere piede a terra che anche gli altri, compreso Jimin, vengono sommersi dalle quelle sottospecie di galline sguaiate e senza cervello.
Vengo spintonata a destra e a manca fino a che non cado a faccia avanti sul terreno duro del giardino. Rialzo la testa massaggiandomi il naso rosso e tutta barcollante per la botta appena presa mi allontano da quel gruppo di assatanate -vi lascio immaginare il mio stato d'animo in quel preciso istante.- AIGOO, MA CHE HANNO IN TESTA QUESTE PAZZE! LA SEGATURA?! Mi avvicino molto alterata alla fontanella dietro la scuola e aprendo il rubinetto mi sciacquo il viso ancora tutto sporco di terriccio e fili d'erba...Il problema è che solo dopo essermi bagnata mi rendi conto che non ho con me un fazzolettino per asciugarmi. "Aish! Ti pareva a te che non succedeva altro!"dico urlando e sbattendo un piede a terra con tutta la forza che ho in corpo. Poi improvvisamente una vocina femminile alquanto minuta e calma interrompe i miei problemi mentali...

DARK LOVER: Your blood is only our~ [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora