°Capitolo 8°

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Arriviamo al lago tutti e tre decisi per le nostre azioni. Abbiamo già raccontato tutto a Cheryl. Dentro di me scorre l'ansia, l'ansia di poter essere nei pasticci per aver infranto un'importante legge, ma so che sono al sicuro con loro: siamo forti e uniti, nulla ci fermerà!
Arriviamo sulla riva del lago Thibould e ci fermiamo di colpo. Ci guardiamo e di colpo Noah capisce di dover fare il cavaliere; si butta in acqua mentre io e Cheryl ci mettiamo sedute sul prato. Passano dieci minuti, sono tentata di buttarmi nel lago poiché Noah non è ancora tornato in superficie, ma proprio nel momento in cui perdo il controllo e riesco solamente a togliermi la maglietta, Cheryl mi ferma prendendomi per un braccio; mi fa cenno di guardare il lago e sento una carica di felicità percorrermi la schiena quando vedo Noah tornare in superficie. Il mio migliore amico rimane immobile, impassibile. Cheryl rompe il silenzio: "Noah come hai fatto a stare così tanto tempo sott'acqua?! È impossibile!". "Ma come? Sono rimasto lì sotto solo per pochi secondi!" Risponde subito. Sono perplessa, ma capisco immediatamente: "penso che tu abbia appena scoperto il tuo potere!". Esclamiamo di gioia tutti insieme; Noah, tornando serio inizia a raccontare: "la descrizione che ci hai dato tu, Meddy, coincide con ciò che ho visto. È una specie di vortice nero, ho messo la mano in esso e subito è scomparsa come se il lago mi stesse risucchiando nelle sue profondità . Ragazze, credetemi... Ciò che ho visto non può che non essere un portale!". Sono molto confusa, ma so che non dobbiamo perdere altro tempo. 

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