Ti Voglio Bene

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Mentre ci incamminavamo verso il salone , notai subito degli occhi che mi fissavano ,avevo paura di girarmi così decisi di non farlo continuando a camminare seguendo la mamma di Lele, che da quanto ho capito si chiami Antonella.

Rivolsi un'occhiata a Gianmarco per poi andare a sedermi sulla sedi, dove Antonella mi fece accomodare.

Volevo capire il perché delle parole della mamma di Antonella, perché aveva detto quelle frasi?

non lo so, ed essendo che non mi relaziono con le persone, non glielo avrei mai chiesto.

L:Bene se famo na partita alla play?

D,G,T:ok 

Restammo a giocare tutto il pomeriggio ,ma la cosa più imbarazzante e che io e Lele passavamo i minuti a guardarci ,o meglio consumarci con gli occhi ,provavo un'attrazione sul suo volto che non riesco a descrivere e lui non lo so perché mi stava guardando.

A risvegliarmi dai miei pensieri è stato il suo migliore amico Diego

D:Tancredi ci sei?

T:si si tranquillo.. ero leggermente sovrappensiero 

G:che ne dite se ordiniamo delle pizze

L:se volete potete restare a casa... tanto Diego abita con me, é come un fratello.

T,G:ok 

Non so perché ma al solo pensiero che potevo restare con lui altro tempo, mi fece spuntare un sorriso a 32 denti sul mio volto. 

D:C'è un piccolo problemino, le camere da letto sono solo 2, quindi dormiremo a coppie se per voi va bene

L:Io dormo con Tancredi

T:cos- ok per me va bene 

Io dormire con LUI, certo avevo dormito con altri ragazzi e ragazze, ma non era quello il problema maggiore ,il vero problema è che nella notte piango ,é l'unico modo che ho per sfogarmi dai miei pensieri, altrimenti mi inizierei a tagliare e a spaccarmi le nocche dando pugni sui muri.

Se avessi pianto quella notte Lele mi avrebbe scambiato per un autolesionista e non mi avrebbe voluto vedere più, perché infondo diciamocelo, ero autolesionista.

Rivolsi un'occhiata a Gianmarco, lui sapeva già tutto, era lui che mi faceva passare gli attacchi di panico ,era lui che veniva ogni notte per dormire accanto a me oltre a lui non c'era nessun'altro ,e quella notte avrei dormito con Lele ottimo direi no?

D:ok allora andiamo di sopra così vi posso mostrare le camere da letto ok?

G,L-ok 

Io mi limitai ad annuire e a salire le scale.

Arrivati in camera da letto c'era un silenzio imbarazzante fra me e Lele e essendo anche u pò timido decisi di non parlare, ma a rompere il ghiaccio è stato proprio lui

L-Tanche?

T-dimmi Lele 

L-sei bisessuale?

Il sangue mi si gelo, come aveva fatto a capirlo poi n così poco tempo ci conoscevamo da 3 ore appena e lui stava scoprendo una parte di me che persino a me era ancora sconosciuta,questo ragazzo era incredibile.

T-no, cioè si insomma...

L-Con me puoi confidarti puoi stare tranquillo non ti giudicherò solo perché ti piacciono anche gli uomini 

T-si sono bisessuale. A quell'affermazione sentivo gli occhi pizzicarmi mentre le lacrime minacciavano di scendere ,insomma stavo per piangere di fronte a lui cazzo.

L-Se vuoi sfogarti sfogati non devi trattenerti con me Tancredi te l'ho già detto,sono un tuo amico 

T-ok,ti posso abbraciare?

Dopo quella domanda rimase immobile senza rispondermi, avevo fatto una cazzata lo sapevo dopo 5 minuti di silenzio le lacrime stavano scendendo rigandomi il mio viso 

T-Scusami non volevo.  Mi girai e mentre stavo per aprire sentii il polso catturato da una mano mi girai di scatto e vidi Lele che mi stava aprendo le braccia per un abbraccio.

Non resistetti e mi fiondai tra le sue braccia, e per la prima volta mi sentivo protetto, protetto dal mondo, per la prima volta mi sentivo bene. 

''Noi contro tutti'' TANKELE🍓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora