DARK LOVER: CHAPTER FIFTEEN.

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Michiko's POV

[...]

Mi sveglio lentamente dal profondo letargo in cui sono caduta la sera prima. Stiracchiandomi sul cuscino lascio scivolare il mio braccio destro sulla parte che,in teoria, dovrebbe essere occupata da V.
Ma con mia sorpresa non trovo nessuno, tutto completamente vuoto. Rimango perplessa un attimo, poi mi ricordo che alla fine i vampiri ricaricano le energie subito rispetto ad un umano.
All'improvviso sento bussare sulla porta e sobbalzo per lo spavento, mettendomi seduta e sistemando bene i capelli, con voce impastata dal sonno do il permesso di entrare. Vedo entrare Tae Hyung con un vassoio per la colazione, ma prima di raggiungermi chiude la porta con un piede stando attendo a non rovesciare il contenuto di quello che ha in mano. Resto stupefatta e in estasi nel vedere tutte quelle leccornie quando si siede accanto a me mentre posa il vassoietto sulle mie gambe.

«Oh mio Dio quante delizie vedono i miei occhi?! Ehi, non è che stai cercando di mettermi all'ingrasso per poi divorarmi vero?» dico e nello stesso momento addento un cornetto alla cioccolata ancora caldo.
Il ripieno mi finisce ovunque sulla faccia, ma non posso farci nulla, è una droga.
Sento V ridacchiare, cosa che fa ricadere il mio sguardo su di lui per cercare di capire che ci trovi di tanto divertente nel vedere una povera cristiana bearsi della cioccolata.
PRONTOO? È C I O C C O L A T A.

«Io? Mangiare te? Acida come sei di prima mattina? Oh tesoro, non ci tengo ad avvelenarmi, vai tranquilla proprio.» fa un movimento di dissenso con la mano e l'espressione non è da meno. Lo guardo con occhi ridotti a fessurine minuscole mentre continuo a masticare e ad ingoiare il cornetto. Incurante di quanto detto, mi lecco le labbra per togliermi un po' di cioccolata dalla parte superiore, gesto che fa ricadere lo sguardo di V su di esse.
Improvvisamente ci blocchiamo e cala il silenzio. Divento rossa, ho ancora un boccone che provoca alla mia guancia destra un rigonfiamento degno di uno scoiattolo alle prese con la raccolta delle ghiande. Lo vedo poi allungare una mano dietro al mio collo per avvicinarmi a se e,a seguito di uno dei suoi soliti sorrisetti che mi mandano il cervello in pappa, lecca deciso un angolo della bocca probabilmente ancora sporco.
Il mio cuore ha un tuffo e rimango allibita quando si allontana tutto contento.

«Mh, forse dovrei portarteli più spesso questi strani cornetti alla cioccolata.» senza parole sto quasi per strozzarmi con il boccone e, invece di pensarci due volte, butto giù d'un fiato la spremuta d'arancia sul vassoio. Infine mi rifugio al bagno per prepararmi, cercando di calmare i bollenti hormones (?).
Una volta pronta, scendo svelta le scale per raggiungere gli altri. È una giornata dell'aria un po' strana,si sente odore di pioggia, cosa che mi provoca un leggero rilassamento interiore nelle viscere. Entrando in cucina, noto come nell'ambiente regna un silenzio generale e di prima mattina,credetemi sulla parola, è alquanto strano.

«Buongiorno..Uhm...A cosa devo tutta questa allegria??» dico e mi siedo sullo sgabello tra Nam Joon e Jung Kook. Il più piccolo mi sorride radioso,finalmente, dopo tutto il tempo passato col muso lungo e l'aria assente a causa della situazione delicata con Zelo, credevamo di averlo perso. La chiacchierata di ieri notte deve essere stata veramente utile per lui, menomale, sono così felice!
Ricambio il sorriso e stringendo la sua mano gli faccio capire che per qualsiasi cosa, può contare su di me. Alla fine torno con lo sguardo verso gli altri.

«Buongiorno Michi! Scusaci, eravamo tutti così concentrati sulla faccenda di ieri che alcuni non hanno nemmeno chiuso occhio...Io compreso. Sai,abbiamo veramente a cuore la tua incolumità e, vorremmo assicurarti una degna protezione da parte nostra.» non hanno dormito...? Uff, se c'è una cosa che non voglio, è l'essere un peso.

«Jin e voi tutti, io vi ringrazio tantissimo per quello che fate ogni giorno per me. Davvero, è la prima volta che sento di appartenere così tanto ad un luogo e... per questo vorrei che pensaste anche alla vostra di incolumità, arasseo?» ora tutti mi guardano con un sorrisetto dolce dipinto sulle labbra.

«Ma Michi, quindi, cosa hai intenzione di fare ora?» chiede Xion avvicinandosi a me mentre si attorciglia nervosa una ciocca rossastra tra le dita.

«Ancora non lo so in realtà, mi verrà in mente strada facendo, spero. L'unica cosa certa è che, Dae Hyun nasconde qualcosa di importante al castello. Ieri sera, mi ha rimbambita con il fatto che io e lui abbiamo in comune qualcosa e quindi dobbiamo assolutamente scoprire cosa.» spiego brevemente l'antifona, solo che alla fine li vedo solo più perplessi di prima.

«Ragazzi scusate un attimo l'interruzione, avete visto per caso Ji Min? Io non l'ho più visto da ieri sera alla festa....» l'aura paterna di J-Hope è sempre così calda e viva che spesso la vivo come se fosse anche la mia.

«Stai tranquillo Ho Seok dai, è adulto ormai, se la sa cavare da solo...A differenza di qualcuno in questa stanza..» dice Suga schiarendosi la voce molto anti-sgamo tra una parola e l'altra, facendo capire a V che si stava riferendo proprio a lui.
Scoppiamo tutti in una risata quando il nostro "genio" incompreso, ci squadra dalla testa ai piedi. «Qualcuno mi aiuta a sparecchiare? Ragazzi voi altri andate in salotto, appena fatto devo parlarvi di una cosa.» mentre sto uscendo baobei mi blocca sulla porta sussurrando.

DARK LOVER: Your blood is only our~ [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora