Capitolo 1

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Ci sono molte cose che rifiutiamo di
credere.

Ad esempio molti si rifiutano di credere nell'esistenza degli alieni o delle sirene.

Altri si rifiutano di credere in Dio o nella religione stessa.

Altri ancora più semplicemente si rifiutano di credere nell'amore o nella vita dopo la morte.

Abby invece si rifiutava di credere che Niall Horan avesse un cuore.

Sì, perché quell'irlandese senza cervello -come lo chiamava lei - era ormai il parassita che viveva nel suo cervello.

Come può essere così superficiale? Si chiedeva pensando al biondino.

Il fatto che Niall si portasse a letto tutta la 'fauna' femminile della scuola non le andava proprio a genio.

Anche se lo avrebbe negato fino alla morte, Abby aveva sempre avuto cotta per il bel irlandese dagli occhi color del mare.

Ma la cosa che la faceva infuriare di più erano le ragazze che si portava a letto.

Perfette; delle modelle in pratica. Alte,magre,abbronzate e prive di materia grigia.
Mettiamo in chiaro le cose, non è che Abby fosse una brutta ragazza solo che non era proprio una di quelle ragazze che Niall solitamente invita a casa per "studiare" ecco.

Il fisico formoso e l'altezza media non erano le caratteristiche che facevano di Abby una "vera bellezza" come le diceva sempre Liam il suo storico migliore amico, nonché uno dei migliori amici di Horan.

Liam diceva che la sua bellezza stava nei grandi e dolci occhi marroni/verdi e nel sorriso, luminoso a suo dire.

Le piccole smagliature, i numerosi nei e quella cicatrice sotto la clavicola destra erano le cose che Abby elencava quando Liam le diceva che era bella.

Abby si chiedeva chi avrebbe amato tutti quei difetti. Ma l'unica risposta che si dava -e che veramente le importava- era: "Niall certamente no."

Capitolo uno

I due corpi sudati si muovevano all'unisono.

Le mani di Niall toccavano avidamente ogni centimetro del corpo snello dell'ennesima ragazza che aveva rimorchiato e della quale si era già scordato il nome. Forse si chiamava Hanna o forse Holly, ma questo non aveva importanza e non l'avrebbe avuta neanche dopo.

Le mani della rossa si infilavano nei capelli biondi del ragazzo sopra di lei, stringendoli per l'eccitazione.

I gemiti si amplificavano e i respiri si facevano più pesanti mentre entrambi raggiungevano l'amplesso.

Niall si lasciava cadere sul letto esausto. Il petto si alzava e abbassava velocemente e in modo irregolare mentre il cuore gli martellava nel petto.

Un'altra ragazza era finita nel suo letto e allora perché non si sentiva soddisfatto?

Con questo pensiero portava gli occhi azzurri sulla figura snella della ragazza. Con lo sguardo inespressivo e duro allo stesso tempo la fissava o meglio la studiava attento a non farsi scappare neanche un dettaglio del suo corpo.

La pelle nivea, le gambe lunghe e toniche, il seno prosperoso, la pancia piatta, il viso fine e femminile rendeva quella ragazza semplicemente perfetta.

Perfetta, come tutte le altre ragazze che erano passate per il suo letto e forse Niall si era stancato di tutta quella perfezione.

"Tutto okay amore?" domandava la ragazza che si accorgeva solamente ora dell'insistente sguardo puntato su di lei.

L'amante di difetti || n.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora