Wolf Blood || Luke Hemmings

Capitolo 1

Sangue di lupo..

Ti costringono sin da piccoli a seguire il tuo istinto

Tutto basato sull'istinto! Istinto di qua, istinto di lá!

Nessuno prima di me ha mai abbandonato il suo branco.. sono andata in giro per il mondo fino a trovare un paesino britannico poco lontano da un bosco, mi sarei accampata lì, ne avevo abbastanza di essere "addomesticata" e scappare era l'unico modo per smettere di eseguire gli ordini, mi sono addentrata in luoghi dove non ero ben accetta perchè era territorio di altri branchi ma questo paesino mi sembra okay.. mi spiego meglio, non lo lascierò per colpa di un altro branco!

Comunque.. io sono Jenny Hope Stone, ho 18 anni, come avete ben capito.. una sangue di lupo! Mi trasformo a ogni luna piena o in caso di rabbia estrema, ho lasciato il branco a 15 anni e in questi ultimi 3 anni ho girato il mondo in cerca di un posto dove stare, ho imparato a controllare il mio istinto e mimettizzarmi bene con gli umani, da ora vivo in questo paesino dimenticato dal mondo, siamo a giugno, e penso che cercherò un lavoro e con i soldi ricavati mi iscriverò al college del paese, piccolo ma ben attrezzato!

Mi pulii i vestiti prima di uscire dal bosco e iniziare a correre verso il centro abitato a circa 2 kilometri dal posto dove mi trovavo, vantaggi di essere un lupo? Correre veloce e avere i riflessi perfetti!

Dopo circa 5 minuti ero giá al centro del paesino, c'erano bambini che giocavano con le pistole cariche d'acqua

"Sta attento" ringhiai a un bambino che mi bagnò

"Scusa" scappó piangendo

"Non si trattano così i bambini" mi girai di scatto per incrociare un ragazzo biondo dagli occhi azzurri

Gli ringhiai contro, il suo odore, anche lui sangue di lupo

"Cosa vuoi?"

"Cosa vuoi tu? Sei nel mio territorio! E tieni a freno gli istinti"

"Istinti un corno" dissi esasperata

"Il tuo branco"

"Mollato"

"La famosa Jenny Stone"

"Che bello! Sono famosa"

"Nessuno ha mai..." lo interruppi

"Lasciato il branco" continuai "io si" ribadii

"Io sono luke hemmings"

"Sai giá come mi chiamo" mi limitai a rispondere

"Giá"

"Ci sei solo tu qui? Come noi intendo"

"Anche i miei genitori"

"Figlio unico?"

"Si"

"Capito! Sai dirmi dove trovare lavoro?"

mi indicò una caffetteria poco distante da lì

"Serve un Aiutante cameriera" spiegò

"Okay" mi avviai alla caffetteria

"Sai qui esiste una parolina magica... è grazie" urlò lui

"Non sono mai stata quel tipo di persona" gli risposi in tono

"Immaginavo" mi salutò per poi girarmi le spalle e andarsenne chissà dove...