la casa

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spalancai gli occhi quando vidi Anne vicino alla porta
la abbracciai
mi veniva d'istinto
"ciao" mi disse ridendo la mamma dei ragazzi
smisi di abbracciarla e poi feci un sorriso a 32 denti
"sono Jenny"
"ciao Jenny" mi rispose,anche lei sorridente.
"mamma lei é la mia nuova amica Jenny ed é qui in Inghilterra per un anno, credo; non mi hai detto da che stato vieni, florida?" mentí facendomi l'occhiolino.
"ehmm" risposi pensierosa "sono di... Los Angeles?-mi voltai e vidi la testa di gemma annuire sorridente- si, sono di Los Angeles"
"e come mai sei venuta qui in Inghilterra?" mi chise Anne
"perchè mi interessava vedere com'era l'europa" risposi veloce
"e c'è l'hanno affidata a noi, va bene mamma?"
ci guardò e poi disse "ok va bene, ma siccome non abbiamo un altro posto dormirai in cantina e Gem"
"si mamma?"
"devi pulirla e ordinarla"
"se vuole l'aiuto io signora Styles"
mi sorrise. lo presi come un si
"se volete andate a comprare degli addobbi per la camera"
"grazie mille..." feci finta di non sapere il suo nome
"anne" mi rispose con un sorriso e io ricambiai
jenny comportati normalmente, non essere strana.
già lo sei stata fin troppo.
stavo per incontrare uno dei miei cantanti preferiti chissà come sarà, se avrà la mia età.
"Gemma tu quanti anni hai?"
"ne ho sedici" mi rispose sorridente "te?"
"ah,io tredici" risposi con un leggero sorriso. mi sentivo un po' piccola.
"hai due anni in meno di mio fratello Harry"
spalancai gli occhi a sentire quella frase
"cosa c'è che non va Jen?"
"Bhe sai, no?"
"cosa?!?"
"sai che l'altro giorno, l'altro giorno sono stata al mare, no? e poi ho fatto il bagno!!"
mi guardò sbalordita e poi ci siamo messe a ridere insieme
quando sono nervosa inizio a inventare e dire stupidaggini a più non posso
"hahaha veramente?-mi rispose la ragazza- io invece ero alle Maldive"
"veramente signorina?" le dissi
"si" mi rispose ridacchiando
sentii una porta aprirsi
volevo girarmi ma allo stesso tempo non volevo finché non dissi "Gem dov'è il bagno e i tuoi trucchi?!"
"scusa!?,a cosa ti servirebbero"
stavo pensando ad una scusa
"hey"
"si?"
"travestiamoci!!"
"bel idea almeno abbiamo un passa tempo"
salimmo al piano di sopra e io mi vestii da principessa e lei da cowgirl
sembravamo due bambine
due stupide bimbette che giocavano a travestirsi
" è pronto!!" gridò Anne
"adesso veniamo!" le rispose la ragazza
"jenny oggi rimani a dormire in camera mia, e siccome domani è sabato aggiusteremo la tua nuova stanza" mi annuncio Gemma con un sorriso
" ok va bene" le risposi
"adesso andiamo a mangiare, ci sarà tutta la mia famiglia... mio padre mia madre e mio fratello" disse,
io risposi con una risata isterica
"andiamo così a cena?"
"perchè no? tanto sei una studentessa d'interscambio, saremmo una specie di famiglia per te per un po', farai parte della famiglia Styles"
"w-wow"
"perchè?"
"no niente... forse un giorno ti spiegherò"
mi sorrise
"mamma ti dispiace se scendiamo travestite?"
"hahaha, vi siete travestite?" domandò la madre
"ehm...si" rispose gemma rossa come un peperone
"non ti preoccupare tesoro,potete venire"
lei scese le scale mentre io mi aggiustavo i capelli
per un ultima volta.
"vieni jen" mi urlò lei dalle scale
"eccomi" dissi saltellando nelle scale
quando scesi
ed entrai in cucina
c'erano tutti seduti
una persona attirava particolarmente la mia attenzione, sappiamo tutti chi è
non avevamo dubbi chi era
era lui
Harry
mi sentivo in una scena di un film romantico
lui si girò
e mi guardò
ci guardammo per tanto tempo
gli occhi verdi smeraldo brillavano come mai
erano stupendi
come sempre
poi mi sorrise e io ricambiai
wow
avevo appena
GUARDATO
Harry Edward Styles
c'erano due posti liberi e gemma si sedette vicino a sua madre.
e a me rimaneva il posto vicino ad harry
ero un po' imbarazzata dal vestito che portavo
mi sedetti vicino a lui e iniziammo a parlare su di me
era un po' strano perchè ho dovuto cambiare abbastanza la mia storia per non fargli scoprire che vengo da un altro decennio
"Jenny, hai visto già tutta la casa?" mi chiese il ragazzo
"No, non ancora" risposi un po' agitata
"se vuoi ti accompagno io a fare un giro, cosí vedi com'è"
mi sentivo il cuore in gola,
lui era bellissimo
"ok"
quando finì di farmi vedere tutta la villa entrammo in camera sua
aveva dei poster delle squadre di calcio
"vuoi fare il calciatore?" gli chiesi
"si mi piacerebbe molto"
ridacchiai senza accorgermene
"c'è qualcosa che non va?"
"no no" risposi
mi sorrise e io arrossì
"sei molto timida, vero?"
"no, non credo. Dipende anche con chi sto parlando"
"ti vergogni quando parli con me?" mi domandò harry
lo guardai seria, poi feci un sorriso e gli diedi un bacio sulla guancia
"vado a dormire, ci vediamo domani mattina" dissi uscendo dalla stanza facendogli l'occhiolino
notai che sta volta era lui ad arrossire
ridacchiai e andai a cambiarmi

Anima Gemella -hs-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora