morte.. cos'è?

vola, vola in alto, vola in alto come una farfalla

la mia pelle candida, i mei vestiti di seta bianca, i miei capelli sottili che sventolano come bandiere in pieno autunno.si bagnarono di rosso, rosso come le mie labbra, rosso come il mio sangue, rosso come le mie guance arrossate d'inverno, rosso come l'amore che provo per lei, rosso come un'arma bagnata di sangue dell' innocente a cui gli è stata portata vita, l'unico dono più importante che gli ha dato la madre.
quel rosso mi colava dagli occhi come lacrime, lacrime che tingevano di rosso il mio viso innocente, lacrime che scendevano dal mio viso come se mi tenessi tutti i dolori più orribili dentro di me, lacrime di dolore, lacrime di gioia, lacrime di rimpianto, lacrime di Paura, lacrime, lacrime su lacrime, lacrime su altre lacrime.
ad  un tratto cominciai a tossire, dalla mia bocca uscì del sangue, più tossivo più sangue usciva dalle mie labbra.
i miei occhi ormai spenti da anni per via di vari avvenimenti passati, posero l'attenzione sulle mie braccia piene di graffi causati da taglierini.da quei tagli uscirono delle gocce di sangue che sgorgavano dalle mie braccia.
BOOM, quel rumore accolse la mia curiosità a mani aperte come un'amica.mi girai è vidi un coltello per terra, era sporco di sangue, pensai che quel rumore fu causato da quell'oggetto però poi mi accorsi di avere un  dolore all'addome, allora gli rivolsi uno sguardo, i miei occhi stupiti da quello che videro, cominciarono a lacrimare ancora di più, ancora, ancora e ancora. le lacrime rosse si mischiarono con le pozze  rosse create dal   mio corpo ormai debbole.dopo aver capito che quel coltello da  cucina era bagnato del mio sangue è che era stato lui a procurarmi quella ferita all'addome, cominciai a toccarmi la ferita, ad ogni tocco susultavo dal dolore.
cominciai a perdere conoscenza è caddi a terra dove il mio sangue si stava espandendo ancor di più a terra senza una meta.  e poi nero, vidi soltanto un colore, il gemello opposto, solo è soltanto il nero.