Capitolo 3

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Arrivata a casa faccio la doccia e provo a mettere un pò a posto e dato che non c'è niente da mangiare ordino una pizza. Arrivata la pizza pago il fattorino lo ringrazio e la porto dentro, come se non bastasse non è la pizza che avevo ordinato, dopo una giornata così stressante ci voleva solo una buona pizza e nemmeno quella sono riuscita ad avere quindi l'ho dovuta butare. Ad un certo punto sento il mio telefono squillare e vado a rispondere, vedo scritto numero sconosciuto, devo dire che mi è salita un po d'ansia perchè a Riverdale è iniziato tutto da una chiamata anonima, ma mi sono fatta coraggio e ho risposto.
X: Pronto, chi è?
Y/n: Scusami ma chi sei tu che mi hai chiamato!
X:Io sono Scott McCall sei Y/n?
Y/n: Cazzo Scott mi hai fatto venire un'ansia, dimmi hai bisogno di qualcosa?
Scott: no ti avevo chiamato per sapere se tu avevi bisogno di qualcosa, vorresti venire a mangiare a casa?
Y/n: Scott no nn ti preoccupare, poi già ho messo la tuta
Scott: Eddai vieni poi c'è anche Styles
*il nome mi sembra familiare e poi mi ricordo*
Y/n: Styles... O dio Styles il bambino che giocava sempre con noi quando venivo a trovarti.
Scott: Si esatto, vieni daiii!!
Y/n: Va bene, però vengo in tuta mi scoccio di ricambiarmi.
Scott: Va bene ti aspettiamo.
*attacchi*
Metto le scarpe da ginnastica e mi lego i capelli. entro in macchina e in 5 minuti sono davanti casa di Scott, busso e mi apre un ragazzo bellissimo.
Y/n: Ciaoo stavo cercando Scott è in casa?
*mentre faccio la domanda do un occhiata in casa*
X: Y/n giusto?
Y/n: Si, allora tu dovresti essere Styles
Styles: Si esatto, non ti ricordavo così.
*mi squadra da testa a piede e questa cosa mi mette in imbarazzo*
Y/n: Già, io invece non ti ricordavo proprio.
*cosa ho appena detto, cazzo , ma perchè quando mi sento in soggezione faccio la stronza*
Y/n: Posso entrare o dobbiamo stare fuori tutta la sera?
Styles: Si scusa hai ragione, prego entra.
Y/n: Scott dov'è?
Styles: Era qui fino a due minuti fa.
Scott: Eccomi ero andato un attimo in bagno, uau sei bella anche in tuta e con i capelli legati, complimenti.
Y/n: Che bugiardo che sei, guarda ti sta crescendo già il naso.
Scott: Non sono bugiardo sono oggettivo
Styles: *sottovoce* concordo!
Y/n: Cosa? Scusa Styles non ho sentito
Styles: Niente io non ho proprio paralto.
Y/n: Ah ok avrò sentito male io
Styles: Probabile
Y/n: Scott scusa se ti sto dando fastidio ma io ho provato pure ad ordinare una pizza ma hanno sbagliato l'ordinazione e me ne hanno data una sbagliata e quindi l'ho buttata.
Scott: ma che scherzi, ma se ti ho chiamato io perchè dovresti dare fastidio, comunque anche noi abbiamo ordinato la pizza e a te ho fatto fare la margherita perchè so che solo quella ti piace.
Y/n: Si va benissimo grazie.
Dopo aver mangiato iniziamo a chiacchierare un poco e esce fuori l'argomento trasloco.
Scott: Come mai hai deciso di venire a Beacon hills?
Y/n: Beh Scott è una lunga storia e poi non mi crederesti mai.
Scott: Ovviamente se non ne vuoi parlare non farlo.
Y/n. No ma non è che non ne voglio parlare ma mi prenderesti per pazza, ma ti assicuro che non lo sono, credo.
Scott: Va bene allora sarà per la prossima volta.
Y/n: Certo non ti preoccupare c'è tempo. Comunque credo che sia arrivato il momento che vada, domani primo giorno di scuola ah e se ti servisse un passaggio chiamami.
Scott: Va bene, non ti preoccupare credo che andrò con la moto, buonanotte ci sentiamo domani.
Y/n: Notte Scott, Styles
Styles:Notte.
Arrivo a casa stanchissima, vado in camera mia mi butto sul letto tra scatoloni e vestiti sparsi dappertutto e provo a dormire.

Ecco il capitolo 3 spero vi piaccia fatemi sapere e se potete condividere la storia con vostri amici e amiche ve ne sarei grata ❤️

𝑰 𝒘𝒂𝒏𝒕 𝒂 𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒍 𝒍𝒊𝒇𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora