Anima Gemella -hs-

pigiama party

"allora stasera alle 7 devi essere qui, CAPITO?" mi urlò Daisy al telefono.

"Sì Daisy ho capito, non c'é bisogno che urli" ridacchiai.

"Okay, allora ci vediamo stasera."

"A dopooooo"

Non avevo idea che quel giorno sarebbe stato il migliore della mia vita, non avevo idea di cosa mi aspettava.

Passarono le ore, e arrivò il momento di andare a casa di Daisy.

"Hey" mi disse Dalila, sua sorella minore.

"Ciao, Dalila" le sorrisi.

Daisy aveva due sorelle e un fratello: Dalila, Dafne e Damiano. E i suoi genitori si chiamavano Davide e Deborah. Sì, tutti con la "D". Povera la nonna, non ci capirà nulla con tutte queste "D".

"Daisy ti aspetta nella camera dei film" mi disse Dalila prendendomi da una mano.

"Ok, grazie Dali" le dissi.

vi starete domandando, cos'è la camera dei film, è una stanza in più che hanno loro con un divano letto e un proiettore. Poi a destra c'è un armadio con tantissimi dvd. Hanno tutti tipi di film, tutti i film che si possono immaginare. E se vuoi vedere una serie tv? Hanno netflix e Disney+, sorprendente, vero? In quella stanza si trova una macchina dei pop corn e una dello zucchero filato, e ci si trovano sempre delle bottiglia di soda e di acqua, e no non sono ricchi, sono persone normalissime con una casa con tantissime stanze. Però c'era una che non si doveva mai aprire, nemmeno Daisy sapeva cosa ci si trovava dentro la "stanza misteriosa".

Abbiamo visto un film, indovinate quale? Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e poi i Doni della morte uno e due, finchè Daisy si addormentò. Io mi ero addormentata, poi mi era venuta la voglia di andare al bagno, ma era tutto buio, non vedevo assolutamente nulla, quindi presi il mio cellulare e le mie scarpe, e mi incamminai per il bagno ma lo stesso vedevo a malapena e stavano tutti dormendo, e finalmente entrai nel bagno. Ma era chiuso a chiave.

"Oh Mamma-sospirai-Adesso cosa faccio?"

Mentre mi incamminavo per la stanza dei film calpestai qualcosa.

Era una chiave.

Allora, con la chiave cercai di aprire la porta del bagno ed entrava perfettamente. La chiave era abbastanza strana. La infilai e girai la chiave. La porta si aprì e mentre entravo qualcosa o qualcuno mi tirò dentro, sembrava vento. Volevo urlare ma appena stavo per correre ad aprire la porta si chiuse a chiave.

A quel punto capii che la stanza in cui ero rinchiusa non era assolutamente il bagno, non credo proprio.

Ma era la stanza misteriosa.