Figli e Semidei

Percy e Annabeth pt.1

Quel mattino Percy si svegliò per primo, preparò la colazione e la portò a letto, Annabeth era bellissima anche da addormentata, i capelli spettinati, e il pancione rendeva felice Percy ogni volta che lo guardava. Era al 3º mese, quel giorno dovevano scoprire il sesso del bambino e se lui/lei era sano. Percy era in ansia. Quasi più in ansia di quando aveva combattuto Crono, era un momento importantissimo per la loro vita insieme. Poi il nome era una cosa che lo spaventava sin dall'inizio.
Entrambi avevano qualche idea, ma avevano paura di sbagliare.
Entrò in camera, appoggiò la colazione sul comodino e la baciò.
"buon giorno tesoro." Disse la figlia di Atena con gli occhi ancora chiusi
"Buongiorno tesoro, ti ho preparato la colazione."
Annabeth si stiracchiò e lo baciò "Grazie"
Il ragazzo le fece un sorriso.
Quegli occhi verdi scioglievano sempre Annabeth, erano bellissimi, sperava che suo figlio li ereditasse da lui, avrebbe conquistato tutti.
Anche lei come Percy era in ansia ma non lo dava a vedere, doveva sembrare calma, magari anche il suo ragazzo si sarebbe tranquillizzato.
"Dai tesoro finisci la colazione o facciamo tardi! Abbiamo l'appuntamento alle 10!"
"Ehm no tesoro, ce l'abbiamo alle 9:30...."
"Cosa?! Allora veloce! Non fare colazione! Sono le 9!"
"Oh miei dei Testa D'Alghe!!"
Entrambi sorrisero. A lui piaceva quando Annabeth in nome dei vecchi tempi lo chiamava così.
si vestirono più in fretta che poterono e poi salirono in macchina.

Avevano affittato un bel appartamento a New York. Annabeth faceva l'architetto in uno studio lì vicino e Percy il bagnino/istruttore di nuoto alla piscina pubblica. Si avviarono poi velocemente possibile verso l'ospedale e Percy prese qualche scorciatoia. Arrivarono lì giusto in tempo e entrarono nello studio del dottore.

"Grazie mille" dissero mezz'ora dopo quando uscirono dallo studio.
Entrambi erano stupiti da quello che avevano scoperto, non parlarono fino all'arrivo in macchina.
Quando salirono si guardarono e entrambi sorrisero, erano pieni di gioia, Percy baciò Annabeth.
"Hai sentito? Avremo due gemelli!"
"Sii! Sono felicissima!"
"Un maschio e una femmina. Cosa potevamo chiedere di meglio?"
"Esatto!"
Entrambi continuavano a sorridere, Percy accese il motore e si diressero verso casa.
Continuavano a parlare di come avrebbero potuto arredare la loro camera, Annabeth aveva un sacco d'idee, era proprio entusiasta.
"Beh ma ora dovremmo scegliere i nomi..."
"Già ma di questo parliamone a casa... ho qualche idea."
La figlia di Atena sorrise. Era felice che Percy l'avesse presa così bene, magari altri ragazzi sarebbero stati sorpresi o spaventati all'idea di avere 2 figli alla loro età ma lui sprizzava felicità da tutti i pori.
Appena arrivarono a casa Percy prese un taccuino e iniziò a scrivere. Poi fece vedere tutti i nomi che aveva pensato alla figlia di Atena.
Per la femmina aveva pensato a molti nomi, nomi di persone che loro purtroppo avevano perso durante delle battaglie e ad Annabeth a vedere tutti quei nomi si strinse il cuore, ma ne notò uno che avrebbe potuto funzionare.
Questo! Disse indicando il nome sul foglio.
"Bene per la femmina quindi Talia." Disse il figlio di Poseidone.
"Ora sceglilo tu quello per il maschio!"
"D'accordo! Ehm... allora...." iniziò a consultare la sua lista di nomi maschili "questo!" Indicò un nome sulla sua lista "Charlie!".
Lei lo ribaciò, era fantastico, aveva scelto dei nomi stupendi e finalmente insieme erano felici.

Annabeth in quel momento pensò alla proposta che Percy le aveva fatto qualche mese prima...
"D'accordo!"
"D'accordo Cosa?" Chiese il figlio di Poseidone
"Ci trasferiamo a Nuova Roma..."
"Annabeth, no. So che il tuo sogno è quello di fare l'architetto e non voglio che ci rinunci."
La figlia di Atena si ricordò nuovamente perché amava così tanto Percy. Era altruista e voleva solo la loro felicità. Lo baciò di nuovo e poi lo abbracciò "Grazie testa d'alghe." Gli sussurrò nell'orecchio.
Lui poi le disse "è inutile che mi ringrazi, dopo quello che ti sto per fare mi odierai" Il figlio di Poseidone buttò Annabeth sul divano e iniziò a farle il solletico facendola ridere. Poi lei riuscì a liberarsi e iniziarono una "guerra del solletico"

Dopo 6 mesi i 2 bambini arrivarono, Annabeth partorì nell'ospedale del campo Giove, aveva deciso di far felice Percy. Talia e Charlie.
Annabeth in quel momento, guardando i suoi figli ripensò a tutti i momenti vissuti con percy, ripensò anche a quando gli aveva scopertodi essere in cinta.

Era un freddo pomeriggio d'inverno, Hazel Piper e Annabeth stavano tornando a casa sua e di Percy dopo un lungo pomeriggio di shopping tra ragazze; fra di loro si raccontavano sempre tutto, aveva parlato con loro della proposta di Percy di trasferirsi a Nuova Roma con lei e di quanto lui fosse stato attento a trovare le parole giuste, non voleva imporle quella scelta, non voleva neanche che lei rinunciasse al suo sogno di diventare architetto.
"Come sei fortunata!" Le diceva piper "Jason invece VUOLE trasferirsi lì, dice che avremmo una vita tranquilla... però mi ha lasciato scelta. Non vuole costringermi ma, lui ci tiene così tanto che penso di accettare..."
"WOW! Anche io e Frank vorremmo trasferirci lì! È un fantastico posto per vivere in pace e tranquillità..." diceva invece Hazel
"Lo so ragazze lo so... ma anche se lui mi ha lasciato scelta, penso di accettare..." diceva a malincuore Piper "più che altro è che non so come farei senza di te Annabeth, sei super e  sei come una sorella maggiore per me e Hazel.."
"Ragazze ma ci rivedremo!" Le rassicurava la figlia di Atena "non ve ne andate dall'altra parte de mondo!"
Le tre ragazze finiti i caffè si avviarono verso la casa di Percy e Annabeth. Durante il tragitto passarono davanti ad una farmacia e Piper le fermò dicendo che doveva entrare. Le sue sue amiche la aspettarono fuori.
Quando piper tornò fuori le amiche le chiesero cosa avesse comprato e lei mostrò un test di gravidanza.
"Cosa?? Credi di essere incinta pip?" Le chiese Annabeth
"Non lo so non ne ho idea. Voglio fare il test per essere più sicura" le rispose la figlia di Afrodite"

Angolo autrice:

Continuo la storia nel prossimo capitolo