Royal accademy: l'Organizzazione

la storia di crayon

Sora era tornato in camera sua.

Pensava a come si era comportato male con Nera.

Cryon faceva rimbalzare un pallone da basket sul muro.

"Sora...capisco benissimo come ti senti,ma devo raccontarti una cosa...come ben sai sono un androide creato da un elfo. Tutti dicevano che io ero una diavoleria,una stregoneria di Satana e allora mi hanno portato in una di quelle orrende celle dove gli elfi normali tengono chiusi gli elfi neri. Quelli che non sono degni di essere elfi...sono dotato di un sistema di crescita,e quindi come voi posso crescere e cambiare aspetto. Avevo 5 anni quando mi hanno portato lì. Restai un anno in quelle celle. Poi sono stato venduto...in quell'anno vidi cose...disumane. torture,malattie...morti. bambini della mia etá morivano,morivano,morivano ogni giorno...io non potevo morire...ero un androide...quando sono stato venduto non mi andò meglio. Finì a servire un pazzo ubriaco...non mi considerava neanche.ed avevo solo sei. Restai lì fino ai miei quattordici anni...

Ma sai cosa mi faceva male più di quando mi picchiavano? Il fatto che non capivano che in fondo ero identico a loro...".

Cryon lasciò cadere il pallone e con lui cadde qualche lacrima. Poi si girò verso Sora sorridendo forzatamente."ecco come si sente Nera."detto questo,Cry andò via.

Sora si mise le mani fra i capelli."che stupido che sono!devo andare da lei assolutamente. Devo chiederle scusa!".

In quel momento si sentì un rumore. Come un "tok tok". Proveniva dalla finestra. Era Stella. Era ferita. Aveva dei graffi sul viso e sulle braccia Sora le aprì.

Lei lo guardò fisso negli occhi."Sora". Disse.

Lui era sorpreso. Stella aveva proprio una bellissima voce ma a lui non importava che Stella aveva parlato. Doveva aiutarla

"Ho bisogno del tuo aiuto..."

Disse. Poi svenne in braccio a lui.

Entrò dalla finestra Nera."lasciala stare,non é la stella che credi!"Sora la strinse forte.

"Te lo ripeto per l'ultima volta,lasciala!"

Sora la strinse più forte.

"Ho capito,devo usare le maniere forti!"ribbatté lei.

Delle liane entrarono nella stanza e portarono via stella.

Nera sorrise."credimi Sora...é per il tuo bene...".

Dal viso di Nera scese una lacrima. Poi scappò dalla finestra.